Pif a Glob Porcellum: “Il Movimento 5 stelle pecca di scarsa autoironia”
Il conduttore del Testimone prende posizione contro Beppe Grillo in maniera molto originale e coraggiosa.
Enrico Bertolino ce l’ha fatta. Non solo ad azzeccare un 12% in seconda serata ieri, dopo il 4% di Wikitaly su RaiDue (ma col traino di Ballarò si può fare). Bertolino con Glob Porcellum è tornato a casa sua ed è giusto che ci resti. Il suo laboratorio di comunicazione continua a funzionare, anche se dieci anni fa era veramente innovativo, mentre ora è un filino più old-fashioned rispetto al Gazebo di Zoro (Bertolino è ancora troppo legato ai giornali, Zoro è nato sul web).
Però Bertolino ce la mette tutta per essere adatto su RaiTre: il presidio sulla stretta attualità vista dai media, la satira politica, il filmato di repertorio in bianco e nero, la citazione cinematografica colta.
Glob Porcellum è giusto in quanto a terza rete, collocazione di seconda serata, formato inferiore a un’ora e appuntamento trisettimanale (decisamente più dignitoso di Volo in diretta).
Giusto è stato anche ospitare nella puntata di stasera (bella la fotografia delle interviste) Pif, anche se i più non sapranno che ha lo stesso agente di Bertolino, Beppe Caschetto.
Il conduttore del più bel programma di stagione, a cui io “ho scritto ieri la stima” (per dirla alla Caterina Guzzanti), ha dimostrato di essere un ottimo opinionista, oltre che un sagace osservatore della realtà.
In particolare, si è coraggiosamente esposto contro Beppe Grillo:
“Il Movimento 5 stelle… non dovrei dirlo, ora mi massacrano… pecca di scarsa autoironia. Appena fai una battuta diventi servo del potere, proteggi la casta, ci vediamo in parlamento ah fate girare. Io ho fatto una battuta, una minchiata, mi è arrivato un messaggio su Facebook ‘è la tua paura, la paura del cambiamento, ma non ti preoccupare un posto in qualche tv locale lo troverai’. Vedi a Fiorello cos’è successo? E’ paradossale che uno non possa scherzare su un Movimento che ha creato un comico”.
Il momento, forse, più simpatico di Glob Porcellum è l’edicola finale, quella delle prime pagine impresentabili. Un’idea sicuramente non nuovissima, ma declinata con arguzia.
Mitica la finta apertura di Libero, Berlusconi: “Anch’io voglio Bersani in streaming, ma su Youporn”. Con tanto di editoriale dal titolo Pompetta avvelenata.
Poi c’è la stagista laureata in scienze della comunicazione, Brenda Lodigiani, che è ancora in cerca di una sistemazione stabile in tv. Partita come imitatrice à la Virginia Raffaele, ha fatto meno fortuna e si è riciclata come conduttrice delle retrovie o spalla comica. Attendiamo fiduciosi di metterla meglio a fuoco.
Glob Porcellum, la puntata di mercoledì 27 marzo 2013