Cucine sotto pressione, su Nat Geo Adventure i ‘masterchef’ del catering
Cucine sotto pressione, Nat Geo Adventure ci porta nelle cucine dei catering di ‘lusso’, da 1000 coperti e in odor di ‘stelle’.
Se sentivate la mancanza di un programma di cucina eccovi accontentati: al via stasera, mercoledì 6 marzo, alle 22.30 su Nat Geo Adventure (Sky, 410) Cucine sotto pressione, una ‘finestra’ sui cuochi e sulle brigate di cucina che ogni sera sfamano ‘truppe’ di clienti (a proposito, un format sulle cucine da campo prima o poi arriverà, no?).
Non pensate che si tratti delle mense scolastiche o universitarie (anche questi format mancano, in effetti) o di cucine da sagra di paese (che hanno tutta la nostra ammirazione e il nostro affetto): Cucine sotto pressione ci porta nel backstage di catering di alto livello, arruolati per i gala che accompagnano le sfilate di moda o happening mondani, nelle cucine delle grandi navi da crociera o delle compagnie aeree che servono ai propri clienti menù à la carte dsi chef stellati.
La sfida, quindi, è coniugare grandi quantità, ottima qualità, ampia varietà per soddisfare non solo i palati più ‘critici’ ma anche per offrire di tutto un po’ e venire incontro alle esigenze dei clienti: tra restrizioni religiose, convincimenti salutisti, diktat derivati dallo sponsoring e la necessità di far quadrare il bilancio c’è di che uscire pazzi. Per chi va nel panico per un parterre di otto amici a cena, Cucine sotto pressione ha tutto il sapore della sfida impossibile. E non abbiamo resistito alla tentazione di presentarlo.
Li immaginiamo gli chef, i sous-chef, gli executive chef delle grandi navi tra crociera o dei servizi catering più pregiati del mondo commentare le ‘gesta’ dei colleghi stellati in ristorantini esclusivi da trenta posti con un solo turno cena. Al di là della ‘stima’ per il collega, immaginiamo che baleni nella mente un’idea: “Bella forza, vi piace vincere facile”.
Il titolo originale, non a caso, è Mega Food, e si capisce facilmente il perché. Dietro una ‘mega-cucina’ da catering, infatti, si ‘nasconde’ un organizzazione strutturata, lucida, quasi ‘killer’ capace di gestire quantità e tempi, nella preparazione e nel servizio, con precisione praticamente ‘svizzera’. E che dire della ‘creatività’ necessaria per offrire sempre qualcosa di nuovo e di qualitativamente stimolante, per non annoiare i commensali e non ‘offenderli’ con pietanze contrarie al proprio credo. Non ci sono cavalli di battaglia che tengano, anzi la variazione è la parola d’ordine. Roba da non dormirci la notte. Per avere un’idea il promo dell’edizione australiana.
Ma la tv ha questo di bello, che non tocca a te farlo – a meno che tu non decida di metterti alla prova su ‘piccola scala’ partecipando, ad esempio, a Fuori Menù dove solitamente 20 commensali (e un braccio destro ‘infame’) mettono in crisi il più sicuro dei concorrenti – ma puoi tranquillamente guardarli faticare da casa, appassionarti ai loro sforzi, vivere l’adrenalina della sfida e poi cambiare canale. Al massimo si può rubare qualche spunto, tanto più che la prima puntata, in onda stasera si intitola “Catering all’italiana” e segue ‘le gesta’ di una società fiorentina. Beh, si potrà rubacchiare qualche idea per il prossimo invito a cena: ma mai più di quattro persone, eh.