Barabba altra fiction da cani per Guia Soncini. Il Direttore di Rai1 prima lo twitta, poi lo cancella (per TvBlog?)
Sino a ieri Giancarlo Leone si univa su Twitter agli sfottò sulla fiction della sua rete, poi TvBlog lo fa notare e lui cancella il tweet
Dietro a un addetto ai lavori si celano due anime: quella “schietta” che se la spassa coi colleghi, a volte anche dissociandosi dai propri prodotti, e quella “istituzionale” che difende il prodotto sempre e comunque.
Prima di Twitter l’anima schietta emergeva solo in qualche sms affatto privato, dato in pasto alle rubriche di gossip. Oggi, sui social, va a finire che anche l’uomo RaiUno per eccellenza si trovi ad esagerare e poi ritrattare. E’ accaduto ieri, giorno della Pasquetta oltre che primo di aprile (il Direttore, perciò, potrà dire che è stato tutto volutamente uno scherzo, da ragaaaaazzi).
Giancarlo Leone è finito nella rete di Guia Soncini, tuttologa televisiva finta-snob diventata di recente popolare per un libro sulle corna delle altre (neanche le sue) e per il tormentone “Il grande canile”, peraltro affibbiato alla fiction più bella di RaiUno degli ultimi anni (Una grande famiglia).
Visto, però, che la trovata le ha procurato tanto passaparola nel suo ambiente radicalchic (Invasioni barbariche in primis), la Soncini ha ricavalcato l’onda lanciando un sondaggio su Barabba (ma stavolta ancor prima di averla vista): meglio l’hashtag #baurabba o #barabbau?.
E qui il Direttore di Rai1 ha fatto quello che non ti aspetti: avallare pubblicamente il dileggio di un prodotto della sua rete.
Vabbè che non dirige RaiFiction, ma resta comunque grave il fatto che un “cazzeggio tra amici” abbia finito per coinvolgere e entusiasmare un Direttore (che già a Sanremo aveva un debole per i tweet sarcastici di Guia).
Quella che ho qui sopra riportato è una “testimonianza” del tweet postato dal Direttore, ma di cui oggi non c’è più traccia sul suo profilo. E il bello è che questa è la “seconda copia”, nel senso che Leone aveva già postato un tweet in cui veicolava #barabbau, ma senza l’effetto coperta di Linus della catena di Sant’Antonio (ovvero senza accodarsi a Guia e agli altri, rischiando che il lettore medio lo attribuisse solo a lui).
Della serie, “lo dicono gli altri, non io”. Ma se il tweet fosse stato sui ben più cagneschi Mi gioco la nonna e Punto su di te, partoriti dalla sua Rai intrattenimento, o sul brutto show di Max Giusti e l’esoso Red or black, grandi flop che hanno inaugurato la sua direzione di rete, avrebbe fatto lo stesso? O si è satirici sul lavoro di tutti, o su quello di nessuno visto che ci sono brutti programmi, oltre che brutte fiction.
Tra l’altro, confrontandomi con il mio collega Paolino, pare che Barabba sia stata anche meno “tremenda” delle aspettative, rispetto alla stessa media di fiction di RaiUno. Lui stesso, nella sua recensione, citava il tweet di Leone. Che sia sparito oggi da Twitter proprio dopo il nostro articolo? A pensar male si fa peccato, ma spesso…