Cucine da incubo Italia, puntata 22 maggio 2013: Al Capolinea
Da “L’Isola Fiorita” alla trattoria “Al Capolinea”: per la seconda puntata Antonino Cannavacciuolo vola a Milano. E riporta buona tavola e buon jazz sui Navigli.
Antonino Cannavacciuolo è il mio ‘nuovo’ mito: il suo stile funziona e la sua ‘paciocca’ disponibilità lo rendono uno squisito interlocutore. Non fa paura, ma simpatia; abbaia ma non morde. Ha persino un sorriso compiaciuto che fa tenerezza (esagero?). Certo, qualche eccesso nel copione lo avremmo evitato, come i continui riferimenti alla ‘musica che cambia’, ‘questo menu è musica per le vostre orecchie’, che uscivano forzati dal gigante della cucina. Per restare in tema jazz, l’improvvisazione è il sale della creazione artistica. E a proposito di arte, son bastate due sue mezze spadellate per mostrare al mondo come si rosola un fungo fresco.
Se ‘lasciato libero’ dai legacci del copione, Cannavacciuolo dà il meglio di sé. Vederlo sorridere bonario e soddisfatto apre il cuore. E il suo sorriso è molto diverso da quello di Gordon: qui ci sembra di percepire tutto il piacere per l’armonia ritrovata, per la felicità che torna in cucina; in Ramsay, più smaliziato, ci sembra di cogliere una maggiore ‘inclinazione’ verso la bontà della propria missione.
Piccolezze, che però marcano il personaggio. Lo stile di Cannavacciuolo ci piace, lo confermiamo anche dopo questa seconda puntata trascorsa sui Navigli: dall’Isola felice degli insetti al ritorno della musica Al Capolinea, in ricordo dei tempi che furono. Con uno sguardo più sereno al futuro.
Bravo Antonino! Ci vediamo la prossima settimana, sempre di mercoledì e sempre alle 21.55 su Fox Life e live su TvBlog.
Cucine da incubo Italia, seconda puntata 22 maggio 2013 in diretta
22.50 “Se seguirete i miei consigli questo tram non si fermerà mai più. L’incubo è al capolinea. Adioss”. E così, sulle note del jazz, Cannavacciuolo va via, verso nuove meravigliose avventure (occhio, che arriva il 2 di faccia…).
22.46 Ma le brutte abitudini non si perdono: basta che arrivi la sorella e i vecchi amici del Capolinea che Angelica scompaia per 20 minuti dalla cucina. Se n’è fregata. E la truppa si innervosisce. C’è bisogno che intervenga Cannavacciuolo. La strafottenza, proprio…
22.45 Preparata la cucina, motivata la brigata, Al Capolinea riapre. Si collabora, si sorride e si mangia. Un miracolo.
22.43 Menu rinnovati non solo graficamente, ma soprattutto per scelta e qualità: tra tradizione milanese e freschezza, con un pizzico di toscano, come la Pappa al Pomodoro, e ingredienti leggeri. Un mito cannavacciuolo.
22.40 Si torna a far musica alla Trattoria Al Capolinea: c’è un palco, ci sono i cd sui tavoli, i dischi alle pareti e il sapore di un glorioso passato che motiva tutti.
22.38 Dopo essersi vomitati addosso quarant’anni di odio reciproco, Madre e Figlio sono pronti a lavorare insieme. Per far rinascere il locale, Cannavacciuolo torna alle sue origini, ovvero Al Capolinea….
22.32 “E fatevi un abbraccio!” dice Antonino, il tenero… (Fatevi, vabbè…) Dopo la pubblicità L’Isola Fiorita cambia musica.
22.31 E per mettere di nuovo d’accordo madre e figlio mette a loro disposizione dei piatti: dovranno buttarli contro un muro dicendosi a vicenda cose che non si sono mai detti. Mamma mia, che tragedia di rapporto. Lui si sente bloccato da lei, lei dice che ha vissuto i suoi 40 anni inutilmente. E questi si sono rimessi pure insieme a lavorare… io avrei fatto i bagagli e l’avrei mandata a quel paese…
22.30 In dieci minuti Cannavacciuolo mette a posto la situazione. Quindi riunione: la musica all’Isola Fiorita deve cambiare.
22.27 In cucina i problemi son gli stessi: cade la verdura e Francesco pensa di rilavarle per servirle. Lo blocca l’urlo rabbioso di Cannavacciuolo: “VANNO BUTTATEEEEE!”. Bravo Chef! E si mette lui ai fornelli…
22.26 Angelica in sala fa gli stessi errori che rimprovera al figlio. La catarsi si sta compiendo.
22.24 Per metterli alla prova, Cannavaccuiolo inverte le postazioni: Angelica andrà in sala, Francesco in cucina. Così ognuno capirà i problemi degli altri.
22.23 C’è poco da dire: lo schifo! “La cucina rispecchia il cuoco. Voi lo schifate questo lavoro”.
22.21 Siamo tornati a L’Isola Fiorita. Si Salvi chi Può! “Guarda ‘sta parete! E’ proprio incrostata di merda!”. Ottimo! E scarafaggi come se piovessero… AAAARGGGHHHHHH.
