La puntata (in diretta su PolisBlog) di Ballarò, il talk show di Rai 3 condotto da Giovanni Floris, è stata come di consueto aperta dalla copertina satirica di Maurizio Crozza. Il comico ha trattato un po’ tutti i temi politici emersi nell’ultima infuocata settimana. Per prima cosa Crozza ha ricordato che la mamma, quando era piccolo, non gli permetteva di applaudire al momento del rimprovero, come invece hanno fatto i parlamentari lunedì pomeriggio di fronte al discorso del Presidente Giorgio Napolitano:
Ai miei tempi non finiva a larghe intese, ma a larghe sberle.
Crozza si è spinto oltre delineando un’immagine un po’ più calda:
Sembrava una convention sadomaso: Napolitano frustava, loro godevano
Tra i parlamentari citati come simbolo della sfrontatezza dei politici Calderoli, estensore del Porcellum tanto vituperato e criticato dallo stesso Napolitano:
Calderoli battere le mani va benissimo, ma almeno mettici la faccia in mezzo
Poi la riflessione amara del comico, secondo cui più che parlare di gattopardo si dovrebbe parlare di gatto morto:
Se Napolitano è lì da quando ha 28 anni ed oggi ha 88 anni allora è da 60 anni lì. Mi è venuto da piangere anche a me. Che caxxo di Paese, non cambia mai niente.
Dopo aver descritto l’insediamento del ‘nuovo’ Presidente della Repubblica avvenuto nella sala degli specchi, Crozza ha sottolineato “l’unica cosa sicura in questo delirio”: cioè “il Pd si è definitivamente sfasciato”. Poi si è rivolto a Debora Serracchiani, neo governatrice del Friuli Venezia Giulia, ospite in studio:
Serracchiani, si rende conto: appena Bersani ha annunciato le dimissioni, lei ha vinto in Friuli.
Infine, l’immagine divertentissima della direzione odierna del Pd paragonata ad un incontro di alcolisti.