Mara Maionchi scacciacrisi a Quinta colonna: “Mi rivedo in tv e capisco quanto sono ridicola”

C’era una volta una discografica di grande successo, ma dal basso profilo. Riservata e lontana dalle scene, lanciava artisti come Gianna Nannini e Tiziano Ferro.

Poi nel 2007 è arrivato X Factor e niente è stato più come prima. Mara Maionchi è diventata quella delle parolacce a ruota libera, della terza età che diventa famosa in tv, nonché una preda di Maria De Filippi che nel 2011 se l’è presa ad Amici.

Inizialmente come giurata semiseria, poi come prof, anche se lei arriva in trasmissione solo il sabato e, quindi, non ha poi molto da insegnare. Proprio in questo serale l’abbiamo visto messa in un angolo e riportata in auge soltanto dai siparietti con Miguel Bosè.

Poi, però, accendi su Rete4 e trovi la Maionchi dove non ti aspetti: a Quinta colonna. Del Debbio l’ha scelta, infatti, come ospite vip di turno, facendola stare in scaletta come “modello imprenditoriale di successo”. Peccato che lei stessa non si sia presentata con troppa sicurezza di sé, anzi abbia fatto della dura autocritica:

“Quando mi rivedo mi vergogno un po’. Non c’entra che il pubblico applaude, è sin troppo generoso. In questo momento – quando mi vedo – capisco quanto sono ridicola e mi dispiace”.

Erano, infatti, appena andate in rotazione le sue trash-perle nei talent, giunte al punto da eclissare i suoi gloriosi esordi. L’ex discografica è, perciò, intervenuta nel programma di Del Debbio seria come non mai, rimpiangendo il passato:

“Negli anni ’70 la musica era rivoluzione, era rappresentativa di una politica come condizione sociale, non come partito. Pian piano la musica ha perso… l’ex Pd, che era il Pc, aveva queste Feste dell’Unità dove gli artisti venivano lanciati. E’ stato importante questo. Adesso non ci sono più posti dove i ragazzi possono cominciare a esibirsi, il tempo è molto lungo e ci vuole un bell’investimento. Le banche mi chiamano quando il mio conto è in rosso, succede, capita”.

Per una volta, insomma, Zia Mara non ha celebrato i talent, facendo capire che è sempre più difficile investire anche lì (il mancato decollo di Gerardo Pulli ne è la prova):

“E’ più facile diagnosticare il successo di una saponetta, con un artista è dura”.

Ecco, invece, la sua ricetta anticrisi:

“Tutti risentono di questa incertezza che c’è. Certamente oggi è un momento molto difficile, al di là del nostro problema casalingo. Avere il coraggio di fare delle cose, rischiando di rimanere in mutande, è dura. Per superare il momento drammatico ci vuole buona volontà, cercare di venirsi incontro. Siccome le ideologie credo sono superate, uno deve fare il passo verso coloro che hanno bisogno”.

Sollecitata da Del Debbio, ha esternato che ne pensa di Beppe Grillo:

“Grillo come comico ottimo. Ultimamente ha fatto delle cose che non mi hanno convinto. Devo capire, collaborare è fondamentale. Mi era piaciuto che fosse contro una casta, anche se molti danni vengono anche da una situazione internazionale indubbia. Questa cosa dello streaming… E poi anche lui ha il dovere di collaborare”.

Del Debbio, sornione come sempre, ha sentenziato:

“E’ come la bella Camilla, che tutti la vogliono e nessuno la piglia”.

Ma la Maionchi, anziché farsi incastrare dal tono della trasmissione, ha preteso delle spiegazioni, che pur non ha avuto:

“Chi è la bella Camilla? Voglio saperlo. Se fate I fatti vostri lui non ci va. Voi lo aiutate molto.. Lasciatelo fare, non ne parlate”.

Insomma, alla fine è stata meno inutile qui che nell’edizione in corso di Amici (ricordiamo l’intervista esclusiva che ci ha rilasciato prima del serale).

Mara Maionchi a Quinta colonna