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Miss Italia, Laura Boldrini divide i vip: Fiorello difende il concorso, la Kanakis lo rinnega

La Mirigliani divide la stampa e i social network sulla cancellazione Rai di Miss Italia

pubblicato 16 Luglio 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 16:29

“Cancellare Miss Italia dalla Rai è una scelta moderna e civile”. Questo virgolettato del Presidente della Camera Laura Boldrini ha scatenato, nelle ultime 24 ore, un vero e proprio effetto farfalla, scuotendo gli animi delle celebrities.

Sembra di assistere a una puntata di Ciao Darwin con due schieramenti contrapposti, con la prevalenza di appelli pro Miss Italia (quando si tratta di programmi che chiudono i vips si ribellano per amor di gettone) e qualche posizione più centrista. Chissà che questo tam tam non giochi a favore di Patrizia Mirigliani (qui la sua replica), che ha di nuovo i riflettori puntati sul suo concorso, nel bene o nel male.

A difendere Miss Italia nella sua Edicola odierna, quella del Day After, è persino Fiorello, insieme ai suoi fidi Yes Men avventori:

“Ci sono cose molto più vergognose, potremmo fare una lista di cose su cui il presidente della Camera dovrebbe intervenire, a partire da certe dichiarazioni dei politici. I tg sono pieni di cose vergognose fatte da politici. Entrare a gamba tesa e prendersela così con Miss Italia ‘ci sembra un po’ esagerato: non ha mai fatto male a nessuno, anzi ha portato fortuna a tante ragazze, belle e parlanti, che grazie al concorso hanno trovato lavoro”.

Tra i paladini di Miss Italia via tweet anche il Direttore di Tv Sorrisi e Canzoni, Aldo Vitali:

“Secondo me la Boldrini esagera. Mi piacerebbe conoscere la sua opinione su Aggratis e Cieli mio marito, tanto per dirne due a caso. Due scelte Rai moderne e civili?”.

A battersi a spada tratta in difesa del concorso non poteva che essere l’ex Miss Italia del 1986 Miss Italia, Roberta Capua, poi diventata conduttrice televisiva. Lo ha fatto in un’intervista alla Nazione:

“Stimo molto il presidente della Camera, ma mi sembra che in questo caso il suo giudizio sia un po’ severo, un po’ istituzionale. Non è colpa di Miss Italia se in tv le donne non esprimono pareri e sono presenze mute. La colpa è di noi donne. Sta a noi cercare di non cadere subito nel cliché della bella che non parla e sta in mutande. Assolvo soprattutto la Miss Italia delle ultime edizioni. D’accordo, le ragazze sfilavano in costume e con un numero, ma solo per il meccanismo. E poi molte ragazze uscite da Miss Italia hanno saputo fare altro. In tv c’è una sfilza di donne intelligenti e autorevoli. Piuttosto diciamo che la tv è rimasta maschilista, i dirigenti sono tutti uomini al 99,9%”.


Peccato che la Capua, intervistata a Cristina Parodi Live qualche mese fa, era stata anche lei alquanto critica:

“Sono stata critica nei tentativi un po’ ipocriti di travestire il concorso di bellezza. A queste ragazze si fanno delle domande banali per avere risposte banali. Secondo me sì, il talento, il carisma, sono cose che vengono dopo con la consapevolezza. Pretendere che una ragazza che arriva dalla scuola buttata su un palcoscenico possa dire cose particolarmente interessanti mi sembra forzato. Il concorso prima era diverso, molto più semplice, c’era solo una puntata senza televoto. Il meccanismo era naif”.

Anche la conduttrice Rita Dalla Chiesa, generalmente femminista e un po’ bacchettona, si è schierata pro Miss Italia in un’intervista a Leggo:

“Sinceramente Miss Italia non faceva male a nessuno, faceva parte della tradizione della televisione italiana e, anche se sono sempre stata contraria all’esposizione dei corpi, poteva essere un mezzo per mostrare che si è capaci anche di fare altro. Le donne in tv sono usate quando le inquadrature si soffermano sul lato B o sulla scollatura. Però non siamo ipocriti, si fanno anche usare. Ci sono ragazze prorompenti che di professione fanno questo, mostrarsi. Da donna, questo mi infastidisce molto”.

Con il suo consueto registro ironico, ma evidentemente più simpatizzante verso il concorso di bellezza che certa attualità politica, è intervenuto su Twitter, invece, Luca Bizzarri:

“Da una parte quello scemo dell’orango, dall’altra quella di non trasmettere Miss Italia è scelta moderna e civile. Poi vai a votare sereno”.

Anche il giornalista di spettacoli de Il Giornale, Paolo Giordano, la butta sulla battuta:

“Dopo Miss Italia, la presidente Boldrini segue con attenzione pure Miss Muretto e Miss Maglietta Bagnata. Attese dichiarazioni”:

Caustica tanto contro la filippica della Boldrini, quanto contro le ipocrisie e contraddizioni della tv di stato, è la conduttrice di RaiTre Lia Celi:

“Boldrini plaude alla cancellazione di Miss Italia dalla Rai. Dove peraltro lavorano a vario titolo tutte le Miss Italia degli ultimi anni 20 anni”.

E ora inizia la lista di dichiarazioni pro Boldrini. A twittare a suo favore un esodato per scelta (?!?) come Gad Lerner, che si domanda:

“Vi risulta che in Francia, Germania, Usa o Regno Unito il concorso delle miss venga trasmesso in prime time dalla tv pubblica?”

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The last, but not the least, Anna Kanakis. Nonostante lei stessa sia stata eletta Miss Italia nel 1977, in un’intervista alla Nazione rinnega totalmente il concorso mostrandosi favorevolissima alla sua cancellazione:

“Sono totalmente d’accordo. Già tre anni fa, ai tempi del bunga bugna, scrissi che trovavo il programma del tutto fuori dal tempo, fuori moda. Purtroppo è in corso un abbrutimento televisivo. C’è stato un appiattimento sul modello commerciale delle tv di Mediaset, e la Rai è stata costretta a inseguire. Ho sempre detto che Miss Italia è un titolo e non un mestiere. Io ci sono arrivata per caso, non l’ho cercavo. Andavo al liceo classico e volevo fare il magistrato. Oggi invece il messaggio della tv dice che anche senza il talento, senza mestiere, senza gavetta, puoi diventare ricca e famosa. Cancellarlo dalla Rai è stata una decisione saggia aderente al desiderio di cambiamento che in questo Paese ci deve essere. Miss Italia era un programma antistorico, che cavalcava l’idea di una donna poco pensante e molto oggetto”.

Mi piace ricordare che la Kanakis si vede sempre meno in video perché vive in via Senato a Milano con il secondo marito, il banchiere Marco Merati Foscarini di 65 anni. Lei si è data alla scrittura per non annoiarsi troppo. Quando si dice una scelta moderna e civile.

Rita Dalla Chiesa