E’ una domenica sera tutta nuova e sperimentale, quella che RaiTre ha in serbo dal 29 settembre. Lo storico presidio domenicale segnato dall’alternanza di Presadiretta e Report slitta al lunedì, mentre ogni domenica il Che tempo che fa di Fabio Fazio coprirà access e prime time, con una lunga puntata fino alle 22.30.
A seguire un gradito ritorno: dopo due anni vedremo finalmente la seconda edizione di Sostiene Bollani, dal grande successo di critica e di pubblico (anche in replica) nella terza serata di RaiTre, ora promosso in seconda. Il noto musicista continuerà a fare divulgazione musicale con il suo consueto tono leggiadro, mai pedante e serioso.
Da novembre, a prenderne il posto, sarà l’esperimento più atteso, quello con Masterpiece, il talent degli scrittori. In ossequio alla vocazione culturale delle rete, tenterà di veicolare la letteratura a un’ampia platea. L’idea risponde al fenomeno crescente del numero di scrittori in libreria.
Si tratterà di una gara tra aspiranti penne, con un romanzo nel cassetto, sottoposte al giudizio insindacabile di una giuria di noti autori. Solo uno di loro, al termine di prove creative e tecniche, potrà pubblicare un libro per Bompiani.
La seconda serata autunnale di RaiTre si caratterizza per un altro ritorno nella programmazione, quello di una striscia di attualità e satira già apprezzata alla domenica sera. Trattasi di Gazebo, che da settembre coprirà ben tre serate consecutive, il martedì, mercoledì e giovedì, diventando l’erede di Parla con me e Volo in diretta.
Il programma rileggerà i fatti di attualità in chiave ironica e con molti rimandi ai social network, grazie all’irresistibile vena satirica di Diego Bianchi in arte Zoro. Intorno a lui, nuove spalle andranno ad ampliare l’originale compagnia di giro.
Per il resto, restano confermati in seconda serata gli appuntamenti noir del weekend con Storie maledette e Un giorno in pretura, mentre rivedremo in settimana Correva l’anno, con gli editoriali di Paolo Mieli sui grandi scenari della storia italiana e internazionale, ripercorsi grazie alle Teche Rai e all’ausilio di altri archivi (anche stranieri).