Marano: Rai 5 compie due anni e dimostra che non si vive di soli Conti e Carrà
Al secondo compleanno di Rai 5 si parla di cultura a 360 gradi e dei nuovi progetti del canale che vuole essere un bacino di nuovi talenti
Rai 5 giunge al suo secondo compleanno e, durante conferenza tenutasi oggi nella sede milanese della Rai per celebrarne l’anniversario, è emerso quanto voglia rimanere fedele all’idea su cui è stata fondata: la cultura non dev’essere per pochi, ma per tutti. Questo resta infatti uno dei concetti più ripetuti nella presentazione di questa sera che ha anche fornito qualche dato sull’ultimo anno di programmazione del canale:
Rai 5 conta oggi più di 52.000 fan su Facebook e più di 22.000 follower su Twitter (forse non è il caso di dire che, per quanto riguarda il social cinguettante, sta col fiato sul collo a Flavia Vento, in pratica). Se la risposta del pubblico sui social network pare essere positiva, incoraggiante è anche quella dei telespettatori che nel 2012 sono aumentati del 53 % in prime time e dell’82 % durante il day time. Risultati che cominciano a farsi vedere insomma, ma si può sempre fare di più. Come? Questa la ricetta di Antonio Marano, vicedirettore di Rai 5:
Puntiamo sulle serate tematiche in prime time che danno spazio alla cultura a 360 gradi dal cinema, ai documentari, al teatro passando per l’approfondimento ecologista. In più, per garantire una maggiore fluidità al palinsesto, stiamo organizzando delle fasce da 120 minuti durante il day time, in modo che la programmazione non risulti troppo segmentata.
Il vicedirettore di Rai 5 sottolinea anche che il canale vuole essere una vera e propria fucina di nuovi talenti (personaggi, autori, registi ecc) e nuove idee per dare una svecchiata alla Rai e traghettarla verso la multimedialità, vero traguardo da raggiungere secondo Marano:
Ora che si è concluso lo switch off siamo visibili in tutta Italia (anche se ancora a macchia di leopardo, ma bisogna abituarsi a risintonizzare spesso i canali). Il futuro quindi non è più il digitale ma la multimedialità. Se vogliamo tenere alto il nome della Rai, dobbiamo essere multipiattaforma e puntare su nuove idee e nuovi personaggi per entrare nell’ottica che non si vive di soli Conti e Carrà.
E su chi punterà la rete per questa ventata di novità? Oltre a Omar Pedrini, Kledi Kadiu e Philippe Daverio, sono stati selezionati per il palinsesto di Rai 5 anche Raul Cremona (in onda dai primi di gennaio) e I Legnanesi. A voi i commenti.