Le Regole del Gioco, su DMAX i codici d’onore dell’Italia ai limiti della legalità
Al via da stasera, sabato 2 febbraio, alle 22.55 su DMAX Le Regole del Gioco, con Nicolai Lilin, viaggio in quattro puntate nei codici d’onore di un’Italia in ‘chiaroscuro’, dai carcerati di Vitebo ai lottatori di MMA.
Quali sono ‘Le regole del gioco’ degli ambienti marginali o scomodi della società italiana? Ce le racconta da questa sera alle 22.55 su DMAX il giovane scrittore russo Nicolai Lilin che ha attraversato l’Italia per documentare, illustrare, raccontare ai benpensanti i codici di comportamento, le leggi non scritte di comunità che vivono sulla ‘sottile linea d’ombra’ che divide lecito da illecito.
Dai lottatori di MMA ai carcerati di Viterbo, dagli appassionati di armi da fuoco ai bodyguard, Lilin si ‘infiltra’ con le sue telecamere nelle pieghe di realtà complicate, in cui sopravvivenza e rispetto vanno di pari passo, e per questo affascinanti per chi può limitarsi a osservarle dall’esterno. Si parte questa sera, sabato 2 febbraio, con “I Nuovi Gladiatori”, un viaggio nel mondo del Mixed Martial Arts, sport che si basa sul combattimento misto con tecniche di percussione e lotta e che si alimenta di sfide ‘all’ultimo sangue’. E qualche volta di sangue ne scorre…
Non bisogna subito pensare al peggio, né demonizzare sport ormai affermati, tanto più che una delle poche, se non l’unica, Federazione di MMA riconosciuta dal CIO è proprio quella italiana: ciò non toglie che l’ambiente dell’MMA ben si presta ad ospitare la prima puntata de Le regole del gioco, serie in 4 puntate da 30’ ciascuna prodotta da Fremantle per Discovery Italia. Per avere un’idea potete dare un’occhiata al promo.
Sta al racconto di Nicolai Lilin non appiattire il tutto sui luoghi comuni, ma lo scrittore ha dalla sua, almeno ‘sulla carta’, una discreta esperienza di ‘vite al di là del bene e del male’. Cresciuto secondo le regole dell’’Educazione siberiana’ – titolo del suo primo libro che ha ispirato l’ultimo film di Salvatores – e a pane e crimine, si è poi arruolato nell’esercito russo, ha combattuto in Cecenia, è stato un infiltrato, un contractors: una serie di esperienze che lo rendono ‘perfetto’ per dare uno sguardo a un’altra Italia senza moralismi né pregiudizi.
Ciò nonostante la missione narrativa de Le Regole del Gioco si annuncia ardua:
“Lilin, come un antropologo, entrerà in contatto con storie marginali e a volte surreali, vite spiazzanti, ambienti fuori dall’ordinario, senza mai giudicare ma aiutando lo spettatore a comprendere l’essenza di fenomeni, proponendo inedite e originali chiavi di lettura e punti di vista emotivamente coinvolgenti”
si legge nella presentazione del programma che dai lottatori passerà ad occuparsi degli appassionati di armi da fuoco del nord Italia per arrivare a descrivere il codice d’onore dei detenuti nel carcere di Viterbo e le regole della sicurezza privata.
Per lanciare il programma, DMAX (DTT, 52; TivùSat 28) ha messo su anche una campagna social con l’hashtag #leregolediDMAX e il claim “le regole dettale tu”. Beh, l’importante è non dimenticarsi mai che esistono (anche) regole valide per tutti e che vanno rispettate.