Home Serie Tv Glee: il trendsetting e il fenomeno che c’era già (video)

Glee: il trendsetting e il fenomeno che c’era già (video)

Tra i motivi del successo della serie della Fox c’è anche la capacità della produzione di cogliere ciò che piace ai giovani spettatori

29 Novembre 2012 18:41

Una moda, se deve esplodere, prima o poi lo fa. Sta poi in chi la individua saperla sfruttare al meglio e, magari, farla passare per una propria idea. Glee è diventata una moda negli ultimi anni, ma cosa ha di veramente nuovo? Probabilmente nulla: le problematiche generazionali, multigenerazionali, sociali e delicate sono state affrontate più e più volte nella storia della serialità americana (una serie su tutte: Beverly Hills 90210) senza aver bisogno della sensibilità di Ryan Murphy; di belle facce e/o di talenti ne è ricca la storia dello star system americano; la fiction musicale esiste dalla notte dei tempi e nel nuovo millennio è stato sotto gli occhi di tutti il succeso della saga High School Musical (i film Disney, diretti da Kenny Ortega, interpretati da Zac Efron e Vanessa Hudgens).

Eppure, anche senza essere una serie così rivoluzionaria o spiccatamente originale, Glee funziona alla grande (nonostante gli ascolti non siano più all’altezza delle prime stagioni), merito di una produzione tanto abile ad intercettare la passione dei ragazzi americani per il canto: chi segue costantemente Glee ama la musica (o almeno un certo tipo di musica) e molto probabilmente ama cantare; chi produce Glee studia e monitora costantemente le preferenze del proprio pubblico e dei giovani in generale, traducendo ciò che ne deduce in sceneggiatura.

Per diventare trendsetting (colui che detta la moda), Glee è dunque prima di tutto Cool Hunter (cacciatore di tendenze). Un esempio molto attuale riguarda la scelta della canzone Some Nights, il brano dei Fun che viene riproposto dai componenti dei New Directions alla fine del settimo episodio della quarta stagione, Dynamic Duets (in onda giovedì scorso in America): la canzone negli Stati Uniti è molto cantata sia dai cori reali, quelli che si esibiscono in pubblico, che da quelli “virtuali” (montaggio audio e video di più persone che cantano lo stesso brano). Pensate che in tre mesi e mezzo il video di Jake Coco & Friends è stato visualizzato quasi 8,5 milioni di volte. Guardare per credere.

Orange Appeal – Coro della Syracuse University

Jackson Jills

Jake Coco & Friends