Quando mamma non c’è, Real Time ci racconta come se la cavano i teenagers UK
Il titolo italiano è fuorviante: genitori e figli si ritrovano a superare, in tv, la ‘linea d’ombra’ tra adolescenza ed età adulta tra panni da lavare, cucina e gestione della casa.
Approfittando di quella grande fucina tv data dalle produzioni anglosassoni, Real Time offre sempre qualche format nuovo in arrivo da Oltreoceano od OltreManica: oggi, sabato 8 giugno, tocca a Quando mamma non c’è, docureality sulla (in)capacità dei giovani britannici di cavarsela da soli a casa.
Visto che i dati parlando di ragazzini che non hanno mai fatto la spesa (circa il 90% stando ad alcuni studi), che non sanno rifarsi un letto, che non hanno mai mosso un dito in casa, si cerca di correre ai ripari con una cura d’urto: lasciarli a casa per qualche giorno senza mamma e papà e vedere come se la cavano.
Questo il succo di “Undercovers Mums” quattro puntate incentrate su altrettante famiglie. Uno shock più per i genitori – che seguiranno passo passo quel che avverrà in casa da un ‘rifugio segreto’ nelle vicinanze di casa, all’insaputa dei figli – che per i ragazzi che in fondo non fanno che sognare casa tutta per sé: il punto è che questa volta non potranno accumulare piatti sporchi nel lavabo e panni da lavare nel cesto della biancheria. In realtà il programma si configura come un rito di passaggio per genitori e ragazzi, un superamento della ‘linea d’ombra’ che porta i giovanissimi a responsabilizzarsi (e non dimentichiamo che nella loro formazione resta il modello del ‘fuori casa per il College’) e i genitori a lasciarli andare e a riconoscere loro l’autonomia necessaria per l’età adulta.
A guidarli un ‘coach’ d’eccezione, Dawn O’ Porter, personaggio celebre nel mondo anglosassone per via di una serie di programmi incentrati sulle varie forme del matrimonio e dell’amore (da quello gay e lesbico a quello che ‘pesca’ giovani mogli in Russia, dalla poligamia alla tradizione delle geishe) e che ha emozionato il pubblico inglese con un documentario, tra ironia ed emozione, sul cancro al seno, per favorire i controlli preventivi. La madre di Dawn è morta di cancro al seno a soli 34 anni, pochi giorni prima del suo 7° compleanno: potremmo dire che la conduttrice ha vissuto senza dubbio il caso drammatico di ‘quando mamma non c’è’ e sa di cosa parla quando invita i genitori a non viziare ‘inutilmente’ i propri figli e i ragazzi a rendersi indipendenti.
Se mai dovesse realizzarsi una versione italiana, suggeriamo di alzare l’età media dei protagonisti ad almeno 25/30 anni. Sarebbe un perfetto trattato di sociologia e psicologia contemporanea.
Appuntamento il sabato alle 12.30 su Real Time. Da oggi.