Cucine da incubo, nona puntata del 10 luglio 2013: Le Lanterne
Nona missione per Chef Cannavacciuolo che torna a Roma per ridare luce a Le Lanterne, un ristorante che riesce a sopravvivere solo grazie ai turisti che nulla sanno della vera cucina italiana…
22.50 “Gli ho dato colore, gli ho dimezzato il menu, gli ho portato armonia, insomma ho ridato luce alle lanterne. Addiosss“. Così Cannavacciuolo saluta le Lanterne e si prepara a raggiungere Lo Zodiaco di Fiumicino, ristorante sul mare a base di pesce surgelato. Appuntamento con la decima e ultima puntata di Cucine da Incubo mercoledì prossimo, 17 luglio.
22.49 Dopo il servizio arrivano i complimenti di Cannavacciuolo, cuoco compreso. Del resto può contare su un aiuto di rilievo, uno chef che conosce a menodito i piatti di Cannavacciuolo e che resta in prestito a Le Lanterne fin quando Emilia non avrà provveduto a un nuovo acquisto in cucina. Beh, se gli affari non iniziano a girare per il verso giusto…
22.48 Locale nuovo, menu freschissimo, ma nel servizio della riapertura non si riesce a fare a meno di un finto incidente con una cliente che chiede due volte un tovagliolo, giusto per fare un po’ di scena sulla lentezza della sala e per mettere in evidenza il cambio di rotta di Emilia, che striglia lo staff e “prende saldamente le redini del suo ristorante”. Vabbè tutta scena.
22.44 Locale completamente ridisegnato: colorato ma con stile. Molto fresco. Una delle migliori ristrutturazioni viste finora.
22.42 Terzo giorno, nuovo menu e locale rinnovato. Lo staff non crede ai propri occhi.
22.37 E dopo la pubblicità la ristrutturazione in vista della grande riapertura.
22.33 E infatti questo menu diventa il menu promozionale con cui i camerieri invogliano i clienti italiani a entrare. Diventa il biglietto da visita per Le Lanterne, ancor prima della ristrutturazione. Tutto a gratis. Non mancano i complimenti, ma la lentezza della cucina crea problemi in sala. “Gli ho dato una Ferrari e questo guida come se avesse una Cinquecento” commenta ringhiando Cannavacciuolo. Tre piatti e il cuoco manco ce la fa… Ma l’occhietto di un commensale scontento alla telecamera fa capire che in fondo forse non hanno atteso tantissimo…
22.26 Tralascio la precotta indagine di mercato che gli autori fanno fare a Cannavacciuolo e passiamo direttamente in cucina per scoprire uno dei piatti che lo chef stellato regala a Le Lanterne. Pane Carasau, burrata, pomodorini per la prima ricetta, fusilli con cozze e fagioli per le seconda, branzino con crema di zucchine alla scapece per la terza. E’ uscito fuori un menu pronto per essere servito ai clienti.
22.25 La scusa dello chef sapete qual è? Che il personale è poco e che mica può fare tutto lui… vabbé, senza vergogna.
22.25 “E Antonio si è offeso che non mangiavo i suoi piatti!”: la cucina de le Lanterne è tra le più schifose che si siano mai viste. Formiche ovunque, grasso ovunque, carne in frigo senza protezione, pavimwento indecente. Ed è la prima volta che vediamo Cannavacciuolo davvero vicino alla nauesa.
22.18 “C’è stata qualche piccola disanttenzione”: così se ne esce lo chef Antonio, un uomo una testa dura (e una infinita faccia di bronzo). E la faccia del superchef è tutta un programma. Ma messo ciascuno davanti alle proprie responsabilità, Cannavacciuolo è pronto a riorganizzare il locale. Vabbè, la prima cosa è sterminare il menu, no? Pubblicità.
22.15 “Chef, farò del mio meglio” dice Antonio a Cannavacciuolo prima del servizio. Si vede! In cucina volano epiteti di ogni tipo, Antonio dice che i clienti non capiscono nulla, che i camerieri non sanno prendere gli ordini e intanto i piatti continuano a tornare indietro. Chef cocciuto, proprietaria assenteç la situazione è a dir poco pessima. E volano parolacce e minacce in cucina.
