Reazione a catena, Pino Insegno sempre più D’Ursizzato?
La recensione della prima puntata della settima edizione del quiz estivo di RaiUno
Dove si spegne l’interruttore di Pino Insegno? Il conduttore ha aperto la prima puntata di Reazione a catena (che ha visto protagonisti i campioni subito sconfitti, Due più uno, e gli Affettati) con baci volanti e tutto il cuore:
“Che emozione! Salutiamo chi ci ha lasciato l’eredità dell’Eredità, Carlo Conti, e lo ringraziamo”.
Per il resto non ha smesso un attimo di gigioneggiare, ammiccare e dispensare faccette in grado di competere con quelle di Barbara D’Urso. Insegno ha la stessa sindrome da Actor’s studio, ma con in più la voce impostata da doppiaggio che amplifica ogni annuncio.
Così la sua conduzione ha dei tempi talmente cabarettistici da risultare troppo godereccia, performata e gas(s)ata oltremisura, specialmente quando a un certo punto ha dichiarato:
“Io mi chiamo Pino, lui Daniele. Qui a Napoli (dov’è il centro di produzione Rai da cui realizzano il programma, ndr) è perfetto”.
Qualcuno dica a Insegno che Reazione a catena (peraltro molto scopiazzata nel gioco finale dalla nuova Ghigliottina) non è un quiz da mattatore alla Affari tuoi. Se l’ex comico della Premiata Ditta fosse un filo più sobrio e meno artefatto avrebbe più credibilità come conduttore, visto che almeno di ritmo ed entusiasmo ne ha da vendere. Insomma, Insè, e non fartela ‘na risata ogni tanto!
La presentazione della prima puntata
L’Italia è paralizzata da temperature più rigide del previsto, ma per RaiUno è già estate. Scherzo del destino vuole che la tv di stato abbia giocato proprio quest’anno d’anticipo, programmando l’appuntamento con Reazione a catena già da domani, lunedì 27 maggio, alle 18.50.
Pino Insegno, peraltro, ha ricevuto un grande regalo di bentornato, visto che ha commentato lui stesso, sulla Rai, la vittoria della Coppa Italia da parte della sua amata Lazio. Proprio oggi il collega Hit ha pubblicato un’intervista rilasciatagli dal conduttore, che ha voluto replicare alle malelingue sul suo conto.
Queste, invece, le sue dichiarazioni ufficiali alla vigilia del ritorno su RaiUno:
“Siamo soddisfatti del lavoro che si sta facendo a Napoli: in questo studio in cui sono stati registrati i grandi sceneggiati degli anni ‘70, è facile lavorare in armonia. Il segreto vincente di Reazione a catena? L’intesa vincente del gruppo che si è evoluta dal punto di vista del ritmo e della scrittura, grazie anche al lavoro degli autori che sono cresciuti all’interno della trasmissione. In conduzione cerco di dare spazio ai concorrenti e di mettere la battuta al momento giusto scherzando. Sono anni che il gioco chiude al 30% di share, quindi un televisore su tre è sulla ‘mia’ trasmissione. Il pubblico è molto vario, dagli studenti alle casalinghe, e il gioco è istruttivo: sapete quante parole il pubblico approfondisce?”.
A fargli eco è Maria Vittoria Fenu, responsabile del preserale di RaiUno:
“E’ uno dei programmi vincenti della rete e ci dà lustro il fatto che sia realizzato con le nostre maestranze”.
Giunto alla settima edizione – con 406 puntate trasmesse ad oggi – il gioco conferma la sua formula: in ogni puntata, due squadre composte da 3 giocatori – amici, colleghi o parenti – si sfideranno in una serie di “performance” in cui metteranno alla prova la conoscenza l’uno dell’altro, la propria capacità di sintesi logica nell’indovinare, formare, completare e ordinare “catene” di vocaboli.
Intuito, conoscenza della lingua italiana, fantasia sono le caratteristiche indispensabili per giocare a Reazione a Catena. I concorrenti devono dimostrare di essere affiatati, veloci e di avere un’intesa vincente, come nel caso dei “Crobeddu”, due fratelli sardi rimasti nella storia del gioco, che, per far indovinare al terzo fratello la parola “cetriolo”, formarono la frase: “Cosa non è zucchina?” (risposta “Cetriolo!).
Ogni puntata si articola in tre fasi di gioco in cui i concorrenti proveranno a superarsi, di volta in volta, in un finale ricco di tensione e di spettacolo, per vincere il montepremi accumulato. Ad oggi, 140.000 € è stata la vincita più alta raggiunta per un “tetto massimo” in palio di circa 200mila euro.
Prodotto nel Centro di produzione Rai di Napoli, Reazione a Catena è un programma di Tonino Quinti, Stefano Santucci e Francesco Ricchi; la regia è curata da Jocelyn. Per chi vuole partecipare come concorrente può visitare i siti: www.casting.rai.it e www.reazioneacatena.rai.it oppure chiamare il numero 199.123.000 (costi della chiamata comunicati gratuitamente alla connessione telefonica).
Reazione a catena 2013: la prima puntata