Emma Marrone a TvBlog: “Ad Amici per promuovere disco? Per alcune tv e radio sono out”
L’intervista di TvBlog ad Emma Marrone, vocal coach della squadra bianca di Amici 12.
C’era anche Emma Marrone questa mattina alla conferenza stampa di Amici 12 oggi agli studi Elios. Così noi di TvBlog abbiamo colto l’occasione per avvicinare la vocal coach dei bianchi ai nostri microfoni.
Emma, rivesti un ruolo per te inedito in un talent show; in diretta qualche settimana fa hai detto di provare quasi vergogna nel condividere tale incarico con una personalità del calibro di Miguel Bosè. Ribadisci questo concetto?
Più che vergognarmi sento il peso della differenza di una carriera di 30 anni contro una nata appena 3 anni fa. Nonostante siamo rivali, mi pongo sempre con un atteggiamento di massimo rispetto, anche nei confronti degli allievi. Perché io faccio parte della squadra dei bianchi ma mi sono approcciata a questo programma con la logica del talento: non andrei mai a ferire, ad azzoppare, un talento dell’altra parte. Sto cercando di fare un lavoro che sia il più onesto possibile sia per i miei sia per i suoi ragazzi, perché ne vince uno ed è giusto che vadano avanti le persone che sono pronte ad affacciarsi a questo mondo. Quindi, se dall’altra parte ci sono delle persone forti, le lascio dentro.
Hai dichiarato di non sentirti a tuo agio nel ruolo di giudice e di aver rifiutato in passato la proposta fatta in questo senso da un talent show…
Sì, ho rifiutato X Factor non perché non mi piaccia il format, che è molto interessante, ma un po’ per il mio carattere e un po’ perché non mi sento nella posizione di dire a dei giovani ragazzi come me ‘per me è no’ (imita la Maionchi, Ndr). Ad Amici non giudico, assisto, cerco di aiutare. Sono una motivatrice più che un direttore artistico. E non sono mai messa nella situazione di giudicare: quando Maria me l’ha proposto io le ho detto ‘ti dico sì, ma non chiedetemi mai di giudicare, piuttosto gli rimbocco le coperte’.
Ti viene rivolta la critica di ‘usare’ la tv a fini promozionali per la tua carriera musicale. In particolare, ci si chiede: Emma senza questa sovraesposizione mediatica cosa potrebbe dare? Hai un po’ paura in questo senso?
Io ho visto gente andare in televisione, in radio e in testate giornalistiche molto più di me, poi però la Fimi parla in maniera diversa. Io, alla fine, faccio quello che fanno tutti i cantanti. Anzi, a volte faccio molto meno perché per alcune televisioni, alcuni giornali, alcune radio io sono ancora out. Non ho in realtà tutta questa grande promozione. Poi però la Fimi mi ripaga perché il disco fisico viene comprato tantissimo. Forse Amici viene visto in maniera più forte perché è un programma molto forte, però ce ne sono tanti altri dove non vengo mai invitata. E radio in cui ancora oggi, nonostante i dati delle vendite, non vengo passata. Nonostante non sia nel Music control, poi nella classifica Fimi il doppio platino, fortunatamente, me lo porto a casa tutte le volte. Però partiamo dal presupposto che io molte volte faccio un lavoro che non si vede: rispetto ad altri artisti faccio tanti di quegli store e vado ad incontrare la gente senza telecamere per firmare dischi a tutti, come magari altri non fanno. Appena finirò Amici girerò tutta l’Italia per dire grazie a chi ha comprato il disco.
Qual è un errore che hai commesso tu da allieva di Amici e che consiglieresti ai tuoi ragazzi di non commettere?
Ne ho commessi tanti. Quello che mi faceva soffrire di più era quello di raccogliere le critiche sempre in maniera grave. Mi abbattevo. Ho cercato di dire loro di affrontare le critiche cercando di capire il perché, di viverle in maniera positiva e di non portarsele in casetta perché non fa bene e si rischia di rovinare momenti indimenticabili. Tanto fuori di qui di critiche ce ne saranno tante altre, anche peggio. Come diceva Bukowski ‘se nessuno ti odia non stai facendo bene il tuo lavoro’.