22.13 Antonio ha fegato: ha il coraggio di andare a discutere con lo chef, dandogli torto. Complimentoni! Cannavacciuolo si limita a dire “Anto’, la capa è tosta”. Quanta pazienza c’ha quest’uomo.
22.10 La polenta è preconfezionata. Ma perché Cannavacciuolo si vuol fare così male?
22.08 Il locale cade a pezzi, eh. “Hanno fatto di tutti per imbruttirlo. Hanno coperto un affresco con ketchup e maionese” sentenzia Cannavacciuolo. Arriva il pesto. Comprato al supermercato.
22.07 Paccheri all’amatriciana, linguine al pesto, risotto, orata agli agrumi di sicilia, filetto… lo chef ordina la qualunque. Ma i piatti escono troppo velocemente dalla cucina. La pasta è precotta, ma lo chef cerca pure di dire che è la qualità della pasta. Ma come si fa… Cannavacciuolo è già depresso e stanco.
22.05 Basta un’occhiata al lenzuolo che sta all’ingresso con tutto l’immenso menu per capire che le cose non vanno: tutti questi piatti non sono indicatori di qualità. Troppa Roba.
22.04 Il Vespina su cui viaggia lo chef semnbra un modellino da Barbie sotto la sua stazza…
22.00 Conosciamo lo staff: Antonio è il cuoco, sardo, mentre Marco è l’aiuto cuoco (sembra di origine indiane). In sala ci sono la giovane Gioia e Nico. Situazione? Tutti litigano con tutti. I motivi del fallimento? Troppi surgelati. E lo ammette l’aiuto cuoco. Andiamo bene…
22.00 Le Lanterne è di Emilia, giovane donna polacca innamoratasi prima di Roma poi del marito e dal 2005 ha il ristorante nel cuore della Capitale.
21.58 Ci siamo. Promo partito e quadro già chiaro…
21.53 Una delle frasi che si sente nell’anteprima non lascia dubbi °Questi cucinano con la merd*, ca**o!”. Poche parole, ma efficaci.
21.50 Ancora pochi minuti prima dell’inizio della penultima puntata di Cucine da Incubo Italia. Cannavacciuolo si avvicina a Le Lanterne…
Cucine da incubo, anticipazioni puntata del 10 luglio 2013: Cannavacciuolo a Le Lanterne
Penultimo appuntamento con Cucine da Incubo Italia, in onda come sempre alle 21.55 su Fox Life e in diretta su TvBlog a partire dalle 21.55, e nuova missione romana per lo chef Antonino Cannavacciuolo che questa sera, cercherà di salvare da ‘se stesso’ il ristorante Le Lanterne.
Dopo averci mostrato tutta la sua tenerezza, anche a suon di sganassoni, nel salvataggio del Cuore e Sapore, risto-pizza gestito da conterranei partenopei in quel di Milano, Chef Cannavacciuolo torna a ringhiare contro i responsabili dell’ennesimo fallimento. Questa volta tocca allo staff di un locale nel centro di Roma, capace ormai di conquistare solo turisti, ma a secco di stabile clientela locale.
Le ragioni e la dinamica del flop sono, in fondo, sempre le stesse: qualità scadente del cibo e delle preparazioni, chef presuntuoso, pessimo rapporto tra cucina e sala, disorganizzazione, clientela in fuga e costi di gestione insostenibili che poi, come un cane che si morde la coda, portano a ingredienti surgelati, scarso entusiasmo e conseguente rischio chiusura.
Eppure la posizione de Le Lanterne è di quelle invidiabili, nel cuore del centro storico della Capitale e a due passi da Piazza Venezia. Tutto sta, come sempre, nel riportare l’armonia in cucina: anche questa volta chef Cannavacciuolo dovrà intervenire ‘mixando’ terapia di gruppo e lezioni base di cucina, anche perché far riacquistare clientela italiana, anzi romana, a un locale che ha perso reputazione e credibilità non è una missione facile.
Ma lo chef non conosce ostacoli e lo vedremo arrivare a Le Lanterne a bordo di una Vespa rosso fiammente, perfetto per ridare la ‘luce della speranza’ a un locale in difficoltà. L’appuntamento con Chef Cannavacciuolo e con Cucine da Incubo è per questa sera alle 21.55 in diretta su TvBlog.