Tutti i videomessaggi di Silvio Berlusconi
Dal 1994 al 2013. E sembra non essere finita.
L’ultimo risale all’1 agosto 2013 poche ore dopo la sentenza della Cassazione che ha confermato la condanna a 4 anni di reclusione per frode fiscale per il processo Mediaset. Il prossimo è, secondo le più recenti indiscrezioni, vicinissimo. Ecco tutti i videomessaggi di Silvio Berlusconi, dal 1994 al 2013.
Videomessaggio di Berlusconi – 26 gennaio 1994
È il videomessaggio che sancisce la discesa in campo del Cavaliere, fino a questo momento conosciuto ai più come fondatore di Finivest. Le parole scelte da Berlusconi per annunciare attraverso il filmato trasmesso dalle televisioni il suo ingresso in politica con Forza Italia sono le seguenti:
L’Italia è il Paese che amo. Qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti. Qui ho imparato da mio padre e dalla vita il mio mestiere d’imprenditore. Qui ho anche appreso la passione per la libertà. Ho scelto di scendere in campo e di occuparmi della cosa pubblica, perché non voglio vivere in un Paese illiberale governato da forze immature e da uomini legati a doppio filo, a un passato politicamente ed economicamente fallimentare.
Contestualmente Berlusconi annuncia le dimissioni da “ogni carica sociale del gruppo che ho fondato”. Il video preregistrato, della durata di 9 minuti circa, viene inviato in videocassetta a tutti i telegiornali.
Videomessaggio di Berlusconi – 16 gennaio 2011
Nel pieno delle polemiche e delle discussioni legate al processo Ruby, in cui è direttamente coinvolto (ad oggi Berlusconi è stato condannato in primo grado a 7 anni e alla interdizione perpetua dai pubblici uffici per il reato di concussione per costrizione), il Presidente del Consiglio torna in video con un messaggio di quasi 9 minuti ai Promotori della libertà, registrato e trasmesso per intero da Studio Aperto e dal Tg4 (e poi ripreso da tutte le altre reti) in cui respinge tutte le accuse rivoltegli spiegando che “è assurdo soltanto pensare che io abbia pagato per avere rapporti con una donna. È una cosa che non mi è mai successa neanche una volta nella vita. È una cosa che considererei degradante per la mia dignità”. Non mancano le accuse ad una parte della magistratura:
È inaccettabile che si facciano delle perquisizione a persone con metodi intimidatori nelle loro case alle 7 di mattina. (…) Non si possono trattare persone alla stregua di malfattori, per di più impiegando più di cento uomini, un impiego di forze che è degno di una retata contro la mafia. (…) Non è un Paese libero quello in cui quando si alza il telefono non si è sicuri della inviolabilità delle proprie conversazioni. Non è un paese libero quello in cui alcuni magistrati conducono delle battaglie politiche usando illegittimamente i loro poteri contro chi è stato democraticamente chiamato a ricoprire cariche pubbliche.
Nel video Berlusconi cita e difende Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti oltre a svelare di vivere “uno stabile rapporto di affetto con una persona”.
Videomessaggio di Berlusconi – maggio 2011
Berlusconi interviene in piena campagna elettorale (amministrative) con una serie di videomessaggi lanciati nel web e ripresi dalle televisioni (facendo arrabbiare Bersani & Co) in particolare per sostenere la candidatura del sindaco uscente di Milano Letizia Moratti. Anche dopo il sorprendente risultato al primo turno del candidato del centrosinistra Pisapia, che pur non arrivando al 50% più 1, supera la rivale, il Cavaliere torna in video. L’intervento del Premier comunque non evita alla Moratti la sconfitta nel ballottaggio.
