Le Iene in diretta, 19 maggio 2013: tutti i servizi, tra lobby in Parlamento e Basta con le Slot
Parte ufficialmente la campagna Basta con le slot, anche se – a quanto pare – qualcuno in Parlamento rema contro…
Penultima puntata de Le Iene centrata per lo più sulla politica e soprattutto sui ‘misteri del Parlamento’: al lancio della campagna “Basta con le slot” si accompagnano le denunce anonime di due assistenti di senatori (beh, si suppone siano due diversi, ma non v’è certezza) che hanno parlato di deputati assoldati dalle lobbies e di assistenti a nero, a 800 euro al mese, in barba a tutte le leggi, i regolamenti, le norme le procedure di accreditamento in vigore presso Camera e Senato e promosse proprio per evitare lo sfruttamento del lavoro. E soprattutto per evitare che i parlamentari insacchino anche i soldi destinati ai propri assistenti. Una vecchia piaga, oggetto di interviste già ai Presidenti Bertinotti e Marini nel 2007 e che al momento nessuno è riuscito a debellare. E chi dovrebbe farlo, poi? Chi si dice intaschi la differenza a nero? Mah.
Bella anche l’intervista al Governatore della Sicilia Rosario Crocetta e ad Amina, l’attivista tunisina di Femen che proprio oggi pomeriggio, peraltro, è stata arrestata dopo un pomeriggio di manifestazioni a Tunisi.
Merita una menzione speciale per la semplicità e l’efficacia il servizio sui nuovi ‘italiani’, i bimbi nati in Italia che non hanno la cittadinanza. Basta sentire una delle loro storie per capire quanto sia ‘assurdo’ che non ci sia lo Ius Soli in Italia.
E ancora, ancura una storia di violenza sulle donne con la vicenda di Simona, picchiata dal marito, ma ancor prima dallo zio, perfetto rappresentante di una mentalità retrograda della donna ‘al servizio dell’uomo’ che grida vendetta.
Quindi abbiamo visto Angelo Duro accompagnare un onesto venditore di rose verso un nuovo lavoro e una nuova vita, Luigi Pelazza scoprire dai borseggiatori napoletani la vera arte del furto di destrezza che si ‘sta perdendo’ sotto i colpi dei taglierini dei meno artistici extracomunitari, mentre Giulio Golia regala una imperdibile guida sull’acquisto del pesce: come riconoscere specie, provenienze e freschezza. Da scaricare in podcast (se ci fosse) e da portare sullo smartphone.
Puntata densa; dunque: l’ultima andrà in onda domenica 2 giugno. Noi restiamo in attesa delle reazioni sulle lobby e sugli assistenti in nero al Senato. Non si smette mai di divertirsi col Parlamento, eh…
Le Iene, diretta 19 maggio 2013: il reality dei vip
00.40 E siamo arrivati alla fine di questa penultima puntata. Il gran finale domenica 2 giugno: eh sì, la prossima settimana nessuna concorrenza alla semifinale registrata di Amici 12.
00.34 C’è anche Ciro di Gomorra… Perché hanno infilato questo servizio in coda, eh? Perché? Un trattato sulle sirene della celebrità (e sulla stupidità/incoscienza umana) gettato alle ortiche. Peccato…
00.33 Eccola quella di Mammoni, Waima Vitullo. E le storie di chi ha bruciato tutti i soldi fatti con la celebrità.
00.27 Le Iene hanno ancora il coraggio di mandare in onda un servizio di Enrico Lucci. Un tristissimo format con ex partecipanti di reality in giro per locali: Nando Colelli cameriere, una corista de I Fatti Vostri, Kiran dello scorso GF, una reduce de I Mammoni. Altissimo livello. Ah, c’è anche Lucia Rossitto, già corteggiatrice, che ce l’ha con una di Mammoni “che mo’ è uscita dalla tv e che non è nessuno, ma mette in giro bugie, perché vuole scavalcare gli altri”. Mamma mia santissima.
