Home Cielo Gene Gnocchi contro i vertici Sky: “Non capiscono niente, non sono capaci a fare varietà”

Gene Gnocchi contro i vertici Sky: “Non capiscono niente, non sono capaci a fare varietà”

L’ex comico di Quelli che il calcio va dalla Ventura su Cielo e sputa veleno sulla tv di Murdoch in un suo canale.

11 Dicembre 2012 19:22

Gene Gnocchi è proprio diventato un Criticone, da quando una trasmissione omonima gli fu sospesa su RaiDue ancor prima di andare in onda. Era il 2008 quando si parlava di un suo sbarco nella domenica mattina per una sfida culturale coi fiocchi:

“E’ un programma sperimentale, nato da un’idea mia e del vicedirettore di rete Pasquale D’Alessandro. Più che parlare di libri o dare consigli di lettura in base a un cliché professorale e stucchevole, metteremo in primo piano la gente che scrive, visto che in questo Paese scrivono un po’ tutti. Proveremo a indagare nel sottobosco molto interessante di coloro che pubblicano a loro spese, organizzano circoli culturali o premi improbabili. Ci confronteremo con la gente che sale sul treno e leggeremo anche brani: e questo potrà produrre effetti involontariamente comici”.

Il Criticone non è mai più andato in onda e in quegli anni, orfano de La grande notte (sua vera perla, via via calata con l’arrivo di Afef), Gene si consolò in seconda serata prima su RaiDue, con Artù, e poi su RaiTre con L’almanacco di Gene Gnocco, programmi per nulla memorabili sia per il pubblico che per l’Auditel.

Sempre allora per ben due stagioni, dal 2008 al 2010, Gene ebbe la grande occasione su Sky Sport1 con Gnok Calcio show, che poi non gli hanno più confermato. Tra i suoi autori poteva vantare Luca Bottura, già mente del primo G’ Day di Geppi Cucciari.

Perdonatemi questa lunga premessa, ma serviva a contestualizzare la pesantissima recriminazione rivolta dal comico – che non scherzava affatto – ai vertici Sky. Recriminazione che ha avuto luogo, domenica scorsa, proprio nella sua ospitata “in casa” a Cielo che gol!, condotto dall’ex collega di Quelli che il calcio Simona Ventura.

Quando la conduttrice gli ha chiesto di commentare la sua esperienza satellitare, Gnocchi ha sparato a zero peggio che in un’intervista all’Ansa del 2011 (dal minuto 8.26 del video):

“Un disastro. A Sky sono tutti bellissimi, bravissimi, però non si può lavorare a Sky. Non capiscono niente. So che tu sei stipendiata da Sky, non puoi dire niente. Finché si tratta di fare le dirette sportive sono bravissimi. Se si tratta di fare qualcosa che esula, tipo il varietà, qualcosina che è minimamente divertente non sono capaci”.

La Ventura ha risposto prima con una risata isterica da imbarazzo cronico e poi ricordandogli che X Factor è invece una produzione interna Sky:

“X Factor l’avete fatto fuori, su, non come Sky. Ah, l’avete fatto come Sky? Veramente? Non ci credo. Ma proprio internamente?”.

A questo punto la Ventura ha voltato pagina per levarsi dall’impaccio. Poi magari ci spiegherà come può essere considerata una produzione interna Sky “un programma realizzato per Sky da FremantleMedia Italia SpA in co-produzione con Magnolia”.

Quanto a Gene, gli ricorderei che nel 2009, quando la pay tv gli dava da mangiare, criticava sul Mattino di Napoli X Factor ed elogiava Sky:

“Da vecchio rockettaro i talent show non sono il mio genere. X Factor è un programma canoro che ha una deriva tipo Corrida per gli strani tipi che si presentano. (…) Sky è una grande opportunità per chi non si è mai legato ai format, ma ha sempre inventato qualcosa, rischiando in proprio. Ben venga un nuovo polo come Sky dove si possa essere più liberi di sperimentare. Io ho un piede in Rai con Artù, ma sono orgoglioso del mio programma su SkySport1 della domenica, che in occasione di grandi eventi come i Mondiali del 2010 diventerà una rubrica quotidiana”.

Quando si dice “una banderuola”… D’ora in poi Gene farà meglio ad “accontentarsi” di Zelig a Mediaset e de La domenica sportiva in Rai, perché difficilmente lo vedremo intervenire sui canali di Murdoch a un qualsiasi show dei prossimi 150 anni.

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