Due le certezze dopo la prima puntata di “Benvenuti a tavola 2-Nord Vs. Sud”. La prima è che Pietro Valsecchi si è studiato per bene “Masterchef” prima di lavorare alla seconda stagione della sua comedy culinaria. La seconda è che si è applicato bene, al punto da regalarci un esordio decisamente migliore di quello dell’anno scorso.
Prendendo spunto dal talent show più gustoso della tv, la Taodue ha sfruttato le basi che aveva costruito nella prima stagione della fiction per dare il via ad una vera e propria sfida tra i due protagonisti Paolo (Giorgio Tirabassi) e Carlo (Fabrizio Bentivoglio).
Come due concorrenti di “Masterchef” alle prese con un pressure test o la mystery box, i due si devono inventare nuovi piatti e trovare ingredienti segreti per ottenere l’ambita stella Michelin che un ispettore misterioso potrebbe assegnare loro. Per non parlare dell’intenzione di Alessia (Alessia Mancarella) di entrare in una scuola di cucina francese, con tanto di test d’ammissione: ci mancano i tre giudici guest-star ed è fatta.
L’aria di sfida fa decisamente bene, dunque, a “Benvenuti a tavola”: la prima stagione risentiva dell’incertezza causata dalla ricerca di un equilibrio tra lo scontro tra Settentrione e Meridione, la passione per i buoni sapori e le vicende di due famiglie diverse ma unite dall’amore dei due figli maggiori. Il debutto dei nuovi episodi sembra mettere le cose in chiaro: ora i Perrone si sono ambientati, i Conforti sono più decisi che mai a mantenere il loro status di ristorante rinomato.
C’è molto più spazio per le cucine, le ricette ed una sana (è il caso di dirlo) promozione dei nostri sapori. Forse un po’ troppo: per certi versi, le “markette” fatte all’olio, alla burrata o al pane di Matera sembrano appesantire i dialoghi, che qua e là risentono di qualche scivolone. Sentire “è tutto pieno nonostante la crisi” e “siamo il Milan, siamo i più forti” potrebbe far venire dei seri dubbi che Silvio sia passato dagli sceneggiatori a dare qualche consiglio.
A proposito di promozioni dei prodotti italiani, fa piacere vedere, come era stato annunciato, l’inserimento dell’omaggio all’Emilia Romagna colpita dal terremoto con il Parmigiano Reggiano: un modo per non dimenticare una Regione che ne ha passate tante ed anche uno stratagemma per rendere la fiction più attuale. Se a questo si aggiunge una fortunata battuta sul “Papa vecchio” e quello nuovo fatta da Renato (Antonio Catania) e scritta prima ancora dell’elezione di Papa Francesco, la prima puntata di “Benvenuti a tavola 2-Nord Vs. Sud” è riuscita a superare la prova.
Riuscirà a mantenersi su questi livelli anche nelle prossime puntate? Il rischio di ricadere nel caos e di voler far troppo c’è: così come in cucina, gli ingredienti dovranno essere dosati senza eccedere per ottenere una fiction che non sia solo gradevole, ma meriti davvero.