Le Iene, 19 maggio 2013: intervista ad Amina (arrestata oggi)
00.20 Proprio bella questa intervista.
00.12 Ma è notizia proprio di oggi degli scontri a Tunisi tra manifestanti e polizia. Amina è stata arrestata: secondo le fonti locali si è mostrata a seno nudo davanti a una moschea. In realtà le circostanze dell’arresto smentirebbero questa circostanza: insomma, la volevano dentro. Qui la si vede in un’intervista in cui racconta la sua vita da ‘prigioniera della sua famiglia’. Ora si è tagliata i capelli e li ha tinti di biondo. La sua battaglia continua, la mobilitazione internazionale per il suo arresto non si fermerà.
00.09 Si va in Tunisia per trovare Amina, 19 anni, che si è mostrata a seno nudo su internet, scatenando la protesta degli integralisti che l’hanno condannata alla lapidazione. ma lei non si trova più.
Le Iene, 19 maggio 2013: intervista a Crocetta, Presidente della Sicilia
00.03 Per fortuna si passa all’intervista a Rosario Crocetta. “Vivo sotto scorta. Ma non ho paura di morire. Mi dà fastidio che debba deciderlo uno stronzo qualsiasi…”. “Quanto durerà il governo Letta? Più del matrimonio della Marini…”: Eh, Crocetta, sei fuori strada.
00.00 Finita la serie A si pensa già al calciomercato. Si parla di Nicolas N’Koulou. E potete solo immaginare il tono delle battute.
23.50 Si torna sul ragazzo del Bangladesh che la settimana scorsa ha perso le Olimpiadi dell’illegalità – visto che non ha ceduto alla tentazione di rubare un ricco cestino di offerte – e a cui un imprenditore vorrebbe offrire un lavoro. Lui ha 24 anni ed è laureato in marketing. Angelo Duro lo ritrova e gli offre un lavoro come cameriere, stalliere, insomma qualcosa con vitto e alloggio. E un posto onesto. Bravo Belal.
Le Iene, 19 maggio 2013: feticismo per piedi e collant
23.41 Matteo Viviani indaga sui feticisti dei piedi. Ci sono persino quelli che nascondono la propria passione inventando lavori, come i ‘tester dei collant’. Il tutto per sniffare delle calze.
Le Iene, 19 maggio 2013: truffe in pescheria
23.38 Sarà il mio animo da casalinga, ma è uno dei servizi più interessanti della stagione, tra la lezione di pesce fresco e le bugie dette dai pescivendoli.
23.33 Vedere il comportamento di alcuni pescivendoli fa rabbrividire…
23.32 Mai mangiare poi le alici crude: hanno un vermino, l’anisakis, dannosissimo per l’uomo, capaci di perforare le pareti gastriche.
23.30 Occhio, i gamberoni con la testa più scura sono i più freschi. Quelli rossi e lucidi sono trattati con i solfiti.
23.26 La regola dell’occhio non sbaglia mai: quando ha una patina bianca è vecchio. E poi il pesce fresco è bello tosto, non si piega… Occhio, poi, il moscardino ha una sola ila di ventose, un polipo dell’Oceano ne ha due.
23.22 Ovviamente, più il pesce è di zona, più è fresco, più è costoso: ad esempio, Golia fa il caso del tonno rosso del Mediterraneo cosat 39 Euro al kg.
23.20 Giulio Golia sulle tracce dei pescivendoli che imbrogliano sul pesce fresco. Vendono pesci per altri, prodotto stranieri per italiani. Circa la metà mente sulla freschezza del prodotto e gli smascherati si arrabbiano pure.
23.17 Sim Sala Teo. Ah vabbè…
23.12 Pubblicità
Le Iene, 19 maggio 2013: test antidroga al Salone del Libro
23.11 Di 50 ragazzi che si sono sottoposti al test un buon 25% e anche più ha fatto uso di droghe varie, dagli ansiolitici alla cocaina.
23.10 Compare anche Marco Berry.
23.07 Campagna sociale per Le Iene, che vanno al salone del libro per presentare la loro guida anti-droga e per fare un test tra maggiorenni per vedere quanti di loro hanno consumato droga negli ultimi giorni.
