Geppi Cucciari a TvBlog: “Resto a La7 (se mi vogliono). Sono grata a Maria De Filippi”
L’intervista di TvBlog a Geppi Cucciari, conduttrice del Concerto del Primo Maggio 2013.
A margine della conferenza stampa di presentazione del Concerto del Primo Maggio 2013, seguita in diretta da SoundsBlog, TvBlog ha intervistato Geppi Cucciari, conduttrice dell’evento musicale organizzato dai sindacati e in onda su Rai3 dalle 15 a mezzanotte. L’attrice sarda, tra le altre cose, ha annunciato che da maggio inizierà a girare un film per il cinema con Luca e Paolo (si tratta di un adattamento della pellicola argentina Un fidanzato per mia moglie). Nell’intervista che potete leggere di seguito, Geppi ha parlato anche del suo futuro, dopo aver spiegato che “lavorare per la tv di stato ha un valore etico” e aver però precisato di avere un contratto con La7.
In conferenza stampa gli organizzatori hanno svelato che già l’anno scorso eri stata contattata per condurre il Concertone…
L’anno scorso facevo G’ Day da Milano ogni giorno; era impossibile, credo, fare qualsiasi altra cosa presupponesse un lavoro così faticoso. Comunque io in queste ultime tre settimane ho lavorato a Milano, ma da oggi sto qui a Roma per nove giorni e mi dedico completamente a questo. Secondo me le cose vanno fatte con l’impegno che meritano. Non sono occasioni da sfruttare, ma da omaggiare.
A La7 è cambiato l’editore. Hai già avuto contatti con Cairo?
Credo che l’editore non abbia ancora preso possesso degli uffici concretamente. Ovviamente quando arriva un nuovo editore, questo si prende la libertà di capire dove è arrivato, chi vuole tenere, quale linea editoriale adottare. Molte scelte quindi non sono legate al fatto di non volere un nome piuttosto che un altro, ma anche dal fatto che un nome non rappresenti magari la linea di contenuti che un direttore vuole dare. Quindi sono pronta a rimanere, ma soprattutto a rimanere dove sono desiderata.
Che tipo di conduttrice sarai sul palco del Concertone?
Sarò attentissima al momento delicato in cui ci troviamo, ad una platea che tecnicamente è complessissima visto che è molto dispersiva. Con l’aggravante, che rende tutto più delicato, che c’è della gente a casa; si festeggia una cosa che in realtà dà pochi motivi per essere festeggiata. Si festeggia il lavoro in un momento in cui il lavoro è poco, assente, precario, fonte di dolore, se non molto peggio. Siccome il lavoro è dignità e libertà speriamo, nel segno di questo assunto, di portare un po’ di rispettosa leggerezza come stile di proposizione di contenuti, di cui non sarò l’unica ad occuparmi.
Qualche anno fa hai deciso di lasciare Italia’s got talent su Canale 5 per approdare su La7 in un programma quotidiano, G’Day. Ti sei pentita o rifaresti questa scelta?
Io amo e ho amato lavorare con Maria De Filippi; è un’amica, una donna che stimo moltissimo. Ma condurre in diretta un programma tutto mio è stata l’occasione per imparare a fare questo mestiere che ancora non avevo mai fatto. Io sono molto grata a Maria De Filippi per quello che ha fatto. Ciò nondimeno La7 mi ha insegnato a fare una tv che non avevo mai fatto; la tv si impara facendola, facendola in diretta.
Ti vedremo in prime time in un programma tutto tuo?
Eh, guarda, magari. Quando sarà in effettiva lavorazione, ve lo farò sapere. Comunque è nei miei sogni, assolutamente.