Quelli che l’Arena – Virginia Raffaele imita una “delirante” Anna Oxa. Giletti-Pantani sfida la d’Urso in sensazionalismo (video)
La Cabello prende di mira le polemiche sanremesi a regola d’arte e il narcisismo di Massimo Giletti.
Un Quelli che – quello di oggi – all’insegna dell’autoironia, quando si tratta di ammettere un calo di audience, ma anche della satira selvaggia sulle finte polemiche montate ad arte.
Dopo aver risentito della concorrenza di RaiUno la scorsa settimana, con il boom di ascolti dello speciale Domenica In da Sanremo, la Cabello ha visto venire in proprio soccorso Massimo Giletti nella imitazione di Ubaldo Pantani.
Sulle note di Sex Bomb, il clone “maquantosonobellochepiacererivedermi” ha fatto notare di andare in onda a reti unificate, in contemporanea a quello vero in onda su RaiUno:
“Vogliamo ripetere l’esperimento dello scorso anno. I potenti mezzi della Rai, grazie alla mia agenzia di comunicazione Giletti Everywhere, darà la possibilità a me di essere ubiquo in tutte le posizioni, perché a me piace variare. Semplicemente tu, Vicky, ti chiederai perché sono venuto, perché dopo un po’ è augurabile. E’ augurabile che un presentatore dal viso di cashmere di provata esperienza come me torni sulla Rai a dare una mano. Domenica è successo un fatto straordinario. Abbiamo fatto il botto, pensate quasi il 30%. Grazie, grazie, grazie a me. Per uno che fa ascolti l’altro li fa poco di meno. Per farmi perdonare sono tornato, ho portato i miei telespettatori e poi avremo un superospite di quelli che fanno drizzare le curve dello share. La nostra amica Barbarella può andare a pettinare le bambole, perché qui lo share sale come lo spread. Alla grande. Te l’ho portata in dono con un gesto caritevole, mediatico, per aiutare anche la rete minore”.
Geniale, come sempre, il modo in cui Pantani ha preso di miro la fissazione per l’Auditel, l’autocompiacimento del presentatore nonché la sua capacità di sensazionalizzare prendendosi sul serio. E’ stato lui, infatti a presentare genialmente a Quelli che l’Anna Oxa di Virginia Raffaele:
Quelli che, Virginia Raffaele imita Anna Oxa
“Anna Oxa, la Michele Misseri della canzone italiana, la comandante Schettino della musica leggera. Sempre in mezzo, come la bottiglia a fine serata, il palo della lap dance del panorama discografico. Lei non le manda a dire. Che cos’è la destra che cos’è la sinistra? Gaber ci ha rimesso la pelle”.
Più scettica Vicky:
“So che è nel cuore delle polemiche sanremesi. Non ho ben capito perché si stia lamentando. Mi sembra un discorso un po’ confuso”.
E a questo punto Virginia ha azzeccato l’ennesima imitazione riuscitissima, sin dalla camminata e dalla prossemica:
“E’ il sistema che è marcio. Italiani, riprendentevi un minimo di sovranità. Mi auguro che ora che si va alle urne si esca con un nuovo direttore artistico per il Festival di Sanremo. Io ho il coraggio di dirlo chiaramente. Non andate a votare e, soprattutto, non lasciate che sia la giuria di qualità che vada alle urne, perché 14 persone con una cabina eletttorale non ci stanno. Lo spazio non può essere concesso solo a sinistra, non siamo in Inghilterra dove i cantanti di destra vanno contromano. Se tu sei sulle nuvole di spazio ce n’è molto di più. E mi dispiace ritrovarti così schiava del sistema, Victoria, ti ricordavo diversa. Ti ricordavo bionda”.
Poi è tornata alla fine della puntata, per un’intervista della Cabello in solitaria:
“Le polemiche mi tengono in forma. Mi dicono che assomiglio un po’ alla Tatangelo da giovane. In Italia c’è ancora qualcuno che cammina dritto. Io vengo qui, mi espongo e non mi piego. Alla saponetta del sistema Anna Oxa dice no. Anna Oxa è stata esclusa per motivi politici. Anni fa dicevano che avevo scritto l’inno della destra. Io lo ripeto per l’ennesima volta, io con la destra non c’entro niente. La canzone ‘Il mio pagliaccio azzurro’ non era dedicata a nessun esponente politico. Massimo Caputi è un uomo di sinistra, per chi guarda da casa. Per Tombolini è un uomo che sta a destra. Quando dicono la toilette è in fondo a destra non credeteci, non è vero”.
Alla fine è tornato quel paraguru di Giletti a difendere la sua pupilla:
“Ti porto un ospite e me lo tratti così?”. Anna Oxa è un’ospite che non si vende”.
Mitica la chiosa di Vicky, mentre una delirante Oxa intonava i suoi successi (fluttando per lo studio con i suoi strani gesti):
“Sono pazzi”.