Che Dio ci aiuti 2 – Settima puntata – Un tango unisce Azzurra e Guido, ma la verità fa male lo sai…
Amare un figlio che non è sangue del proprio sangue. San Giuseppe c’è riuscito, il protagonista di puntata pure… ci riuscirà anche Guido col piccolo e adorabile Davide o Giannandrea stavolta prende Azzurra e se la porta in Russia come Lina Cavalieri, la donna più bella del mondo?
Penultima puntata, ci siamo. Tutto inizia con Azzurra (Francesca Chillemi) che guarda Guido (Lino Guanciale) dormire beatamente tra le lenzuola (“Ma perché sei così carino?”), Davide (Cesare Kristian Favoino) che prega l’Angelo custode di unire i suoi genitori putativi in matrimonio o almeno di chiuderli da qualche parte finché non si innamorano, e Suor Angela (Elena Sofia Ricci) in ritardissimo per le lodi mattutine e prontissima per il consueto cazziaton… amorevole richiamo di Suor Costanza (Valeria Fabrizi).
Tutto come al solito? No. Perché Azzurra alle sei del mattino è in pigiamone rosso in giardino, dice a Suor Angela di essere innamorata di Guido e Suor Angela le risponde “E provaci! Non saprai quello che prova per te finché non gli avrai detto che lo ami”. Poi capite perché amo questa serie…
Ecco, a proposito di matrimoni: c’è Chiara (Rosa Diletta Rossi) che esibisce urbi et orbi l’anello di fidanzamento, e Suor Costanza che incassa senza fare una piega l’elenco di tutti gli altri fallimenti sentimentali: Margherita (Miriam Dalmazio) ha lasciato il dottor Limbiati (Luca Capuano), Azzurra ha lasciato Giannandrea (Jgor Barbazza) e Nina (Laura Glavan) ha fatto arrestare il suo amato. Senza fare una piega, ok, ma con un goccetto di lambrusco, come minimo.
Azzurra in tutto ciò prova pure a dire quel che prova a Guido, ma lui la ferma all’istante… si era scordato l’invito a una festa all’Università. Guido e Suor Angela spuntano come funghi a suggerire di portarci Azzurra, ma Guido se la ride e annuncia che andrà invece con Beatrice (Edelfa Chiara Masciotta), che in quel mondo è nata e se la cava benissimo. Azzurra ci resta malissimo e fulmina Suor Angela. “Discorso chiuso!”.
Suor Angela invece viene chiamata al telefono dalla Divina Provvidenza. Tranquilli, non è Papa Bergoglio che imita Giovanni Paolo II. Soltanto una casa famiglia il cui amministratore si sta per assentare. C’è bisogno di ospitare un ragazzo molto difficile per un paio di giorni. Laddove difficile vuol dire figlio di carcerato che vogliono iniziare al lavoro sporco spacciando droga… Angela accetta e lo invita a seguire le regole del convento. Il tutto mentre lei ne infrange felicemente un paio del codice stradale. Arrivato al convento Manuel (così si chiama il ragazzo) viene sottoposto all’esame di Guido e Suor Costanza: il primo sottolinea che il figlio di uno zio della madre di Suor Angela (lo presenta così) dovrebbe avere sessant’anni, e in più lui beve birra (!), la seconda si limita ad enunciare la prima regola della casa: “Basta che non tocchi il mio lambrusco!”.
Manuel si rifugia in camera e apre un libro di foto e ricordi in cui campeggia al posto d’onore la foto di… Emilio (Ludovico Fremont). Che in quello stesso momento stanno ricoverando in ospedale, per l’ennesima crisi cardiaca.
Davide si informa con Suor Costanza: come si fa a ottenere una grazia? Suor Costanza lo introduce al mondo dei fioretti: se si rinuncia a qualcosa, la grazia può essere concessa. Davide accetta, rinuncia al panino alla cioccolata, e all’istante suona il telefono di Guido: Beatrice è rimasta bloccata a New York e non può andare alla festa con lui. Davide esulta “Funziona!”
Manuel vuole allenarsi per la corsa: il padre sei anni prima ha vinto una maratona e ora vuole fare lo stesso. Suor Angela lo fa correre in giardino e la Ricci ci regala una perla: quando Davide annuncia il numero di giri fatti con accento spiccatamente calabro lei risponde “Vèramènte?”. Con Manuel purtroppo non basta una battuta: prima sparisce un cellulare, poi il ragazzo fa sparire una busta di polverina non troppo legale. Guido sbrocca: sta mettendo a rischio l’intera residenza universitaria!
