Nicole Grimaudo: in autunno tre nuove fiction Rai Uno per l’attrice siciliana
Non è mai troppo tardi, A testa alta – I martiri di Fiesole e La tempesta, questi i tre prodotti di Raiuno nei quali potremo ritrovare la bella e brava attrice siciliana. La Grimaudo racconta i suoi personaggi in un’intervista a Il Mattino
Il prossimo autunno, come sappiamo, ci attende una stagione televisiva Rai molto ricca di fiction, film tv e miniserie. In tre di questi nuovi prodotti ritroveremo una giovane attrice siciliana molto apprezzata sia sul piccolo che grande schermo, Nicole Grimaudo, da un paio d’anni assente in tv ma molto presente al cinema. In un’intervista di oggi al quotidiano Il Mattino la Grimaudo racconta questi suoi nuovi impegni televisivi per Raiuno: la miniserie in due puntate Non è mai troppo tardi, che racconta la vita del maestro-conduttore Alberto Manzi, il film tv A testa alta – I martiri di Fiesole, su un gruppo di eroici carabinieri del dopoguerra, e il tv movie La tempesta, commedia romantica di Fabrizio Costa.
L’attrice racconta i diversi personaggi che si è trovata ad interpretare, ciascuno dei quali le ha regalato forti emozioni, coinvolgendola in maniera piena. Per iniziare descrive Ida, il personaggio interpretato per Non è mai troppo tardi. Ida è la moglie del maestro Manzi, che nella miniserie ha il volto di Claudio Santamaria:
Mi sono lasciata trascinare, Ida è sempre stata accanto al marito insieme con i tre figli, ha abbandonato l’insegnamento per seguire la famiglia con grande fierezza e amore, è una donna incisiva e determinata che è riuscita a dare forza a suo marito. Quando lui dopo il primo provino per la Rai tornò a casa convinto di non farcela, è lei che lo convinse che ce l’avrebbe fatta. È la ‘spalla’ perfetta per il marito, una figura piena di abnegazione e dolcezza che riesce ad appagarsi pienamente.
Una donna molto diversa da Maja, giovane ragazza calabrese che interpreta in A testa alta, al fianco di Giovanni Scifoni:
È una giovane appassionata che decide di intraprendere un ‘viaggio della speranza’ lungo e complicato per raggiungere a Fiesole il suo fidanzato (Scifoni, ndr) impegnato in una missione e sposarlo. In valigia porta l’abito da sposa. Mi ha molto commosso la sua storia e quella degli eroici carabinieri di Fiesole, tre militi dei Carabinieri Reali che nel 1944 si consegnarono ai tedeschi per salvare dieci ostaggi e subito dopo furono fucilati.
Una storia lontanissima da quella raccontata, invece, da Costa ne La tempesta:
È una commedia romantica incentrata sulla relazione che nasce tra il mio personaggio, Emanuela, entusiasta e vitale, e un giovane vicino di casa ai miei antipodi, un ‘figlio di papà’ immaturo e fannullone (interpretato ancora da Giovanni Scifoni) grazie all’arrivo di un bambino di dodici anni adottato in India dal fratello di quest’uomo.
Tre donne molto distanti tra loro in tre storie completamente diverse che, molto probabilmente, riusciranno a commuovere, divertire e incuriosire i telespettatori di Raiuno, in un autunno che si prospetta carico di appuntamenti importanti.