Le Iene, 19 maggio 2013: Pio e Amedeo
23.05 Ci sono anche Enzo Paolo Turchi e Carmen Russo (“Mi diverto anche se, sei diventata mamma, quando vedo le tue tette me ne sparo almeno sette. Allatta anche noi…”). Cosa si deve fare pur di non risultare ostili ai ‘fenomeni’…
23.03 Quindi spazio a Caputi e a Franco Trentalance (“Forza Franco, sfondale…”).
23.02 “Quella spada mettila nel cu**”. Quelle finesse per Aldo Montano.
Le Iene, 19 maggio 2013: borseggiatori in azione
22.59 “Questo è un mestiere che sta andando a scomparire” dice il professionista napoletano. Che on solo ha ‘sgamato l’esca delle Iene e non ca preso il portafoglio della complice. C’è dell’arte.
22.58 La cosa bella è che una banda di borseggiatori ha rilasciato un tutorial a una tv straniera su come rubare. Pelazza si mette sulle loro tracce e li becca pure.
22.52 Luigi Pelazza e i furti di destrezza. E vai con Napoli, sulla linea R2 e sul tram 1. Con dei complici si beccano i borseggiatori. Via Marina, Rettifilo, Piazza Garibaldi, Corso Garibaldi i punti classici del borseggio. La professione è ormai ad appannaggio degli algerini.
Le Iene, 19 maggio 2013: portaborse in nero al Senato
22.48 Filippo Roma chiede lumi al Questore del PDL: vuole una lista degli assistenti contrattualizzati. Alla fine risponde Laura Bottici, Questore del Senato M5S. Vabbè, al Senato fanno quello che gli pare (chiamiamola pure ‘autodichia’). E fin qui purtroppo non ci stupisce: l’ispettorato del lavoro non può entrare al Parlamento.
22.43 Filippo Roma recupera le interviste ai Presidenti di Camera e Senato del passato che, pur sapendo dei portaborse in nero, non hanno fatto nulla, da Bertinotti a Marini, da Fini a Schifani. Vecchio problema, che si è cercato di arginare con un contratto. Ma si aggira. Un’altra gola profonda parla di un 70% degli assistenti dei senatori sono in nero. Viene fatto regolarmente un badge, anche senza contratto, in violazione delle regole. Senza contare tutti i servizi extra che vengono richiesti:
Iena: Di che cosa si occupa un assistente pagato in nero da un senatore?
Assistente senatore: Di tutto, per non parlare di cose extra non istituzionali
Iena: Di quali cose extra parli?
Assistente senatore: Il senatore mi chiamò urgentemente dicendomi di recarmi nel suo appartamento perché il filippino che gli prestava servizio, anch’esso in nero, era caduto dalla scala fratturandosi una spalla e dovetti accompagnarlo al pronto soccorso e dovevo fare anche attenzione che, se mi avessero domandato se il filippino era in regola etc., avrei dovuto rispondere che era il mio filippino, che era un amico e che era appena arrivato in Italia
Iena: Tu sei stato costretto a fare questo per lui?
Assistente senatore: Se te lo chiede cortesemente lo fai, altrimenti cosa fai? Lavori lì, fai di tutto, devi fare anche questo.
Iena: Quali altre prestazioni non istituzionali hai fatto per questo senatore?
Assistente senatore: Una sera lui diede un ricevimento dove c’erano personaggi molto importanti, facenti parte sia della politica che del mondo del giornalismo. Dovetti andare con la sua macchina personale in aeroporto fin sotto bordo dell’aereo a ritirare una pietanza che arrivò solo esclusivamente per lui dalla sua terra d’origine.
Iena: Hai fatto altre cose per lui di questo tipo?
Assistente senatore: Ho accompagnato qualche altro suo collega senatore ad appuntamenti galanti in qualche albergo di Roma, attendere che finissero per poi riaccompagnarli a casa.
Iena: Perché ci stai raccontando queste cose?
