Miss Italia 2013 su La7, Enrico Mentana: “O io o le miss? Non penso si arrivi a questo”
“Se il concorso non ha trovato accoglienza neanche a Mediaset ci sarà una ragione. E se Miss Italia dovesse arrivare su La7 se ne discuterà”: non sarà il direttore di rete, ma Mentana non perde l’occasione di ricordare a Cairo cosa ci si aspetta da lui…
In attesa che Miss Italia 2013 sveli le date e il luogo in cui si svolgeranno le sue finali, continua la ‘polemica a distanza’ tra il direttore del TgLa7 Enrico Mentana e la kermesse di bellezza, ancora in cerca di una tv.
Raggiunto da Laura Rio de Il Giornale per un’intervista, Mentana chiarisce subito di non avere nulla contro il concorso (in fondo ha sposato una Miss Italia), ma ribadisce il succo di quanto scritto qualche giorno fa sul su profilo Facebook, ovvero che Miss Italia “sarebbe certamente un corpo estraneo rispetto all’identità e alla storia di questa televisione“. Ma cosa pensa Mentana di Miss Italia?
“È uno show che ha un pubblico anziano e voyeuristico, che a mio avviso non rimarrebbe poi attaccato alla rete e che invece metterebbe a disagio il pubblico di riferimento”.
E aggiunge:
“Del resto se il concorso non ha trovato accoglienza neanche a Mediaset ci sarà una ragione”.
Come farsi amica la Mirigliani per sempre, insomma. Certo è che dopo queste dichiarazioni, e dopo essersi esposto in maniera ‘piuttosto chiara’ sull’argomento, un eventuale sì alla diretta su La7 da parte di Cairo avrebbe anche il sapore di una ‘sfida’ tra il proprietario e il direttore del Tg. Possibile che l’arrivo delle Miss possa tradursi in un addio a Mentana?
“Non credo che si arriverà a questo”,
dice ‘meditativo’ il direttore (che una Miss Italia, in fondo, l’ha sposata). In realtà c’è chi teme che l’arrivo di Miss Italia 2013 su La7possa rappresentare un cambiamento della linea editoriale della rete. Un’ipotesi che per ora Mentana ‘smentisce’:
“Non credo si vada verso un’inversione di rotta. Io resto qui perché abbiamo avuto notevoli rassicurazioni sul fatto che questo non accadrà e che rimarrà una rete specchio dell’attualità”
ma intanto anche quest’anno La7 sembra un porto di mare. Inevitabilmente scatta un commento sugli arrivi e le partenze del prossimo autunno:
“Per quanto riguarda Sottile, io e Santoro già da tempo pensavamo alla necessità di costruire un programma di cronaca, che non è da demonizzare in sé ma nelle derive morbose. Di Paragone si vedrà la declinazione di talk popolare che vorrà fare. La Dalla Chiesa si rivolgerà a un pubblico particolare, quello del pomeriggio che è diverso da quello della prima serata de La7 e dunque può essere una scelta azzeccata. Non penso che sia un male andare a cercare un pubblico più ampio, dipende da come lo si fa”.
E se Crozza andasse davvero a Rai 1?
“Crozza sarebbe una grave perdita, perché è in equilibrio perfetto con la rete, spero ci ripensi anche perché non so se su altre reti troverebbe la totale libertà che ha qui”.
Il piglio è quello del direttore di rete, o più semplicemente di chi la tv la conosce e ha le idee chiare sul concetto di identità.
“Non sono il direttore né il proprietario della rete, ma dico quello che penso”,
ripete Mentana quasi come un mantra. Ma alla domanda diretta della Rio “cosa farà se Miss Italia dovesse arrivare su La7?” il direttore risponde:
“Se ne discuterà”.