King of the nerds, i secchioni ci riprovano con un altro reality (senza Pupe). In Italia su Real Time o DMAX? – Video
Sulla Tbs va in onda King of the nerds, nuovo reality show in cui undici secchioni si mettono alla prova: arriverà in Italia?
Possono i secchioni “tirare” anche senza le pupe? La sfida è ardua, ma Tbs, canale via cavo americano, ha deciso di provarci. “King of the nerds”, più che sfruttare il divario culturale (e non solo quello) tra belle ragazze ed impacciati geni de “La pupa e il secchione”, ha preferito approfondire il mondo dei cosiddetti “nerd”. D’altra parte, se “The Big Bang Theory” (trasmesso in syndication dalla Tbs) in America viene visto da una media di oltre sedici milioni di persone, qualcosa vorrà pur dire.
Il network ha provato a tradurre la passione americana per i secchioni con questo nuovo reality show in onda da qualche settimana. Nulla di particolarmente innovativo, stando alle prime puntate andate in onda: un gruppo di nerd (maschi e femmine) convivono in una residenza tutta loro -soprannominata “Nerdvana”-, preparandosi a delle sfide settimanali di gruppo ed individuali.
Scopo dello show, oltre che ovviamente seguire le dinamiche di un gruppo di ragazzi ben diversi da quelli che siamo abituati a conoscere in programmi simili, sia per cultura che per approccio verso gli altri, è quello di proclamare il King of the Nerds, il secchione numero uno che siederà sull’ambito “Throne of Games” (sì, avete letto bene) e vincerà centomila dollari.
Le otto puntate, condotte da Robert Carradine e Curtis Armstrong (protagonisti del film “La rivincita dei nerds”), mettono alla prova undici concorrenti. Divisi in due squadre, saranno prima chiamati ad unire le proprie forze per sconfiggere la squadra avversaria in un test che vede ogni puntata un tema diverso. I concorrenti, ad esempio, hanno dovuto inventare un mondo fantasy tutto loro, travestendosi da personaggi da loro scritti, scontrarsi con robot comandati a distanza e partecipare ad un dibattito a tema supereroi, senza dimenticare le temute prove fisiche. A giudicarli, ospiti d’onore come George Takei e Kevin Smith.
La squadra vincitrice resta immune dall’eliminazione, quella che perde dovrà portare due concorrenti al “Nerd-off”, lo scontro che decreterà l’eliminato della settimana. I due avversari, scelto uno dalla squadra vincitrice ed uno da quella perdente (attraverso il voto segreto), dovranno sfidarsi in nuove prove relative sempre al tema della puntata. Quiz, giochi coi dadi, corse ad ostacoli con cart telecomandati sono alcune delle scelte fatte dagli autori.
Come avrete capito, il successo del programma (che per ora ha una media sempre superiore al milione di telespettatori) si basa tutto sul casting. Come in tutti i reality, se il gruppo si dimostra capace di interessare il pubblico, è fatta. E con la possibilità di lasciare da parte personaggi belli a tutti i costi o capaci solo di alimentare polemiche, i concorrenti si sono rivelati bizzarri, a volte assurdi, ma sempre liberi di essere loro stessi. Tolto questo, però, il programma in sè non sembra essere rivoluzionario, anzi, a tratti sembra un po’ fuori tempo massimo.
Data la possibilità di lavorare con personaggi atipici per la tv, però, “King of the nerds” potrebbe diventare un format da considerare per la tv italiana. Se “La pupa e il secchione” fu un piccolo fenomeno tv, questo reality potrebbe, a basso costo, trovare nuovi personaggi cult da sfruttare almeno per una stagione tv, prima di gettarli nel dimenticatoio.
Non ci sono notizie su un arrivo di “King of the nerds” da noi, anche se Discovery Italia qualche mese fa ha siglato un accordo con Electus, casa di produzione dello show, per la distribuzione dei suoi contenuti. Potrebbe quindi arrivare su uno dei canali del gruppo (forse Real Time o DMAX?) la versione originale del format.