Assistente senatore: Perché sono stanco di essere umiliato e vedere calpestata la mia dignità di uomo e di lavoratore e di non vedere riconosciuto nessun diritto che mi spetta.
Iena: Ci puoi dire come si chiama il senatore di cui parli?
Assistente senatore: Preferisco di no perché è una persona molto influente, molto potente in qualsiasi settore.
22.40 Torniamo a Filippo Roma che si occupa degli assistenti parlamentari in nero. Vengono pagati 800 euro a nero sui 4.000 euro disponibili. Per il resto se li insaccano? Parrebbe proprio così. Gianni Pietro Girotto, M5S, dice che lui di queste cose non se ne occupa, bisogna chiedere al responsabile rendicontazione, eh!
22.40 Triste siparietto con la canzone “Ah, ecco”. Triste.
22.30 L’invenzione di Mammucari ve la risparmiamo. Ma il necessaire pour tromber, composto da una penna e un libretto per gli assegni – dopo un servizio sulla mentalità retrograda degli uomini – è di un cattivo gusto epico. Con annessa cuscinata in faccia a Ilary. Ottimo.
Le Iene, 19 maggio 2013: Violenza sulle donne
22.26 E Nadia Toffa raggiunge lo zio che ha sempre picchiato tutte le donne della sua famiglia in virtù di un ‘diritto di primogenitura’. E’ il più grande di 9 fratelli, è lui la legge. A difenderlo scatta la moglie: “Evidentemente Simona l’ha provocato!”. E lui non fa altro che dire “Vaffanculo. Che cazz* vuoi?”. E si vede che vorrebbe mettere le mani addosso a Nadia. Una sola parola: schifo. Schifo per una mentalità che in Italia non morirà mai, che vuole la donna che deve fare il ‘suo dovere’, stare a casa a badare ai figli e al marito.
22.18 Nadia Toffa racconta la storia di Simona, 40 anni, tre figli. Spinta dall’avvocato, racconta in tv la sua storia familiare, fatta di violenza, botte, abusi. Una storia, purtroppo, come tante. Che ha denunciato dopo anni, per paura di restare sola, per paura di essere rifiutata dalla famiglia d’origine. Del resto lo zio la picchiava, il marito la picchia…
Le Iene, 19 maggio 2013: Tania Cagnotto su Playboy
22.14 Si fa un po’ di pubblicità a Jump! Stasera mi tuffo. Si parla delle foto di Tania Cagnotto per Playboy.
22.10 Pubblicità
Le Iene, 19 maggio 2013: nuovi italiani e Ius Soli
22.03 Poi ci sono Francesco, 17 anni, di genitori cinesi; Tisar, di genitori dello Sri Lanka, e poi Maria e Simone, figli di una coppia del Togo. Un servizio così al giorno e l’Italia (forse) cambierebbe… Peccato che servano i servizi delle Iene.
22.00 Fantastico: un amichetto di Brian, un bimbo nato a Roma da genitori filippini, alla domanda “Ma secondo te lui è italiano?” risponde “E’ nato in Italia!”. Già, con la massima naturalezza…
21.57 Le Iene fanno vedere i ‘pericolosi’ immigrati che potrebbero ‘invadere’ l’Italia con lo Ius Soli. Una serie di interviste a bambini nati in Italia da genitori stranieri che quindi non sono cittadini italiani e potranno avere la cittadinanza solo a 18 anni, se risponderanno ad alcuni requisiti. Ma vi sfidiamo a dire che non sono italiani.
Le Iene, diretta 19 maggio 2013: Parlamentari pagati dalle lobbies?
21.53 La gola profonda parla troppo ‘bene’ e in maniera troppo scandita per essere ‘credibile’. Nel senso che è possibile che lo scambio tra Iene e gola profonda sia avvenuta via mail o di persona, ma il video è stato realizzato con un ‘finto’ assistente. Non cambierebbe la natura delle dichiarazioni fatte… Come il fatto che le sale Bingo in italia sono divise equamente tra due politici, uno di centrosinistra e uno di centrodestra.
Il caso continuerà, è certo.
Tanto più che Pietro Grasso sta già seguendo la questione.
