Home Domenica Live Paola Concia a Domenica Live: “Guadagno 12mila euro al mese”. Le sciure: “Vergogna!”

Paola Concia a Domenica Live: “Guadagno 12mila euro al mese”. Le sciure: “Vergogna!”

Il deputato del Pd rivela quanto guadagna e il pubblico della d’Urso la massacra.

pubblicato 25 Novembre 2012 aggiornato 3 Settembre 2020 23:57

Chi ha assistito all’ultima parte di Domenica Live sarà rimasto a bocca aperta per “la rivolta delle sciure che stirano”. Sono loro, il pubblico di Barbara nel salotto di casa come negli studi tv, che il lunedì sera la tradiscono con Paolo Del Debbio.

La dose di populismo è analoga, ma dalla D’Urso il massacro è assicurato anche per un’aficionada come Paola Concia, che dubito rivedremo presto in quel di VideoNews. Il deputato del Pd è, diventato, infatti il capro espiatorio degli sprechi della casta, finendo nel mirino delle peggiori recriminazioni proletarie.

Il culmine lo si è raggiunto quando una signora casalinga, che fa “il pane in casa per risparmiare”, le ha chiesto quanto guadagna. La Concia, tra il sincero e l’autolesionista, ha detto la verità, pur balbettando:

“Ehm, dodicimila.. Dodicimila euro”.

Domenica Live, il pubblico aggredisce Paola Concia
Domenica Live, il pubblico aggredisce Paola Concia
Domenica Live, il pubblico aggredisce Paola Concia
Domenica Live, il pubblico aggredisce Paola Concia

La casalinga ha pure infierito:

“Lordi o netti? Ovviamente netti”.

A questo punto in studio è scoppiato il finimondo: le altre signore del pubblico si sono alzate e hanno applaudito la coraggiosa sodale gridando alla Concia di vergognarsi, come nel peggior riot televisivo.

In tutto questo Barbara si è trincerata dietro i problemi di audio che le impedivano di sentire le risposte, invitando i figuranti a interrompere le urla da stadio. La Concia, visibilmente irritata, ha replicato:

“Lo hanno già fatto, lo stadio”.

A questo punto il deputato ha risposto a un’altra signora, che lamentava di dover aspettare otto mesi per fare una risonanza, non avendo 300 euro per farla a pagamento. La risposta della Concia, a cui pur concediamo il dramma di tener testa da sola a una rivolta popolare, è stata a dir poco claudicante e incomprensibile. La riporto testualmente:

Signora, per lei è giusto che lei, paga le tasse, ecco, paga le tasse come me… è giusto che una persona che guadagna 100 volte più di lei abbia l’esenzione e abbia dei diritti perché siccome non dichiara quello che guadagna e quindi sembra non abbiente come lei, ma ne guadagna molti, cento volte più di lei, abbia gli stessi diritti suoi, mentre invece bisogna si potrebbe permettere di andare alla risonanza…

Il senso lo ha chiarito nell’intervento successivo, dissociandosi dal quadro italiano:

“Tutti in Italia, a partire dai più ricchi, dovrebbero pagare le tasse come in Germania. Bisogna impegnarsi tutti perché lei abbia restituiti dei servizi che le permettono di avere la risonanza non a 300 euro, ma a un altro prezzo congruo a quello che guadagna”.

La signora l’ha messa ko:

“Se la colpisce una malattia mi dica lei come si deve comportare. Invece i ricchi si curano, perché noi dobbiamo morire, ma i ricchi si curano perché hanno i soldi. Aumenta la benzina, il latte, il pane, per i ricchi non fa niente, ma noi qualcosa lo sentiamo. Se io pagavo 300 euro, non dopo otto mesi, ma dopo tre giorni la risonanza la facevo. Il governo di noi sa tutto, ma noi del governo non sappiamo niente”.

Per la Concia “siamo semplicemente un Paese disperato”. Peccato che lo fossimo anche fino a due anni fa, ma su Canale5 bisognava distrarre la gente col Grande Fratello e non fare i conti in tasca al Governo. Allora la stessa Concia faceva beneficenza sì, ma mettendosi come deputato in ballo nel programma Let’s Dance.

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