Videomessaggio di Berlusconi – 13 novembre 2011
Berlusconi, il giorno dopo essersi dimesso da Presidente del Consiglio, spiega in un videomessaggio registrato a Palazzo Chigi le ragioni del suo gesto “responsabile e generoso”. Il Cavaliere cita un passo del suo discorso pronunciato nel 1994 e afferma che “la mia discesa in campo ha cambiato il Paese”. Mentre il videomessaggio viene diffuso dalle televisioni (La7 è la prima rete a farlo), Mario Monti si reca al Quirinale per ricevere l’incarico dal Presidente della Repuubblica Giorgio Napolitano. Il Cav. interrompe per qualche attimo a causa dell’emozione il discorso quando pronuncia la frase “non mi attendo riconoscimenti”
Videomessaggio di Berlusconi – 25 ottobre 2012
È il filmato, diffuso anch’esso attraverso il web, che sancisce il “passo indietro” di Berlusconi, dimessosi dalla Presidenza del Consiglio ormai da quasi un anno in cui ha seguito, con alcune eccezioni, la linea del silenzio. Il Cavaliere assicura che “non ripresenterò la mia candidatura a Premier” nelle elezioni politiche del 2013 ed annuncia le primarie del centrodestra per individuare il suo successore. Tutti intendimenti che, come noto, non hanno poi trovato riscontro nella realtà.
Berlusconi in realtà legge un testo già diffuso qualche ora prima attraverso una nota scritta. La durata del video è superiore ai 7 minuti.
Per amore dell’Italia si possono fare pazzie e cose sagge. Dicianove anni fa sono sceso in campo, una follia non priva di saggezza: ora preferisco fare un passo indietro per le stesse ragioni d’amore che mi spinsero a muovermi allora.
Videomessaggio di Berlusconi – 27 febbraio 2013
Il video, pubblicato anche sulla pagina Facebook di Berlusconi, arriva poche ore dopo le elezioni politiche che premiano lo straordinario impegno (mediatico) del Cavaliere in campagna elettorale. Si tratta di una inaspettata rimonta rispetto al centrosinistra, anche se in confronto alla precedente tornata elettorale si registra un calo di consensi (pure) per il Pdl (alla fine il risultato è un pareggio, con terzo incomodo il M5S).
Berlusconi, il quale osserva che “nessuna forza civile responsabile può ignorare il valore della governabilità” e che “le forze politiche devono cominciare a dipanare la matassa della legislatura non ancora iniziata”, dice di condividere il disgusto nei confronti della politica molto diffuso tra gli italiani e aggiunge:
Siamo orgogliosi per questa difficile rincorsa, ho mostrato a tutti, a chi ha la mia età e a chi è più giovane, che è bello e nobile battersi per gli ideali e combattere con lealtà nell’arena televisiva.
All’inizio del videomessaggio Berlusconi fa riferimento esplicitamente a quello del 1994.
Videomessaggio di Berlusconi – 1 agosto 2013
Ed ecco l’ultimo (almeno per ora) atto. Berlusconi reagisce alla decisione della Cassazione con un videomessaggio postato su Facebook. Porta a Porta, in onda con una puntata speciale in prime time, lo trasmette integralmente per primo. Stessa cosa succede su Rete4.
Berlusconi conferma le solite accuse ad una parte della magistratura e nega di essere colpevole di frode fiscale:
Io non sono mai stato socio occulto di alcuno, non ho ideato mai alcun sistema di frode fiscale, nella storia Mediaset non esiste alcuna falsa fattura, così come non esiste alcun fondo occulto all’estero che riguardi me e la mia famiglia.
Il discorso prosegue con una commozione ostentata in particolar modo quando Berlusconi dice di essere “giunto ormai quasi al termine della mia vita attiva” e chiede:
È cosi che l’Italia riconosce i sacrifici e l’impegno dei suoi cittadini migliori? È questa l’Italia che amiamo? È questa l’Italia che vogliamo?
Il Cavaliere contestualmente rilancia ufficialmente Forza Italia “per modernizzare il Paese, per fare le riforme a partire dalla più indispensabile di tutte che è la riforma della giustizia”.