Questa la trascrizione dell’intervista:
Iena: “Tu chi sei?”
Assistente Senatore: “L’assistente di un Senatore”
Iena: “Cosa ci vuoi segnalare?”
Assistente senatore: “I traffici illeciti che esistono nei palazzi del potere, nella fattispecie al Senato, dove ci dovrebbe essere il massimo della trasparenza, della correttezza e della regolarità”
Iena: “Traffici illeciti di che tipo?”
Assistente senatore: “Ci sono alcuni senatori e alcuni onorevoli che sono a libro paga di alcune multinazionali, le cosiddette lobbies”.
Iena: “In che senso le lobby hanno a libro paga onorevoli e senatori?”
Assistente senatore: “Ci sono le multinazionali che ogni mese per mezzo di un loro rappresentante fanno il giro dei palazzi, sia al Senato che Camera, incontrano noi assistenti e ci consegnano dei soldi da dare ai rispettivi senatori e onorevoli”
Iena: “A che titolo?”
Assistente senatore: “Per far sì che quando ci sono degli emendamenti da votare in commissione in aula, i senatori e gli onorevoli li votino a favore della categoria che paga”.
Iena: “Ma è legale tutto questo?”
Assistente senatore: “Che io sappia no”
Iena: “Ma di quanti soldi si parla?”
Assistente senatore: “Per quel che mi riguarda, conosco due multinazionali ed entrambe elargiscono una 1.000 euro e un’altra 2.000 euro ogni mese”
Iena: “Di che multinazionali si tratta?”
Assistente senatore: “Quelle che conosco io, con i senatori di cui stiamo parlando, una è del settore dei tabacchi e un’altra nel settore dei video giochi e delle slot machine”
Iena: “Scusa, gli danno migliaia di euro al mese in cambio di che cosa?”
Assistente senatore: “La protezione. Quando vengono emanate delle leggi o degli emendamenti che potrebbero andare ad intaccare i guadagni di queste società, loro si impegnano invece a proteggere le società a discapito del cittadino”
Iena: “E che tu sappia, il senatore per cui tu lavori ha avuto delle occasioni concrete per agire a favore delle multinazionali che lo pagano?”
Assistente senatore: “Sì, parecchie. Perché è stato abbastanza influente in alcune occasioni e ha avuto modo di determinare il buon esito di alcuni emendamenti”
Iena: “Parli di emendamenti e provvedimenti di legge?”
Assistente senatore: “Sì, esatto”
Iena: “A quanto ci dici il tuo senatore non è un caso isolato?”
Assistente senatore: “No, ci sono tantissimi senatori e tantissimi onorevoli che percepiscono questo denaro”
Iena: “Tu come fai a saperlo?”
Assistente senatore: “Perché incontro i miei colleghi assistenti e ne parliamo”
Iena: “Questi soldi dove li andate a prendere?”
Assistente senatore: “Di solito ci incontriamo in uno dei bar attorno al Senato e lì avviene lo scambio. Ci danno una busta, che noi mettiamo in tasca, ci offrono un caffè e poi ce ne andiamo”.
Iena: “E questa cosa avviene ogni mese?”
Assistente senatore: “Sì”
Iena: “Come avviene l’incontro tra l’assistente e il rappresentante della lobby?”
Assistente senatore: “Quando arriva il rappresentante della lobby di solito fa uno squillo in segreteria, noi scendiamo, andiamo in un bar e lì avviene lo scambio. Mi dà la busta, noi la prendiamo e ci salutiamo e ce ne andiamo. A volte ci fermiamo a prendere un caffè, a volte ce ne andiamo via direttamente”.
Iena: “La tariffa è sempre la stessa o cambio a seconda dell’importanza del senatore?”
Assistente senatore: “Cambia a seconda dell’importanza del senatore e quindi, se è molto influente, varia, sale di più, oltre i 1.000 euro, ma la base è 1.000 euro”
Iena: “Quanto può arrivare al massimo?”
