Antonella Clerici, stavolta, merita tutta la nostra stima. Perché non solo con La terra dei cuochi ce la sta mettendo tutta (nonostante il 12-13% non l’abbia mai fatto nella sua onorata carriera in prime time), ma sta rivelando umiltà e autocritica da vendere.
Se la Carlucci ha scaricato la colpa del flop di Altrimenti ci arrabbiamo sulla sola concorrenza di Amici, senza mettersi in discussione e parlandosi addosso su Twitter, Antonellina ha innanzitutto dichiarato alla conferenza stampa di assumersi tutte le responsabilità di un eventuale insuccesso.
Poi ha fatto una grande forzatura sulla propria immagine, mettendo da parte quegli eccessi caricaturali inadatti ai tempi e puntando su una pur carismatica sobrietà.
Il risultato è un programma che continua a essere un ibrido, ma che già nella scorsa puntata ha fatto un grande miglioramento, in termini di ritmo, centralità del piatto e racconto della gara. Certo, se poi a Blob finiscono la Barale e la D’Aquino che si sporcano di cioccolata bisogna capire se la bilancia tende più al daytime che a MasterChef.
A proposito di daytime, la Clerici non può fare a meno di promuovere il suo programma del venerdì sera a La prova del cuoco. Lo ha rifatto anche oggi sin dall’apertura, sottolineando che la terza puntata sarà un vero e proprio banco di prova:
“La Terra dei cuochi venerdì con grandi novità. Si entra nel vivo della gara. Abbiamo fatto due puntate di introduzione, quello che si dice kick off in gergo, e poi invece adesso inizia la gara vera e propria con tante cose nuove. Mi viene sempre da ridere perché io sto sempre in cucina, ma va bene”.
Ha rinnovato il suo martellante appello nel corso della puntata:
“Vorrei ricordare, venerdì, semmai ve ne fosse bisogno, La terra dei cuochi eh. Mi raccomando, ci sono un sacco di novità. Le prime due puntate erano un po’ propedeutiche alla conoscenza dei ragazzi. Adesso si fa sul serio”.
La conduttrice aveva già commentato più lungamente con Anna Moroni, qualche giorno fa, la difficoltà dell’operazione, con una sincerità rara da parte della regine della tv:
“Il venerdì sera c’è La terra dei cuochi, vedrai quel gioiellino lì da venerdì come andrà bene. Io lavoro sulle cose piano piano, le cose nuove vanno lavorate. Anche noi abbiamo fatto un anno di conoscenza e di rodaggio e poi ci hanno messo al mezzogiorno. Ma tutte le cose nuove soprattutto adesso vanno testate. Ormai non c’è più tempo per niente, tutto subito in tutte le cose della vita, invece aspettate!”.
Poi ha proseguito con altrettanta tenacia e schiettezza, alludendo a chi in televisione si limita a ripetersi:
“Io credo di aver fatto un buon prodotto ed è quello che conta. Nel senso che chi non fa mai niente non sbaglia mai, e non fa mai le cose. Facciamo sempre le stesse cose tutta la vita. Poi chi ha la mia età a maggior ragione deve provare, perché i giovani se sbagliano poi sono all’inizio, alla mia età insomma, ho una carriera alle spalle che giustifica anche, come dire, la sperimentazione. I talent non a caso durano tante puntate perché devi creare un’affezione”.
Brava Antonella, la differenza in credibilità televisiva non la fa l’eventuale insuccesso, ma come lo si affronta. Certo, non si può ancora dire che La terra dei cuochi sia stato un programma davvero innovativo persino per RaiUno, oltre che per la sua carriera eternamente “ai fornelli”.
@lord_tvblog la terza sara’ ok! devo imparare le regole e i rituali…. non sono mia abitudine. comunque grazie ci sto lavorando molto
— Antonella Clerici (@antoclerici) 03 maggio 2013