X Factor 7, sequestrato cantiere a Milano. La smentita di Sky
L’assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Michele Coppola, rilancia la candidatura di Torino per ospitare la settima edizione del talent show musicale.
UPDATE ore 20.12 – Riceviamo e pubblichiamo (per la parte di interesse televisivo) un comunicato stampa da parte di Sky:
In merito ad alcune notizie di stampa diffuse in questi giorni, si precisa che i lavori per la costruzione della struttura che ospiterà la settima edizione di X Factor proseguono a ritmo sostenuto. La notizia per cui il cantiere situato in via Deruta, e non al Parco Lambro come erroneamente riportato, sia ad oggi bloccato non corrisponde a verità. Nei giorni scorsi è stato svolto un controllo di routine da parte di Asl e autorità locali che non ha portato alcuna conseguenza e i lavori procedono in armonia con il Consiglio di zona 3 di Milano. I Responsabili della struttura, in cui Sky e X-Factor saranno ospiti, hanno collaborato pienamente durante il controllo, offrendo alle autorità ogni informazione necessaria e rendendosi fin da subito disponibili a produrre la documentazione supplementare richiesta.
L’area privata sui cui sorgerà la tendostruttura, le cui pessime condizioni la rendevano in precedenza pericolosa e mal frequentata, sarà oggetto di un’importante riqualificazione urbana che, oltre a renderla più sicura, restituirà al quartiere un’area gradevole e a disposizione della comunità. Un progetto realizzato grazie ad importanti investimenti privati, in totale sintonia con Comune di Milano e altre istituzioni locali, nel pieno rispetto delle norme e delle procedure urbanistiche.
X Factor 7, sequestrato cantiere a Milano. Torino si candida
La Procura e l’Asl di Milano hanno messo sotto sequestro preventivo parte del cantiere in via Deruta, ai margini del Parco Lambro, dove nascerà (o dovrebbe nascere) la maxi tensostruttura che ospiterà la prossima edizione di X Factor. È questo l’esito dell’accesso ispettivo attuato da cinque tecnici Asl del Servizio prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro avvenuto lunedì pomeriggio per circa 6 ore.
Sotto sequestro preventivo è la parte di cantiere relativa all’impianto elettrico. È stata formulata anche la diffida con sospensione dell’uso dei mezzi di sollevamento, oltre che varie contravvenzioni per una serie di infrazioni rilevate su mezzi di lavoro. I tecnici hanno rilevato nel cantiere un “grave e immediato pericolo di elettrocuzione (folgorazione, Ndr) per lo stato in cui versa l’impianto”.
La società Deruta 20, che ha commissionato il tendone, ridimensiona l’accaduto e dice di considerare il sopralluogo come un controllo di routine:
I lavori non si sono mai fermati e continuano. I tecnici Asl hanno chiuso un vecchio gabbiotto inutilizzato dove c’era l’impianto elettrico impiegato dal precedente affittuario dell’area e che non era legato invece alle attività di cantiere.
Sta di fatto che ora le due imprese subappaltatrici dovranno mettere in sicurezza quanto contestato dall’Asl e chiedere il dissequestro. Intanto Torino rinnova la propria disponibilità ad ospitare il talent di Sky. L’assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Michele Coppola:
Abbiamo lavorato per mesi con Film Commission Piemonte e Parco Olimpico per ospitare X-Factor 2013 al Palavela, al PalaOlimpico o in altri luoghi di Torino. Dopo numerosi sopralluoghi, ci eravamo convinti che potessimo essere i prescelti, ma alla fine non se ne fece nulla. Mi chiedo perché costruire ex novo un tendone suscitando le ire dei residenti, le proteste degli amministratori pubblici e, infine, il sequestro del cantiere. Certamente Sky non avrebbe voluto questo regalo per il suo 10/o compleanno. Noi siamo ancora pronti ad offrire location competenze e tecnici per garantire la riuscita e il successo di questa produzione.
Dunque, l’ipotesi che X Factor 7 traslochi a Torino è realistica o, anche per questione di tempi, è impraticabile?