Domenica (A)Live è una marketta occulta. La D’Urso sput*ana la Ricciarelli, plagia Villaggio e rovina Ascanio
Anche Platinette e lo psichiatra Morelli riesumati nel blocco domenicale dedicato ai “burrosi”
Che occasione sprecata. Nella tv italiana non si è riusciti a fare The Biggest loser, né Dance your ass off (format inizialmente destinato a Platinette su Italia1, che si è fermato a Cicciabella con Rossella Brescia). Così è Barbara D’Urso a ricavalcare il filone delle diete – aveva già inaugurato il Gastroreality con Raspelli a Pomeriggio Cinque nel 2009 – in un blocco di Domenica Live.
Peccato che questo mini-reality non nasca con velleità sperimentali, ma per pure esigenze promozionali. La D’Urso, infatti, ha appena scritto (l’avrà aiutata qualcuno, visto che è sempre in onda?) un libro sul rimettersi in forma, con lo stesso nutrizionista Sorrentino che, guarda caso, collabora a Domenica (A)Live.
Detto questo com’è riuscita a mettere su un cast di tutto rispetto? Semplice, pescando dal vivaio di ospiti ormai a lei più congeniale, gli “anziani” dello spettacolo da strappare alla solitudine dopo una vita di successi artistici. Mentre Paolo Villaggio e Orietta Berti sono il tipico caso di circonvenzione di vecchie glorie, Platinette è sempre sensibile al richiamo del trash e, quando Maria la snobba, lei chiede riparo a Barbara come seconda scelta.
I momenti più godibili di questo formattino sono le imbeccate tra Villaggio e Platinette. Il primo è sicuro che l’opinionista con la parrucca non riuscirà mai a dimagrire, il secondo gli estorce un outing (“Sei gay? riuscivi con una parrucca perfettamente a fare la donna, cosa che io non sono mai riuscito a fare” “Sì, sono anche gay”). Insomma, un mix alto e basso che, con una conduttrice più intelligente, davvero si aprirerebbe a mille chiavi di lettura.
Persino lo psichiatra Morelli, che Costanzo ha consacrato guru dell’inconscio, diventa una macchietta qualsiasi, che butta tutto sull’esistenzialista quando il vero nemico è il metabolismo.
Ci pensa la D’Urso a far scendere il livello, reclutando tra i coach Gennaro, l’ex di Lory Del Santo. Ecco a cosa servono i finti gossip, a far entrare i bellocci senza né arte né parte nel giro.
Quello che invece non ci saremmo aspettati è la presenza, tra spogliarellisti palestrati atteggiati a personal trainer, di Ascanio Pacelli, uno nato sì da un reality, ma poi in qualche modo diventatone un portatore sano. Ha dovuto cedere anche lui, in tempi di crisi, al cachet di Barbara, che in cambio riporta in tv anche Katia Pedrotti e la figlia Matilda per l’ennesimo reality familiare.
A proposito di Katie, ad essere stata sputtanata di brutto dalla D’Urso è la Ricciarelli, sua amica dai tempi della Fattoria. All’ultimo le ha dato forfait e la d’Urso, anziché far finta di niente, lo ha fatto notare:
“Ha comunicato che non avrebbe più voluto fare questa sfida, ha preferito rinunciare. Noi auguriamo il prosieguo della carriera di katia, che abbracciamo e amiamo. Noi a due giorni dalla diretta non ci siamo fatti prendere dal panico”.
Lei, almeno, sì che si è salvata in tempo. Una cantante lirica di rilievo che finisce a farsi chiamare “burrosa”, perché cicciona per la D’Urso è offensivo, anche no.