Margherita però ha problemi più seri, e anche Nina non scherza. Le analisi di Emilio son sempre peggio e lui vuole lasciarsi andare (e Margherita è abbacchiata), e dal carcere Sergio (Alan Cappelli Goetz) scrive una lettera a Nina che piuttosto che leggerla la butta. Azzurra chiosa: “Nina ce l’ha con il mondo ed è normale, Margherita ce l’ha con il monto e questo è meno normale, ma soprattutto tutto il mondo ce l’ha con me e questo non è normale per niente!”. Suor Angela va a prendersela col crocifisso, poi comprende “Se la sfiducia è un virus, sta a noi diffondere l’antivirus, la speranza.” (da una breve ricerca online sembrano parole del Cardinale Bagnasco).
Annuncia a Manuel che lo porterà dal padre in carcere e dopo che Davide rinuncia all’ennesima merendina al cioccolato Guido si decide ad invitare Azzurra alla festa. Suor Angela al crocefisso: “Lo sapevo che eri bravo. Anch’io non sono male, però, eh.”
La visita al padre di Manuel in carcere però non ha l’esito sperato: il padre non era più in prigione ma è uscito da mesi, e quando viene raggiunto in un casale di campagna non è così contento di rivedere il figlio, anzi… lo invita ad andarsene, ora ha un’altra famiglia a cui pensare, e un altro figlio. Manuel reagisce malissimo e annuncia al bastardo che voleva coinvolgerlo in un losco affare di essere pronto a tutto. Suor Angela è preoccupatissima.
Azzurra e Nina si sfogano: la prima non sa che cosa mettersi alla festa, la seconda riceve un regalo “romantico” da Nina, ovvero un tiro a segno con la foto di Sergio al centro. Tra tutte e due son dieci centri accompagnati da insulti sempre più coloriti. Pericolose le ragazze. Azzurra allora va a ripassare storia con Davide, con risultati opinabili (per lei) e spassosissimi (per noi): “Te li ricordi i sette re di roma?” “No, ma so i sette nani, va bene uguale?” “E il ratto delle sabine?” “Ma ti pare che parlano di topi a tavola?”
Arriva la divina provvidenza. Non la casa famiglia, quella di Manzoni. Emilio annuncia di voler andare a morire a casa sua, Manuel di volere spacciare. SOLO CHE… Manuel è un grande appassionato di Emilio e dei suoi risultati in pista. E Suor Angela e Margherita portano i due ragazzi in uno stadio vuoto, illuminato da tutte le luci del mondo. “Li hai mai fatti i cento? Sono undici secondi che valgono una vita. Prima c’è la speranza, poi viene la stanchezza ma devi resistere perché alla fine arriva la gioia.” “Ma non ho le scarpe. ” “Beh, anche a Mennea le prime scarpe le ha prestate un amico…”. E Manuel scatta verso il traguardo… e verso la voglia di vivere, sua e di Emilio.
Azzurra è in crisi. “Nessuno dei miei vestiti va bene! E lo spread, lo sa lei cos’è lo spread?”. Insomma, la ragazza ha una paura boia di far fare una brutta figura a Guidp. Suor Angela la conforta: lei è Azzurra Leonardi e deve solo essere se stessa.
Chiara è incredula di fronte alla capacità della suora, che riesce sempre ad aiutare tutti, e si incanta quando lei le risponde che consolare è un dono che le è sempre appartenuto, tra tanti difetti. La ragazza è sempre più confusa sul concetto “vocazione/matrimonio” e se non riesce ad ascoltare Suor Angela che le chiede di parlare apertamente con con Riccardo (Alessandro Borghi), allo stesso modo non riesce a ignorare la voce che la chiama e che le dice che forse può aiutare, e tanto, per esempio una come Nina, portandola di fronte al carcere e facendole incontrare Sergio. Con tanto di bacio dietro le sbarre e romanticismo.
Azzurra sceglie, colpisce e affonda: abito rosso fuoco e pochette dorata. Con tantissimi cari saluti alla sobrietà. Come arrivano alla festa i due attirano ogni attenzione, ma Azzurra fraintendendo genialmente il concetto di “taglio” (i professoroni parlano di soldi, lei di parrucchieri) conquista i vari tromboni. E conquista anche Guido, stendendolo con un sensualissimo tango… che viene interrotto sul più bello da miss moscetta alias Beatrice, la fidanzata che arriva da New York e gli annuncia che ha vinto la cattedra a Berlino. Azzurra se ne va, e nella fretta inciampa slogandosi una caviglia e perdendo una scarpetta rossa.
