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Uno arriva in tv: si pensa ad un format basato sul gioco di carte

Il popolare gioco di carte Uno arriva in tv: Mattel e The Gurin Company stanno lavorando al progetto, con due versioni.

pubblicato 27 Marzo 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 19:53

Quei pochi che ancora non conoscono “Uno”, il popolarissimo gioco di carte, avranno occasione di conoscerlo in tv. Mattel, casa produttrice del gioco, ha stretto un accordo con The Gurin Company per produrre una versione televisiva del celebre gioco nato nel 1971 da un’idea di Merle Robbins.

La casa di produzione ha annunciato negli scorsi giorni di essere al lavoro su due diversi format, che avranno però al centro sempre lo stesso mazzo di carte: uno sarà della durata di mezz’ora, pensato per una messa in onda quotidiana, mentre l’altro sarà realizzato per la trasmissione in prima serata, con episodi di un’ora.

Cambia anche il montepremi che sarà messo in palio: nella versione giornaliera saranno 100 mila dollari, in quella da prima serata un milione. Il progetto è ancora alle prime fasi, ma The Gurin Company vuole presentare il format al prossimo Miptv di Cannes per proporlo agli acquirenti di tutto il mondo.

Sebbene non ci siano molte informazioni sul progetto, è facile immaginare che la struttura del programma seguirà quella del regolamento del gioco di carte: scopo del gioco è rimanere senza carte, scartandone una a turno che sia compatibile con quella in cima alle altre già scartate, per colore o per numero. Immancabili, poi, le carte Azione, che permettono di cambiare colore della carta da scartare o di far pescare al giocatore successivo due o quattro carte.

Dei due format proposti, quello più adatto sembra essere la versione da mezz’ora: una trasmissione di un’ora concentrata su una partita a carte non sembra essere così interessante, anche se il fenomeno delle trasmissioni sulle partite di poker, molto seguite anche da chi del gioco è solo appassionato e non giocatore professionista, deve far riflettere.

Non è detto che “Uno” arrivi in tv, ma il fatto che ci sia qualcuno che sta pensando ad un format tratto da questo gioco ci porta a fare una considerazione: in tv sembra aumentare la voglia di giocare senza troppi pensieri, preferendo ai quiz con domande complicate giochi in cui prevale la fortuna o l’azione fisica (anche da noi abbiamo avuto di recente trasmissioni di questo genere, come “Red or Black?”, “Un minuto per vincere” e “The Cube”, per non parlare del possibile ritorno di “Giochi senza frontiere”).

“Uno” ha dalla sua una grande popolarità, ma questa potrebbe anche essere uno svantaggio per la versione televisiva: quanto sarà apprezzato uno show basato su un gioco facilmente reperibile ed alla portata di tutti?

[Via DeadlineHollywood]