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Servizio Pubblico piú, stasera il primo speciale su La7 si occupa di mafia

Stasera in onda il primo dei quattro speciali di Servizio Pubblico Più: Cosa vostra.

pubblicato 6 Giugno 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 17:41

Andato in vacanza il talk show tradizionale continua il lavoro di Servizio Pubblico, il programma di Michele Santoro. Da stasera, per quattro giovedì, La7 trasmetterà degli speciali che seguono quelli già mandati in onda negli scorsi mesi: Quando la banda passò, sul sequestro del ragionier Spinelli e Un Paese fuori di testa sulle conseguenze delle politiche di austerity nel nostro Paese.

Si intitola Cosa vostra lo speciale in programma stasera alle 21.10 ed è dedicato alla mafia. A curarlo sono Dina Lauricella, Walter Molino e Sandro Ruotolo.
Al centro del reportage quanto accade in Sicilia: a Palermo le lancette della storia sembrano tornate indietro di vent’anni, mentre nel cuore di Brancaccio, il regno dei fratelli Graviano, si ricomincia a sparare, nei palazzi tornano a circolare i veleni, e si riaffacciano i misteri, a partire da via d’Amelio e dai cassetti vuoti dell’allora ufficio in Procura di Paolo Borsellino.
Infatti Nino Di Matteo, il magistrato che ha mandato a processo boss, politici e carabinieri coinvolti nella trattativa Stato-mafia, da mesi riceve lettere di minaccia in cui si fa riferimento a qualcuno “che ti spia e riferisce tutto a una centrale di Roma”.

Il personaggio chiave della vicenda è ancora una volta Bernardo Provenzano, l’ultimo grande boss di Cosa nostra. Secondo la Procura di Palermo infatti il padrino è stato il garante del patto tra lo Stato e la mafia e l’accordo, come testimoniano due carabinieri che hanno lavorato per anni a caccia del boss, prevedeva che dovesse rimanere libero fino alla fine dei suoi giorni.

È per questo motivo che Provenzano fa ancora paura? Qualcuno cerca di farlo tacere? Si tornerà a parlare dei misteri che avvolgono la detenzione di zu Binnu, con il presunto tentativo di suicidio e le molte cadute in carcere. Verranno nuovamente mostrate le immagini dei colloqui nel carcere di Parma del padrino, ormai in sedie a rotelle e con la parte sinistra del corpo paralizzata, con i familiari.
Spazio anche alle denunce del maresciallo Saverio Masi riguardo alla prolungata protezione che i Ros avrebbero assicurato al boss di Corleone e alle interviste esclusive a Nino Di Matteo e al gup di Palermo Piergiorgio Morosini.

La7