Silvio Berlusconi a Pomeriggio Cinque, un encomio a Barbara D’Urso: “Le faccio i complimenti per la straordinaria capacità di conduttrice che ha!”
Il leader de Il Popolo della Libertà è tornato in tv, dopo un lungo periodo di assenza.
Durante la giornata di oggi, abbiamo assistito ad un déjà vu che avrà fatto rabbrividire i pochi avvezzi alla politica, già vittime della tipica orchite da campagna elettorale. Silvio Berlusconi, leader de Il Popolo della Libertà, dopo un periodo di bulimia televisiva, è tornato in onda e non poteva non farlo al cospetto di Barbara D’Urso, alla quale, durante una puntata di Domenica Live, concesse l’intervista più accomodante che un talk politico possa ricordare.
Visto che è di buon usanza ricambiare i favori, Berlusconi, dopo essersi complimentato con la conduttrice di Pomeriggio Cinque solo per umiliare Massimo Giletti, questa volta, ha optato per un encomio in prima persona con il quale ha chiuso il suo intervento odierno:
Le faccio i complimenti per la straordinaria capacità di conduttrice che ha!
Torniamo all’inizio: Berlusconi, nel giorno del giuramento di Giorgio Napolitano, al suo secondo mandato come Presidente della Repubblica, si è avvicinato alla postazione dell’inviato di Pomeriggio Cinque presente a Montecitorio.
Da qui, il già visto: tre parole in croce dell’inviato e monologo eterno dell’ex premier, una sensazione già provata, più e più volte, durante la sopraccitata campagna elettorale. Niente di particolarmente inconsueto.
Quando gli ospiti politici hanno manifestato il desiderio di rivolgere qualche domanda, però, l’indole accondiscendente della D’Urso è tornata a far capolino:
So che il presidente deve andare, mi chiedono di farle una domanda, scelga lei se vuole rispondere…
Perchè, in quel di Videonews, funziona così: quelli del Movimento Cinque Stelle, vanno stalkerizzati col microfono puntato alla gola in nome della democrazia, Silvio Berlusconi può scegliere se rispondere.
Per fortuna, l’ex premier ha scelto di farlo.
Vi avevamo già parlato del pubblico telecomandato presente in studio, talmente servizievole da diventare ingestibile. Oggi, il “popolo” presente in studio ha toppato un’altra volta: dopo essersi sbellicati alla prima battuta di Berlusconi (“Meno male che Giorgio c’è”, ovvio riferimento all’inno “Meno male che Silvio c’è”) e applaudito il monologo come copione richiedeva, Monica Cerrutti, esponente di Sinistra Ecologia Libertà, ha preso la parola, porgendo a Berlusconi questa domanda:
Perché questi provvedimenti non li ha fatti quando era al governo?
Inaspettato applauso scrosciante.
Prove tecniche di imparzialità? Spettro della faziosità da allontanare? Niente di tutto questo: l’applauso non previsto è stato fermato, probabilmente dall’assistente di studio, alla velocità della luce, per ridirezionare subito il pubblico verso la retta via.
Tornando alle battute finali di Berlusconi, dopo la lode pubblica, Barbara D’Urso ha dato un freno alle sue famose faccine (ma allora può farlo!), incassando il complimento con sguardo impassibile e serio. La sua implosione di gioia, però, era facilmente intuibile.
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