Suor Angela la raggiunge al pronto soccorso e le confida la situazione drammatica di Davide: il padre naturale è irraggiungibile, e se Guido non lo adotta… finirà ai servizi sociali! Azzurra invece le confida la “magia da favola” che ha vissuto con Guido mentre ballava. E le due tornano al convento, dove Guido si offre di ospitare la fanciulla nell’appartamento riservato a lui e Davide finché la caviglia non si risistema… a proposito, ha ritrovato la scarpetta e gliela mette al piede. “Come Cenerentola”.
II episodio – Nient’altro che la verità
Guido si prende cura di Azzurra che ha la caviglia messa male, ma Beatrice non gradisce tantissimo la situazione “ambigua” e gli ricorda ogni cinque minuti che tra poco se ne andranno a Berlino. Guido però la ferma: vuole essere lui a parlarne ad Azzurra, a Suor Angela e soprattutto a Davide.
Chiara intanto è sempre più confusa: da un lato sente la vocazione crescere dentro di sé e una sintonia sempre maggiore con Suor Angela, dall’altro Nina continua a incalzarla verso il matrimonio. Altro che il campo estivo col parroco… lei dovrebbe pensare all’abito da sposa! E già che c’è chiama pure il rettore suo padre per fargli fretta sulle cose importanti…
Caso di puntata è Rodolfo, il ragazzo perfetto ospite del convento che improvvisamente se la prende con una ragazza straniera, Irina. Suor Angela se lo mangia, Suor Costanza anche, ma il ragazzo si spiega: la “rivale” è una straniera che il padre si è messo in testa di sposare. Un’approfittatrice senza scrupoli, insomma. La situazione peraltro precipita velocemente: l’uomo viene ricoverato e il figlio lascia la donna fuori dalla stanza ed entra per… litigare col padre riguardo al testamento da cambiare in favore di Irina e del bambino che ha avuto, Luca. Un’ultima volta perché poi l’uomo muore… e il figlio esce sbraitando “Mio padre è morto mentre litigavamo per te! Io ti rovino!”
La sera stessa Irina si presenta al convento chiedendo ospitalità per sé e per il bimbo e sostenendo che il padre di Luca era Carlo, l’uomo deceduto padre di Rodolfo. Che ora le impedisce di rientrare a casa. Suor Angela accetta, ma il giorno dopo la attende un cazziatone da parte di Suor Costanza… non è che quello sia un “posto dove stare” per chiunque! Nel frattempo arriva un quadro di proprietà del deceduto (Un San Giuseppe) e mentre Suor Costanza ne elogia la memoria, Suor Angela risponde sganciando la bomba: tanto buono e tanto generoso e tanto rispettoso, ma Luca potrebbe essere il figlio di quell’uomo.
Rodolfo non batte ciglio e accetta di fare il test del DNA: non ha dubbi, il bambino non è figlio di suo padre. Lui e quella donna non avevano niente in comune, a differenza della madre…
Suor Angela, guardando il quadro: “L’amore fa fare cose incredibili. Pensa a San Giuseppe che ha cresciuto un figlio non suo.”
Chiara prova a parlare con Riccardo delle sue idee sulla vocazione ma le cose non vanno come previsto: lui le porta le fedi tutto entusiasta del loro futuro insieme, e lei non gli dice più nulla. Soprattutto ora che su input di Nina il padre le ha pure portato il vestito da sposa della madre da indossare il gran giorno… Suor Angela però pensa che lei abbia parlato e le fa i suoi complimenti: le bugie fanno male, soprattutto a chi le dice.
Sorpresa: è tornato Giannandrea! Beatrice l’ha avvertito dell’incidente ad Azzurra e lui si presenta con un mazzo di fiori e una dichiarazione commovente… la ama e non è pronto a rinunciare a lei. Guido prende e taglia la corda per uscire con Beatrice, nonostante la gelosia. Suor Costanza vede tutti suonati e commenta “Voi farete ZAAC prima di me, sicuro!”.
Margherita chiede ad Emilio di non starle così dietro: lui in realtà non è innamorato di lei ma di un transfer che riguarda la sua voglia di vivere… la ama perché lei vuole salvargli la vita. Emilio le dice che è tutta rintronata e che la ama da quando l’ha conosciuta e aveva un maglioncino messo al contrario perché pensava al primario.
Margherita al momento lo rifiuta ancora una volta, ma quando l’indomani sente di un’emergenza cardiaca e vede il letto di Emilio vuoto finisce per andare in tilt… e quando se lo vede vivo e vegeto fuori dalla stanza prima va a prenderlo a pugni e poi lo bacia. E a Francesco Limbiati che passa di lì non resta che attaccarsi. Al tram o a suo piacimento.
