Appunti di un giovane medico, su Sky Arte Daniel Radcliffe e Jon Hamm in una dark comedy
Su Sky Arte (canali 130 e 400 di Sky) Appunti di un giovane medico, miniserie in quattro episodi tratta dai racconti di Mikhail Bulgakov, in cui il protagonista, un medico alle prime armi, è Daniel Radcliffe, che si confronta con la sua versione futura, interpretata da Jon Hamm
Arriva anche in Italia, su Sky Arte (canali 130 e 400 di Sky), “Appunti di un giovane medico”, la miniserie inglese che in soli quattro episodi ha riscosso il consenso dei critici grazie al suo humor british ed ad un cast azzeccatissimo. La serie tv andrà in onda da questa sera alle 21:10.
Lo show, scritto da Mark Chappell, Alan Connor e Shaun Pye, trae ispirazione da “I racconti di un giovane medico” di Mikhail Bulgakov, scrittore e drammaturgo russo che prima di intraprendere la carriera letteraria si era diplomato in medicina ed aveva esercitato la professione. I racconti, che hanno come protagonista il suo alter ego Bombgard, prendono spunto da quella sua esperienza.
Nel 1917 Bombgard (interpretato da Daniel Radcliffe, che sta provando -riuscendoci perfettamente- a scrollarsi di dosso l’immagine di Harry Potter) è un medico alle prime armi che, per fare esperienza, viene mandato a lavorare nel villaggio di Mur’ev, dove il freddo e la neve tengono il tempo delle lunghe giornate che il protagonista deve affrontare. Non solo: il continuo paragone delle infermiere con il suo saggio predecessore porta Bombgard a doversi confrontare spesso con le proprie conoscenze mediche, fino a ritornare sui libri di scuola pur di non sbagliare diagnosi.
La particolarità della serie sta nel fatto che il protagonista si sdoppia: oltre alla sua versione del 1917, infatti, è presente anche il medico da adulto, nel 1934, interpretato da Jon Hamm (“Mad men”). Lui non solo dà il via al racconto, nel momento in cui delle guardie sovietiche perquisiscono il suo ufficio e trovano gli appunti che scrisse da giovane, ma si ritrova anche a dialogare con sè stesso nel 1917, in un confronto interiore che esprime al meglio la comicità surreale della serie.
In quattro episodi, “Appunti di un giovane medico” riesce a convincere il pubblico, portandolo in un tempo lontano e presentando un personaggio forte ma anche insicuro, che si ritrova a dover mettere in dubbio le proprie capacità fino a compiere gesti di cui da grande si pentirà. Radcliffe ed Hamm, per quanto diversi nell’aspetto e nel background professionale, sono riusciti a rendere al meglio un personaggio inizialmente comico ma dai risvolti cupi senza esagerare.
“Appunti di un giovane medico” si è rivelata un’operazione interessante: sia per a scelta del cast (che ha contribuito a far parlare della miniserie) sia per i temi trattati. La medicina, e quindi la responsabilità di chi la esercita, diventano il centro di un racconto di sconfitte e dubbi oltre le quali c’è una strada dalla quale non si può tornare indietro. E’ bello, inoltre, vedere come un canale “piccolo” come Sky Arts (che in Inghilttera ha prodotto e trasmesso la miniserie) riesca a puntare su progetti simili coinvolgendo nomi importanti e non dimenticandosi della qualità narrativa.