Mattino Cinque di nuovo con Brachino e Panicucci. Lei si oppone (ancora)?

La conduttrice dai tacchi più vertiginosi di Canale5 (alle otto del mattino) perde i programmi (ci hanno ripensato a darle Baila, Extreme Makeover Home Edition e Stasera mi butto, è saltato I Ripetenti, pure poi promesso alla D’Urso, e le hanno tolto Domenica Cinque), ma non la voce in capitolo. Alla fine Mattino Cinque le è rimasto come avamposto (ieri la sua seconda parte ha fatto poco meno di 700mila spettatori e il 15%) e lo difende con lo smalto e con le ciglia.

Ebbene, Angelo Costa sul quotidiano La Notizia riporta oggi uno scoop clamoroso, che vorrebbe Paolo Del Debbio esule da Canale5 per una striscia politica quotidiana, si presume in access contro Otto e mezzo, su Rete4.

Di conseguenza, per Videonews, non ci sarebbe altra scelta che rischierare in campo Claudio Brachino, il Direttore a cui è rimasto solo Top Secret su Tgcom24 (dopo la soppressione domenicale di Dentro la notizia, mentre fu risparmiata la Panicucci). I due già condussero insieme un’edizione e mezzo di Mattino Cinque e allora fu lo stesso Brachino a designare la Panicucci come sostituta della D’Urso, preferendola a Tessa Gelisio ed Emanuela Folliero.

Peccato che, chi non ha la memoria corta lo ricorderà, i rapporti tra Brachino e la Panicucci si siano poi deteriorati a Domenica Cinque. Per questo la rete starebbe cercando di scongiurare il peggio studiando per Brachino uno spazio separato di politica, mentre tutto il resto andrebbe a lei.

Tale convivenza tra separati in casa durerebbe solo fino a fine stagione, visto che si parla dell’arrivo di Giuseppe Cruciani, conduttore de La Zanzara, da settembre.

Questa risoluzione provvisoria servirebbe a prevenire l’ira funesta di Lucio Presta, agente di Federica, che su Twitter ha già manifestato il proprio disappunto:

“Altro che fulmini e saette. Lampi e tuoni. Impensabile la scelta. Serve credibilità Paolo. Ma dal 15/4 (data provvisoria del trasloco di Del Debbio, ndr) brutta notizia se confermata”.

Ma che modi sono di governare le decisioni di una testata giornalistica, che dovrebbe essere autonoma dal potere contrattuale dello showbiz?

Ricostruiamo l’antefatto. Il pomo della discordia risale al maggio 2011, quando Claudio e Federica litigarono per chi doveva andar contro il Gran premio di Montecarlo di Formula 1. Brachino, da Direttore lungimirante, aveva chiesto alla Panicucci di modificare la scaletta, partendo lei in anticipo con il suo spazio di cronaca rosa .

Se il Direttore Videonews lo fece, non era di certo per manie di protagonismo, ma perché il pubblico femminile è l’ideale competitor di un evento sportivo (la stessa D’Urso, oggi, punta sulle interviste di gossip contro il Gp). Allora Marco Castoro scrisse

“Apriti cielo. Non solo la Panicucci ha rifiutato, ma ha tagliato corto ogni discussione con la fatidica frase: ‘allora chiamo Lucio’, diventata ormai un tormentone per coloro che lavorano ai suoi programmi. Lucio sta per Presta e come si sa in certi ambienti tutto si può dire meno che Lucio sia un Prestanome. Sta di fatto che Brachino come una tartaruga si è preso il guscio sulle spalle e ha deciso di tirare diritto e di fare la diretta per tre ore”.

Come ci insegnano i corsi e i ricorsi, oggi, la storia si ripete(rebbe).