Azzurra capisce che mentire sulla caviglia non è un’idea geniale e pure quando le viene la febbre (vera) decide di curarsi da sola. Non solo: confida a Guido che gli aveva raccontato più di una balla e che la madre non le è mai stata accanto quand’era bambina. Gli dice anche che lei ci sarà, per la sua famiglia, quando sarà. In amore o si dà tutto, o è meglio lasciar perdere. Guido incassa e si allontana… è sera, anzi notte… c’è tempo per dirle che andrà a Berlino.
Torniamo al caso di puntata: arrivano i risultati del test del DNA che dicono chiaramente che Rodolfo e Luca non sono fratelli. Quindi sembra che Irina abbia mentito. A meno che… a meno che Rodolfo non fosse figlio di Carlo. E infatti così è… Carlo aveva come gruppo sanguigno AB e Rodolfo ha O, per cui in nessun modo può essere suo figlio biologico. Il ragazzo sente mentre Margherita spiega il tutto a Suor Angela e Guido e fugge sconvolto… non è stata Irina a ingannare Carlo, ma… sua madre!
A proposito di menzogne: Riccardo va a trovare Suor Angela per parlare del matrimonio e lei inavvertitamente gli dice della fulminea vocazione di Chiara, fulmineamente rientrata. Riccardo ci resta secco e Chiara arriva appena in tempo per spiegargli… il ragazzo le chiede solo se lo ami, e di fronte alla risposta affermativa le dice che ce la faranno.
Chiara comunica quindi a Suor Angela che si sposerà, perché Riccardo la ama, perché il padre è felice, perché è la cosa migliore per tutti. Suor Angela la guarda negli occhi e le dice che solo lei sa cos’è meglio per sé… E forse non è proprio quel matrimonio, perché poche ore dopo, provando l’abito da sposa, Chiara scoppia in un pianto disperato.
Beatrice ha capito che il suo rapporto con Guido è a rischio e passa al contrattacco: fa “casualmente” trovare ad Azzurra la nomina di Guido a professore a Berlino e si gode l’esplosione della bomba. Perché Azzurra prima piomba in ufficio da Guido e gli chiede spiegazioni, poi dice a Suor Angela della notizia ma soprattutto della sua decisione: Guido non deve sapere della sparizione del padre di Davide… il bambino se lo terranno loro, lui non lo deve disconoscere altrimenti finirà in una casa famiglia!
I quadri a volte nascondono qualcosa di più che un significato artistico. E’ così per il San Giuseppe di Carlo, regalato al convento. Urtato con malagrazia, rivela al suo interno una lettera d’amore che la madre di Rodolfo aveva spedito al marito per ringraziarlo di averla amata e di avere accolto e allevato come proprio il figlio di un altro. Lo sapeva, dunque.
Rodolfo si sente liberato di un peso enorme, può amare il ricordo dei genitori ancor più di prima ed è finalmente pronto ad accettare Irina e suo figlio Luca nella sua vita… non avrà più un padre, ma gli ha lasciato un fratello. Nota sulla scena in cui Suor Costanza (Valeria Fabrizi) accompagna Irina in giardino: quant’è vero che a volte per recitare basta un movimento degli occhi o un accenno del volto, senza parole.
Suor Angela ha deciso: basta bugie. Convoca Guido in ufficio e gli dice la verità su Paolo Marino: non solo non è raggiungibile in Thailandia, ma probabilmente è morto. Non sarà mai in grado di occuparsi del piccolo. E lei lo sa da quasi un anno. Guido esplode dalla rabbia: lei ha permesso che si occupasse del bambino, ha fatto in modo che si affezionasse… ma cosa crede, di essere Dio?
E ce n’è anche per Azzurra, che confessa immediatamente di avere saputo la verità e avergliela taciuta. Guido le racconta perché ha smesso di fare l’avvocato: un cliente gli aveva prima raccontato di essere innocente, e poi una volta assolto aveva ammesso di essere colpevole… l’aveva uccisa davvero lui la moglie. Guido è adamantino: “Con me chi imbroglia ha chiuso!“. E se ne va. Sono davvero finiti nel pattume tutti i sogni? Ma naturalmente no… domani c’è l’ultima puntata!
E per raccontarvi le anticipazioni vi dico solo che Giannandrea propone ad Azzurra di sposarlo, che lei commenta le evoluzioni delle sue amiche con “Una si fa suora, l’altra sposa un moribondo… altro che Sex and the city, qui nemmeno il libro Cuore!“, e che Suor Angela ha una parola da dire al Cristo, in tutta confidenza: “Certo che se non ti dai una mossa…”