Domenica Live, pubblico schierato: “Non lo vuole nessuno Monti”. E parte il comizio anti-Imu di Berlusconi
Nel programma della D’Urso, in piena par condicio, ci si schiera palesemente a favore di Berlusconi.
Domenica Live sempre più vergognosamente schierata, a due settimane dalle elezioni, a favore del suo editore. Come sempre il primo blocco della puntata odierna è stato dedicato all’insofferenza popolare all’Imu. Con la differenza che le persone del pubblico erano più “surriscaldate” del solito, oltre che disperate come non mai.
Un signore ha raccontato di aver dovuto licenziare suo figlio per pagare l’Imu, una sciura ha confessato che, pur di dar da mangiare alla sua famiglia, andrebbe anche a lavorare nei campi. Ma la dichiarazione più clamorosa, che non ha comportato alcuna reazione in studio, è stata quella di un uomo che ha preso veementemente la parola:
“Mi sembra che il signore in studio (Gian Luca Galletti, ndr) sia dell’Udc, mi sembra che sostiene il Prof. Monti. Di che cosa stiamo parlando? Non lo vuole nessuno Monti”.
Parte l’applauso scrosciante. E la D’Urso, poco dopo, fa tirare le conclusioni al comizio tenuto ieri da Berlusconi a Padova: “Restituirò l’Imu a maggio”. Segue la sua intervista di ieri sera al Tg5. Si ritorna in studio con la parola a Roberta Pinotti del Pd, ma che non fornisce un effettivo contraddittorio.
Dopo la pubblicità verra trasmesso per par condicio (?) anche il comizio di Beppe Grillo contro l’Imu, con la differenza che, su quest’ultimo, si è gettato fango a Domenica Live per settimane.
Domenica Live, pubblico schierato con Monti
Il leader del Movimento 5 stelle viene dipinto dall’autore del servizio come il solito rivoltoso da strapazzo: “A ogni tappa il repertorio si ripete”. Si sente l’ex comico dichiarare: “Ditemi chi c’è, il solito Rete4 che fa casino?”. Videonews vuole evidenziare che di Berlusconi si è avuto il video del comizio nitido e chiaro, mentre Grillo voleva censurare anche le riprese.
Alla fine l’inviato di Domenica Live riesce a fargli una domanda sulle tasse e sull’Imu e a ottenere risposta:
“Noi proponiamo defiscalizzazione. L’Imu va tolta dalla prima casa, che dev’essere intassabile. Poi vedremo per le altre case. Coi soldi della Tav, dell’Afghanistan, di elusione fiscale delle slot machine”.
E, infine, una boutade:
“Ci andrò in televisione questa settimana. Presenterò il Festival di Sanremo”.
Claudio Fava di SEL, in studio, risponde subito a tono:
“Sono infastidito che c’è un leader del partito che dice ‘io interviste non ne faccio’. C’è un deficit di democrazia e di libertà che io ritengo insopportabile. Noi stiamo proponendo di togliere l’Imu per i redditi più bassi, mentre Berlusconi e Grillo dicono poi vediamo”.
Fava prova a dare addosso anche a Berlusconi:
“Quando Berlusconi dice ‘Restituisco l’Imu, datemi i voti e vi darò un lavoro’ è una beffa, è una burla. E voi sapete che non sarà così. E’ soltanto un modo per chiedere consensi”.
In studio nessuno si azzarda ad applaudire Fava. E Liguori subito lo contraddice, ma glissando sulla proposta choc del Cavaliere:
“Se il Monte dei Paschi chiede 3 miliardi e 9 gli viene dato in un’ora. E dicono che pagherà un interesse del nove e nove. Il potere della finanza è diventato tale che non respiriamo più. L’Imu sulla prima casa secondo me è un segno indelebile. Non c’è soluzione”.
Fine.