Nella quarta puntata di Paperissima, il varietà di Antonio Ricci, condotto da Gerry Scotti e Michelle Hunziker, sono stati ospiti Lorella Cuccarini e Marco Columbro, la coppia televisiva che ha fatto la storia del famoso varietà di papere, con all’attivo ben cinque edizioni insieme, più altre tre da separati (due per Lorella Cuccarini con Ezio Greggio e una per Marco Columbro con Natalia Estrada).
Per chi è nato nel pieno degli anni ’80 come il sottoscritto, cresciuto (mio malgrado) anche con il celebre programma di Antonio Ricci, rivedere Marco e Lorella in quel di Paperissima, non può non aver fatto piacere. La soddisfazione di rivedere soprattutto Columbro, di nuovo alle prese con il varietà televisivo, e non impegnato nei tristi seminterrati di Vero Tv, ha provocato, senza eccedere con le sdolcinate considerazioni, un piccolo tuffo al cuore (ma con una punta di rabbia).
Marco Columbro, infatti, ha ancora dimostrato di essere ancora televisivamente valido, risultando divertente anche in sketch dal minimo sindacale creativo. E’ lecito pensare, quindi, che le sue affermazioni risalenti a gennaio scorso, con le quali il conduttore e attore dichiarò di essere stato penalizzato dopo l’aneurisma cerebrale che l’ha colpito nel 2001, non erano soltanto l’amaro sfogo dettato da un momento di frustrazione professionale ma considerazioni fondate.
Buone sensazioni sono arrivate anche da Lorella Cuccarini: l’affiatamento con Columbro è rimasto immutato e vederla misurarsi nuovamente con il varietà e non con le storie plumbee e angoscianti di Domenica In – Così è la vita è stato quasi un piccolo sollievo.
Per quanto riguarda, invece, i contenuti di questa puntata, chiedere qualche spunto creativo agli autori incartapecoriti di Paperissima è come chiedere un miracolo al dio Horus ma non fa niente: rivedere una tonnellata di errori di Marco e Lorella, tratti dalle precedenti edizioni di Paperissima, è stato piacevole e utile.
Utile perché la domanda è inevitabile: Lorella Cuccarini e Marco Columbro avevano ancora qualche asso da giocarsi nel varietà o è giusto che siano stati rottamati?
La coppia di conduttori è riuscita ad esprimersi al meglio anche con gli sketch smorti di stasera e questo, in fin dei conti, è un merito anche se Paperissima è un caso a parte perché è il format delle papere ad avere successo (la nascita di cloni televisivi di questi ultimi anni è esplicativa a sufficienza) e non il programma di Antonio Ricci in sé.
Con gli autori di oggi, se Marco e Lorella tornassero col varietà, flopperebbero alla grande.
Meglio godersi il revival.