Glee, la sesta stagione sarà l’ultima?
Il presidente della Fox Kevin Reilly ha detto che Glee dovrebbe chiudere dopo la sesta stagione, ma se si trovasse un nuovo gruppo di ragazzi all’altezza potrebbero ripensarci
“Glee” inizia a pensare al finale di serie: sebbene debba ancora cominciare la quinta stagione, al Television Critics Association press tour il presidente della Fox Kevin Reilly ha annunciato che gli autori della serie tv stanno lavorando come la quinta e sesta stagione dello show fossero le ultime.
“Mai dire mai”, ha detto Reilly, “ma ci sono due archi narrativi molti chiari per arrivare ad un certo punto e concludere la serie. Se dovessimo scoprire un nuovo gruppo di ragazzi che potrebber avere successo, chi lo sa? Ma ora stiamo lavorando come se fossero le ultime stagioni”.
“Glee”, quindi, affronta quello che è sempre stato il dilemma di tutte le serie tv ambientate in un liceo: come proseguire lo show quando i protagonisti si diplomano e finiscono in college diversi? In passato sono state trovate diverse idee, ma alla fine il pubblico non ha mai gradito il periodo universitario tanto quanto quello liceale in serie di questo genere.
Nella quarta stagione la permanenza nella serie dei protagonisti dei primi tre anni, come Lea Michele, Cory Monteith (sulla cui scomparsa sarà realizzato un episodio tributo) e Chris Colfer è stata giustificata, in particolare per Rachel e Kurt, portandoli a New York e seguendo la loro carriera. Ma molti degli altri personaggi delle prime stagioni sono comparsi di meno, non potendo naturalmente essere sempre presenti all’interno del liceo McKinley, fino al punto che la produzione ha deciso che dalla quinta stagione non saranno più personaggi regolari ma ricorrenti.
Allo stesso tempo, la produzione ha inserito nuovi personaggi dalla quarta stagione, per dare ancora un senso alle Nuove Direzioni, come Marley (Melissa Benoist), Jake (Jacob Artist) e Kitty (Becca Tobin), promossi a regolari dalla quinta stagione. Nonostante siano stati bene accolti dal pubblico, lo show non è riuscito a creare su questi personaggi la stessa forza narrativa dei loro predecessori.
Da qui, la decisione di evitare che “Glee” possa cadere nel ridicolo proponendo storie sempre diverse che, per quanto ben scritte, non riuscirebbero a ricreare lo stesso clima delle prime stagioni. Meglio, quindi, chiudere con una storia ben chiara e non frettolosa.
Si tratta di una decisione che va in contrasto con i numeri che “Glee”, soprattutto per quanto riguarda le vendite dei brani realizzati dai suoi protagonisti, continua a fare. La Fox ha incassato parecchio grazie alle compilation della serie, ma evidentemene si è resa anche conto che non si può proseguire all’infinito con un format di questo tipo. Anche se, come dice Reilly, mai dire mai: un sequel o uno spin-off potrebbero essere delle idee su cui discutere.
[Via TvGuide]