22.17 A me la parte “seguimisutuitterrrr” mi fa impazzire. Pubblicità. E poi sacchetti a portata di mano.
22.14 Due capelli in due piatti diversi. Senza contare le liti infinite tra la mamma che dà la colpa al figlio e il figlio che dà la colpa alla mamma. “Esco da qui con il mal di testa. Tu tutta la sera a suonare la campanella, Angelica. Tuo figlio non veniva perché si stava sorbendo tutte le lamentele! Tu Francesco hai continuato a prendere ordini di funghi ma sapevi che i funghi non c’erano. La sala deve capire i problemi della cucina e viceversa, sennò il servizio viene di merd*”. Eh beh. Per ora pubblicità. Preparatevi all’ispezione in cucina.
22.11 L’ennesimo scarafaggio sul tavolo fa il suo, insieme alla righetta che non c’è, la cotoletta che è finita, la tagliatella che manca. E gli immancabili litigi tra madre e figlio. La mamma è presuntuosa e urla, il figlio è isterico e arreso.
22.10 Cannavacciuolo, però, non sbraita. Li fa una pezza e si prepara al servizio serale.
22.08 “E’ proprio così disastroso?” domanda Angelica. Ma che vuole, che Cannavacciuolo vada al Pronto Soccorso?
22.07 Argh! Friggono la cotoletta alla milanese ‘special’ nell’olio già vecchio. Non ne avevano altro…
22.05 Va’, hanno lasciato l’acciaio della paglietta per lavare le pentole nel piatto. Meraviglia! E di cosa vogliamo parlare? La cucina continua a dire che la pasta è fatta in casa e invece è tutto industriale o surgelato. Lo chef dell’Isola Fiorita rema contro se stessa.
22.03 “C’è la mamma in cucina? Allora si mangia bene…”. Le ultime parole famose. Non c’è neanche la fontina per fare il risotto ordinato. “Questo locale non ha identità ed è sporca”: la diagnosi di Cannavacciuolo è già pronta. E il Naviglio non basta a spiegare l’invasione di insetti. E che dire dello gnocco impastato e surgelato. Argh!!!!
22.01 “Qua di fiorito non c’è proprio niente. Ci sono solo due piante secche. Queste erano fiorite”: il primo commento di Cannavacciuolo entrando a L’Isola Fiorita, che si presenta come trattoria toscano-lombarda (ma poi c’è il Piemonte, l’Emilia, di tutto un po’. E non neanche entrato, eh!
21.58 Nel 1999 il Capolinea ga chiuso, ma Angelica ha cercato di far diventare il locale un punto di riferimento per la cucina. Missione fallita. Basti pensare che come aiuto cuoco c’ha un ex musicista, Lino, barbuto e capellone. Ma la disorganizzazione il tratto distintivo della brigata (di Lanzichenecchi).
21.56 Siamo ai Navigli e conosciamo Angelica, lo chef, e il figlio Francesco, in sala. Il padre di Angelica ha fondato Al Capolinea, storico locale culla del jazz a Milano. Mica cotiche.
21.55 Basta la presentazione con scarafaggio per capire il tenore della puntata, no?
21.55 Eccoci! Antonino sei tutti noi!
21.47 “Mi incazzo sulle cose che mi fanno veramente incazzare” dice Cannavacciuolo nello spot: questa me la tatuo…
21.42 State scaldando la tastiera? Terminato Castle arriva il nostro uomo. Difficile non notarlo, in primis per la stazza e in secundis perché Fox Life non dà tregua: il logo del programma campeggia da ore sullo schermo.
Cucine da incubo Italia, puntata 22 maggio 2013: anticipazioni
Siamo già pronti a seguire la seconda puntata di Cucine da incubo Italia, in onda stasera alle 21.55 su Fox Life e in diretta su TvBlog: mercoledì scorso abbiamo conosciuto le qualità dello Chef Antonino Cannavacciuolo nel ruolo ‘reso celebre’ da Gordon Ramsay e stasera lo rivedremo all’opera in veste di ‘gigante buono’ salva-ristoranti in difficoltà.
In questa seconda puntata, la sua flemma partenopea si scontrerà con locale davvero all’ultimo stadio. Per darvi un’idea, Cannavacciuolo si fa il segno della croce prima di assaggiare i piatti. Parliamo de L’Isola Fiorita, talmente ‘fiorita’ da essere abitata da tanti simpatici insetti, scarafaggi inclusi (siete avvertiti). Situazione ben più drammatica, a prima vista, di quella incontrata al Borgo Antico – poi Pane e Olio – la scorsa settimana: ai piatti inguardabili e a una situazione igienico-sanitaria da brivido, si aggiunge stasera una mamma chef/proprietaria alquanto sui generis e un figlio quarantenne, impiegato in sala, esasperato dalla madre oppressiva e soffocante. Insomma, Cannavacciuolo si troverà a fare anche da ‘psicologo’ per far ritrovare a mamma e figlio l’armonia perduta e l’alchimia necessaria per far rinascere il locale: un classico dei canovacci di Ramsay.
Lo Chef Antonino, però, lo immaginiamo un po’ più spiccio, e asciutto, nei modi di quanto non sia Gordon tra UK e USA: stasera lo vedremo alle prese anche con questo aspetto della gestione di un ristorante.
Inutile dirvi che il passaggio di Cannavacciuolo ha lasciato il segno: L’Isola Fiorita ha lasciato il posto alla Trattoria Al Capolinea, che ha fatto del tram il suo tratto caratteristico. Ma al di là del risultato è interessante capire come ci si è arrivati al ‘makeover’, no?
Non ci resta che aspettare le 21.55 per la seconda puntata di Cucine di Incubo Italia: per ingannare l’attesa perché non ci dite cosa ne pensate di Cannavacciuolo?
Cucine da Incubo Italia, foto seconda puntata – 22 maggio 2013