Assistente senatore: “Fino a 5.000 euro”
Iena: “Ti vengono in mente altre lobbies che sono attive in questo traffico illecito”
Assistente senatore: “Le lobbies della sanità e dei farmaci. Praticamente tutto quello che riguarda apparecchiature sanitarie e ospedaliere, l’utilizzo di farmaci, informazioni per quanto riguarda alcune malattie. Vi sono alcune associazioni che hanno aiuti da parte dello Stato per informare i cittadini di determinate malattie, ma alla fine queste associazioni producono dei libricini che non vengono mai consegnate ai cittadini. Addirittura i cittadini ignorano l’esistenza di queste associazioni”
Iena: “Ma questa cosa negli ambienti di Camera e Senato è risaputa oppure no?”
Assistente senatore: “Sì, è risaputa e ad ogni legislatura sia i senatori che gli onorevoli fanno a gara per essere inseriti in alcune commissioni affinché possano poi essere inseriti a loro volta nel libro paga delle multinazionali”
Iena: “E un senatore, sommando tutti i soldi che gli arrivano dalla multinazionali, in un mese quanto può arrivare a guadagnare?”
Assistente senatore: “Dipende dall’importanza che lui ha nelle commissioni, in quante commissioni è inserito e quante multinazionali lo pagano. Di solito non più di due o tre multinazionali”
Iena: “E nel caso di tre lobbies che ti pagano, di che cifre si parla?”
Assistente senatore: “Partendo dal presupposto che il minimo che una lobby paga sono 1.000 euro, considerando la cifra minima, con tre lobbies siamo a 3.000 euro. Se poi dobbiamo parlare di cifre…la massima che è 5.000 euro, possono anche arrivare agli oltre 8.000 euro”
Iena: “In un anno sono un sacco di soldi”
Assistente senatore: “Centinai di migliaia, totalmente in nero e illeciti”
Iena: “Le società che gestiscono i giochi on line sono state favorite in qualche modo da provvedimenti da parte del Parlamento?”
Assistente senatore: “Sì, eccome se sono state favorite. Basti pensare che per quanto riguarda le sale Bingo si sono formati due gruppi, che sono partecipati sia da uomini del centro sinistra che da uomini del centro destra, ragione per la quale c’è una totale spartizione delle varie sale Bingo per tutta l’Italia sia dal centro sinistra che dal centro destra, in due gruppi. Un gruppo fa capo a un ex Ministro de ***, e un altro gruppo fa capo a un ex Ministro de ***, entrambi del centro sinistra”
Iena: “Non hai detto che erano suddivisi in centro destra e centro sinistra?”
Assistente senatore: “Sì, perché molto uomini, sia del centro destra che del centro sinistra. hanno scelto chi di mettersi con un gruppo, e chi di mettersi con un altro gruppo. Dipende anche a chi fanno riferimento i due uomini del centro sinistra che sono a capo dei due gruppi”.
21.52 E siamo al momento topico, l’intervista di Filippo Roma all’assistente ‘pentito’ di un senatore, di cui vi abbiamo dato ampie anticipazioni già stamattina.
Le Iene, diretta 19 maggio 2013: Basta con le Slot
21.45 La Campagna Progresso è disponibile sul sito delle Iene e può essere programmata liberamente da qualsiasi emittente, sulle pagine internet, ovunque vogliate. Noi l’abbiamo embeddato, ora diffondiamolo.
21.43 Nadia Toffa che invita Pizzarotti a dire la battuta con ‘cazzima’ è magnifica. De Magistris fa il piacione, Pisapia è simpatico, Fassino è di un’antipatia storica, caspita!
21.38 Eccoci alla Campagna Basta con le Slot: Nadia Toffa racconta il backstage dello spot già diffuso online, che trovate in basso.
