Domenica (a)Live, Barbara d’Urso perdona Ascanio Pacelli: potrà tornare in trasmissione

UPDATE 15.18 – Tutto bene quel che finisce bene. Barbara d’Urso ha perdonato Ascanio Pacelli. A renderlo noto è ancora Vanity, con un aggiornamento di pochissimi minuti fa:

Poco fa Barbara D’Urso ha chiamato Ascanio Pacelli. I due si sono chiariti: potrà tornare in trasmissione.

Risolta la questione per l’ex del Grande Fratello, resta il dramma per i telespettatori: il mini-reality è salvo.

Domenica (a)Live, Barbara d’Urso licenzia Ascanio Pacelli dopo i tweet contro il programma

‘C’è la crisi, la gente non trova lavoro o viene licenziata‘. Quante volte abbiamo ascoltato una frase del genere pronunciata da Barbara d’Urso, alla conduzione di Pomeriggio Cinque o Domenica Live. Magari nel corso di uno dei suoi talk politici-popolari in cui racconta vicende drammatiche e struggenti? Ecco, la conduttrice ha ragione, oggi più che mai.
Ascanio Pacelli, ex concorrente del Grande Fratello, infatti ha fatto sapere di essere stato licenziato da Barbara d’Urso, che lo aveva ingaggiato nel cast di Domenica (a)Live, il format nel quale alcuni vip cercano di dimagrire. Lo ha dichiarato in un’intervista rilasciata a Vanity Fair; la decisione sarebbe stata assunta dopo le critiche scritte da Ascanio in persona su Twitter, che TvBlog aveva prontamente riportato.
Infatti l’ex concorrente del GF, dopo essere stato ospitato con famiglia al seguito a Domenica Live, twittando con il nostro Lord Lucas, aveva confessato di aver accettato l’invito della d’Urso, a prestarsi come coach nel mini-reality all’interno del contenitore domenicale di Canale 5, non proprio con il massimo entusiasmo e, anzi, tappandosi il naso:

Così la vendetta di Barbarella si è consumata qualche ora dopo. Non soltanto ha cancellato la presenza in studio della moglie di Ascanio (Katia Pedrotti, altra ex gieffina) e della figlia Matilda di 5 anni prevista nuovamente per il 21 aprile ma – così si legge sul sito di Vanity Fair – anche il reality interno al programma dove Ascanio (discendente del papa Pacelli, Pio XII, pontefice dal 1939 al 1958) aveva appunto il ruolo di personal trainer. Il diretto interessato, che nel frattempo ha cancellato i tweet incriminati, ha spiegato:

Ho provato a scrivere una mail alla D’Urso spiegandole le mie vere intenzioni ma non ha neanche risposto. E dire che ci hanno cercati loro: la prima volta a dicembre, per raccontare la gravidanza di Katia, e poi subito dopo la nascita del nostro secondogenito (Tancredi, 1 mese, ndr) perché quando c’eravamo noi il programma era andato benissimo.

In merito a quanto scritto sul social network, Ascanio, definito domenica scorsa da Barbara d’Urso ‘zerbino anche della figlioletta’, ha precisato:

Erano ironici. Twitter si esprime in frasi così brevi, è un botta e risposta che può far nascere fraintendimenti. Se si guardano tutti gli scambi si capisce che volevo solo replicare a tono a quello che mi scrivevano gli altri.

Ascanio si è detto ferito per essere passato “per maleducato o per uno che sputa nel piatto in cui mangia” perché “non ho mai voluto parlare male della trasmissione”. Barbara, ripensaci. O quantomeno parlane in un talk dedicato ai licenziamenti che stanno colpendo le famiglie italiane.

Mi imbarazza intervenire in un post altrui, ma mi sento parte in causa e ci tengo a fare le mie scuse personali ad Ascanio. Solitamente mi piace usare su Twitter un doppio registro, più irriverente, ma generalmente scindo il cazzeggio sui social e gli spunti di riflessione su TvBlog. Non è mia abitudine creare su Twitter la polemica fatta post, anche se spesso mi riesce bene e ogni tanto sono il primo a detestarmi.

Quando Ascanio, su mia evidente istigazione, ha detto ingenuamente di essere caduto in basso, ho capito che avrebbe rischiato grosso. E a TvBlog ci siamo interrogati sull’opportunità di farne o meno un post. Alla fine è prevalso l’obbligo giornalistico di dar conto di una dichiarazione-notizia, molto forte e in linea con precedenti critiche di Ascanio alla D’Urso.

Ritengo che il collega Massimo GalaNto nel post si sia limitato al dovere di cronaca, senza ulteriori accanimenti, facendo il suo lavoro seriamente come sempre. Personalmente mi sento in colpa perché tutto è partito da me. E sono tempi di crisi, in cui in molti sopportano il proprio capo pur di arrotondare (specialmente se è arrivata una bocca in più da sfamare). Ascanio non è, sicuramente, un precario medio, viste le sue possibilità, ma io ribadisco che mi dispiace, che uno sfogo goliardico su Twitter gli abbia giocato un posto di lavoro.

Io al posto di Barbara D’Urso mi farei, però, delle domande. Se anche la signora Ricciarelli ha fatto dietrofront sul reality dei burrosi, si vede che il contesto non è stato ritenuto credibile per molti. Basterebbe mettersi in discussione, anziché escludere dalla propria corte solo chi non la pensa come lei. D’altronde, troppo facile fare la forte con i deboli. Perché non ha licenziato anche Filippo Facci, che la critica di continuo e dice di fare Domenica Live solo per soldi?
LORD LUCAS