Home Serie Tv Awake, su Foxcrime il poliziesco onirico (e sfortunato)

Awake, su Foxcrime il poliziesco onirico (e sfortunato)

Su Foxcrime (canale 117 di Sky) Awake, crime psicologico in cui il protagonista vive in due realtà diverse e non sa quale sia quella vera

pubblicato 13 Dicembre 2012 aggiornato 3 Settembre 2020 23:25

Un po’ “Inception”, un po’ “Sliding Doors”, un po’ “Fringe”: in tanti hanno provato a confrontare “Awake”, la nuova serie tv in onda da questa sera alle 21:00 su Foxcrime (canale 117 di Sky), con film o telefilm che avessero a che fare con realtà alternative o il mondo del subconscio. Lo show della Nbc, piuttosto, è un interessante esperimento che unisce thriller a drama psicologico, all’interno del quale il telespettatore si confonde e si ritrova nei dubbi del protagonista.

Creato da Kyle Killen (che con “Lone star” già un anno fa aveva provato a portare in tv un personaggio dalla doppia vita), la serie tv parte da un incidente stradale, nel quale resta coinvolto il detective Michael Britten (Jason Isaacs, Lucius Malfoy nella saga di “Harry Potter”). Da quell’istante, Michael inizia a vivere due realtà diverse, divise solo dai momenti in cui dorme.

Nella prima, “verde”, Michael è sopravvissuto all’incidente col figlio Rex (Dylan Minnette), mentre la moglie Hannah (Laura Allen) non ce l’ha fatta. Nella seconda, “rossa”, la moglie sopravvive mentre il figlio no. Michael, consapevole che una delle due realtà non è attendibile, cerca di osservarle entrambe, per capire quale delle due sia vera.

Awake



Il protagonista inizia a lavorare in entrambi gli universi, con personaggi diversi: in quello verde ha a che fare con l’esperto Isaiah (Steve Harris) e con l’insegnate di tennis di rex, Tara (Michaela McManus), mentre in quello rosso lavora con l’appena arrivato Efrem (Wilmer Valderrama). Cambiano anche gli psicologi che cercano di aiutare Michael a capire quale realtà sia finta, e che lavorano per convincere il loro paziente che il loro mondo sia quello reale: in quello verde c’è la dottoressa Evans (Cherry Jones, “24”), in quello verde il Dr. Lee (BD Wong, Houang in “Law and order: unità speciale”).

“Awake” supera i confini del crime e si butta in una vicenda dai contorni onirici, senza perdere il contatto con la concretezza del racconto. Ben scritto, con personaggi pronti ad appassionare ed un mistero alla base che rende il tutto più affascinante, la serie aveva delle buone premesse per diventare un cult.

Ma il pubblico americano non ha gradito: troppo bassi gli ascolti, e lo show non è stato rinnovato per una seconda stagione. Questo non significa che il finale di “Awake” sia aperto: gli autori hanno scritto una chiusura che lascia immaginare molte cose, e permette al pubblico di farsi una propria ipotesi su quale sia il mondo reale e quale no.



Awake