E leggiamo qualche dichiarazione dei sindaci:
Piero Fassino: “Io penso che sia una piaga che rischia di rovinare le persone”
Luigi de Magistris: “Giocano anche le persone con difficoltà economiche, che, quindi, magari si indebitano per andare a giocare, che sono sotto usura. E’ un tema molto sentito e delicato di cui se ne parla poco e dove ci sono anche interessi delle mafie”
Michele Emiliano: “Il gioco d’azzardo rende allo Stato 8 miliardi di euro l’anno. Da un lato prende questo denaro e poi pensa di reinvestirne una parte per disintossicare i giocatori compulsivi”
Leoluca Orlando: “Vergogna allo Stato che lucra su queste attività”. Poi aggiunge: “Io giocavo a poker, quando ho scoperto che mi divertivo soltanto quando puntavo una somma che non avrei potuto pagare ho smesso di giocare. La puntata più grossa che ho fatto? Era l’equivalente di 6 mesi di stipendio quando facevo l’assistente universitario”
Piero Fassino: “Ciascuno di noi ha conoscenza diretta o indiretta di casi di persone che si sono rovinate con il gioco. Molti anni fa un parente si è rovinato con il gioco al casinò. Una volta ci si rovinava al casinò, adesso il casinò è a portata di tutti con le slot machine”
Quando la Iena chiede “Cosa farebbe se potesse decidere in merito?”, Giuliano Pisapia dichiara: “Uno per regione mi sembra che sia un punto di equilibrio”
Alla domanda della Iena: “Se da sindaco potesse decidere davvero per la sua città, cosa metterebbe al posto delle sale giochi?”, Flavio Tosi risponde: “L’ideale sarebbero i negozi di vicinato. Quello che serve ai quartieri per rimanere tali senza perdere l’identità”
Alla stessa domanda, Luigi de Magistris: “Dei laboratori sociali, dei centro sociali, dei laboratori teatrali, dei luoghi dove fare cultura, musica, arte, in cui fare incontrare persone diverse, fare “acchiappanze”, come si dice a Napoli, ma non stare in quei luoghi chiusi che impoveriscono il cervello.”
Michele Emiliano: “Credo che questi luoghi debbano essere esclusi per principio dall’idea di costruzione di una città” .
Le Iene, diretta 19 maggio 2013: Dhamm, una band fotocopiata
21.36 “Ecco i veri Dhamm” dice Golia entrando negli studi di RDS insieme alla band originale. “Questo lo deciderà la magistratura” risponde subito Lybra. Nessun contratto con il manager Lecci, al massimo un pre-contratto. “Moralmente orse hanno ragione” dice Lybra. “Moralmente, è ‘na bella figura ‘e mmerda”.
Che tristezza.
21.33 Le Iene cercano di fare un colpaccio: e incastrano i falsi Dhamm, con il capo Andrea Lybra, negli studi di RDS – radio che i falsi Dhamm dicono essere loro partner – e lo mettono davanti ai veri Dhamm. E vai col trappolone.
21.29 Giulio Golia riesuma i Dhamm, un gruppo che ha avuto una certa fortuna negli anni ’90 (ma io non ne ricordo un fotogramma) che poi si son sciolti e si sono rimessi insieme da un paio d’anni. Solo che si sono scoperti ‘clonati’ da un gruppo di Napoli, che ha rubato loro nome, repertorio e marchio. Nessuno ha mai venduto loro nulla. Roba da pazzi.
Le Iene, diretta 19 maggio 2013: Termovalorizzatore di Parma
21.28 Zero a zero, palla al centro.
21.25 Su questo termovalorizzatore si sta misurando anche la nobilitade di Pizzarotti, sindaco 5 Stelle di Parma. Viviani tenta una missione impossibile, un confronto a tre tra Presidente della Provincia e i manifestanti e di sindaco di Parma, che sono contro. Tanto ognuno resta sulle proprie e non si capisce mai quanto ci sia di ideologico e quanto di reale tra pro e contro.
21.22 Si parte con Matteo Viviani che segue gli eventi del termovalorizzatore di Parma. Da una parte i manifestanti che hanno consegnato sacchi di immondizia al presidente della Provincia che ha reagito con un calcio. Il manifestante si è tuffato a mo’ di Inzaghi in area, ok, ma il problema resta il termovalorizzatore. Ma è possibile che non si trovi una sorta di quadratura in Italia tra l’energia dai rifiuti e le emissioni zero?
