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Luck, per la Hbo una denuncia per maltrattamento di animali

Un’ex dipendente dell’American Humane Association ha denunciato la Hbo per maltrattamento di animali sul set di Luck

pubblicato 3 Gennaio 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 22:51

Di fortunato, “Luck”, aveva solo il nome. Nonostante la cancellazione della serie tv con Dustin Hoffman lo scorso marzo, poco dopo la messa in onda della prima stagione, la Hbo si trova ancora al centro delle polemica, questa volta a causa di una causa intentata al network da un’ex dipendente della American Humane Association per maltrattamento di animali.

Barbara Casey per tredici anni ha lavorato all’interno dell’associazione da sempre schierata a favore della tutela degli animali nelle riprese di film e serie tv (tanto da inventare la celebre frase “Nessun animale è stato maltrattato…”), e durante le riprese di “Luck” ha notato alcuni episodi che l’hanno indignata.

Innanzitutto, lo sfruttamento dei cavalli utilizzati per le riprese: “Luck”, lo ricordiamo, era ambientato nel mondo delle corse di cavalli, e la produzione aveva bisogno di un buon numero di animali sul set. Per favorire i tempi delle riprese (durate dieci mesi) e risparmiare denaro, però, secondo la donna spesso venivano fatti lavorare anche cavalli ammalati e denutriti, andando contro ogni rispetto nei confronti dell’animale.

Non solo: la Casey accusa anche la American Humane Association di aver ceduto alle pressioni della Hbo e della Stewart Productions per occultare questi episodi, creando confusioni sulle cartelle relative i singoli animali ed impedendo così che si capisce quale cavallo potesse essere usato per le riprese e quale no.

La donna avrebbe provato a minacciare una denuncia se non si fosse posto rimedio alla situazione, ma l’associazione, a gennaio, l’avrebbe licenziata. Da qui, la sua decisione di fare causa al network, che si era reso conto del rischio di proseguire nella produzione di una serie così così complicata logisticamente parlando. Se dopo il primo episodi aveva deciso di rinnovare la serie per una seconda stagione, a causa dei continui problemi sul set per gli animali (con la pratica dell’eutanasia su tre cavalli), la rete preferì fare un passo indietro e cancellare lo show.

Questo, però, non ha fermato la Casey, che ha deciso comunque di fare causa al network. La Hbo, intanto, al “The Hollywood Reporter” ha chiarito la propria posizione:

“Abbiamo preso ogni precauzione per assicurarci che i nostri cavalli venissero trattati umanamente e con la massima cura, andando oltre le norme di sicurezza richieste. Barbara Casey non era una dipendente della Hbo, ed ogni domanda sul suo lavoro deve essere rivolta alla American Humane Association”.

[Via EntertainmentWeekly]