Home Par condicio, Rai: “Troppe liste in gara, impossibile rispettare norme”

Par condicio, Rai: “Troppe liste in gara, impossibile rispettare norme”

Tarantola e Gubitosi danno conto di alcune problematiche che riguardano l’applicazione delle regole che garantirebbero imparzialità sul servizio pubblico.

pubblicato 16 Gennaio 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 22:25

Troppe liste in gara per il Parlamento, impossibile rispettare alla lettera la norma sulla par condicio. E’ l’annuncio fatto ieri dal Presidente della Rai Anna Maria Tarantola in Commissione di Vigilanza:

Se i confronti sono solo tra i capi coalizione è possibile realizzarli, se bisogna allargarli ai capi lista diventa impossibile. Dopo il 21 gennaio avremo la possibilità di conoscere il numero delle formazioni in campo. Se saranno più di venti sarà impossibile rispettare le norme.(fonte: Il messaggero)

Zavoli, presidente della Commissione, e Gubitosi, direttore generale Rai, confermano il problema che potrebbe sorgere a causa dell’intasamento prodotto dall’elevato numero di formazioni in campo per le politiche 2013. La soluzione, appunto, arriverà soltanto la settimana prossima.

Caso Maroni

La domanda che il quotidiano Europa si pone è la seguente: se Mario Monti quando compare in tv, secondo l’Agcom, parla da candidato di partito e quindi le sue presenze sul piccolo schermo devono essere equivalenti a quelle degli altri leader di partito, perché la stessa regola non vale per Roberto Maroni? Il quesito sorge spontaneo considerato che dal 7 al 13 gennaio i telegiornali nazionali hanno concesso – si legge su Europa – “come tempi di parola al candidato del centrodestra alla Regione Piemonte da un minimo del 7 per cento su Rai e Mediaset fino al 15 per cento di Sky e TgLa 7 (fonte Osservatorio Pd). Nello stesso periodo gli stessi telegiornali non hanno dato nessuno spazio al suo principale sfidante, Umberto Ambrosoli, superato perfino da Gabriele Albertini“.

I senatori leghisti Roberto Mura e Mario Pittoni, che fanno parte della commissione, fanno sapere a La Padania (come Europa, giornale di partito) di ritenere che stia accadendo esattamente l’opposto:

Una settimana fa abbiamo accolto con soddisfazioni il richiamo dell’Agcom per un immediato riequilibrio delle nostre presenze nei telegiornali e nei programmi di approfondimento politico, perché la Lega Nord era sottorappresentata e abbiamo chiesto che venisse immediatamente attuato il richiamo dell’Authority. Oggi, durante l’audizione dei vertici della Rai, abbiamo lamentato con forza che tale richiamo non ha avuto seguito. Tant’è che nei tg Rai e Mediaset di oggi all’ora di pranzo la Lega era totalmente assente

>Dati presenze in tv

Settimana 7-13 gennaio 2013, dati di antenna (cioè somma di dati di parola e di notizia):
Tg Rai: Pdl 25,68%, Pd 23,21%, Monti 11,72%, M5S 6,64%, Udc 4,74%.
Tg Mediaset: Pdl 33,93%, Pd 26,18%, Monti 9,05%, M5S 5,21%, Udc 4,68%
Fonte Agcom.

Foto | TM News

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