21.21 Penultima puntata. Ilary non ha neanche lo straccio di una gonna, è il caso di dirlo. Per la finale?
21.19 Si parte. Sigla. Un gatto si è rifatto le unghie sul vestito di Ilary.
Le Iene, diretta 19 maggio 2013: Pietro Grasso ‘indaga’ sulle lobby in Senato
21.10 Le Iene deve ancora cominciare, ma ci sono già reazioni di peso, di gran peso, alle anticipazioni diffuse sull’intervista rilasciata da un anonimo assistente del Senato, che ha parlato di deputati ‘stipendiati’ da gruppi di potere.
Certo, l’intervista e le dichiarazioni sono tutte da verificare, considerato che si tratta – almeno per noi – di una fonte anonima, ma il Presidente del Senato ha già fatto sapere di voler approfondire la questione. Del resto già qualche tempo fa aveva proposto una legge che regolamentasse l’attività delle lobby: negli Usa, ad esempio, l’attività lobbistica è trasparente, da noi no. Se ne riparlerà, tanto più che il Presidente Grasso ha invitato chi sa a denunciare i fatti alla Procura, e non in forma anonima. La lotta, se non proprio all’inizio, è ancora lunga. Ma intanto
Le Iene, puntata 19 maggio 2013 live su TvBlog: Basta con le Slot (video)
Le Iene non demordono e offrono stasera, domenica 19 maggio, una nuova puntata di inchieste, reportage, servizi choc e ‘cazzeggio’ libero secondo l’ormai classico mix che caratterizza il programma e che seguiremo in diretta su TvBlog a partire dalle 21.20.
Per stasera il menu si prevede non solo ricco, ma anche piuttosto pesante. Basta un assaggio di uno dei servizi di punta di stasera, L’intervista di Filippo Roma all’assistente di un senatore, che però ha preferito restare anonimo. La ‘gola profonda’ parla di deputati al soldo delle multinazionali, che tramite tangenti si garantirebbero voti ‘favorevoli’ in Aula. In basso un antipastino:
Assistente senatore: “Ci sono le multinazionali che ogni mese per mezzo di un loro rappresentante fanno il giro dei palazzi, sia al Senato che Camera, incontrano noi assistenti e ci consegnano dei soldi da dare ai rispettivi senatori e onorevoli”
Iena: “A che titolo?”
AS: “Per far sì che quando ci sono degli emendamenti da votare in commissione in aula, i senatori e gli onorevoli li votino a favore della categoria che paga”.
Iena: “Ma è legale tutto questo?”
AS: “Che io sappia no”
Iena: “Ma di quanti soldi si parla?”
AS: “Per quel che mi riguarda, conosco due multinazionali ed entrambe elargiscono una 1.000 euro e un’altra 2.000 euro ogni mese”
Iena: “Di che multinazionali si tratta?”
AS: “Quelle che conosco io, con i senatori di cui stiamo parlando, una è del settore dei tabacchi e un’altra nel settore dei video giochi e delle slot machine”.
Già, le slot machines, oggetto ormai da settimane dell’attenzione delle Iene, che hanno lanciato una vera e propria campagna, “Basta con le slot”, cui hanno già aderito i sindaci di alcune grandi città in un anelito totalmente trasversale: tra i primi Luigi de Magistris (Sindaco di Napoli – IDV), Giuliano Pisapia (Sindaco di Milano- PD), Flavio Tosi (Sindaco di Verona- Lega Nord), Piero Fassino (Sindaco di Torino- PD), Leoluca Orlando (Sindaco di Palermo- IDV), Federico Pizzarotti (Sindaco di Parma – M5S), Michele Emiliano (Sindaco di Bari – PD). Nadia Toffa ci racconterà la campagna e raccoglierà le dichiarazioni dei sindaci che hanno abbracciato la causa anti-slot. Certo che se al Parlamento si rema contro non si va lontano…
Ma non finisce qui.
Appuntamento alle 21.20 con la diretta de Le Iene qui su TvBlog.
Le Iene, foto puntata 19 maggio 2013