Baciamo le mani, 5 settembre 2013: riassunto e foto seconda puntata
Donna Agnese sembra meno temibile di quanto si creda: prima o poi con Ida inizierà una splendida amicizia, ne siamo certi…
Baciamo le mani – riassunto seconda puntata
Si riparte da dove avevamo lasciato (riassunto della prima puntata): Ida (Sabrina Ferilli) è arrivata a New York insieme al figlio Salvatore (Christian Roberto) spacciandosi per Gabriella Pagliuca con il piccolo Duccio per sposare Pasquale Vitaliano (Massimo Bellinzoni) con la ‘benedizione’ di mamma Agnese (Virna Lisi), proprietaria di un’avviata macelleria a New York. Si scopre a inizio puntata che Pasquale ha perso la mano a Pearl Harbour per servire il Paese che così amorevolmente lo ha accolto da piccolo.
A Little Italy vigono le stesse ‘regole’ che vigono in Italia, pizzo compreso. A ritirare la busta arriva Vito Calabrese (Massimiliano Morra), l’esattore di Don Gillo Draghi (Burt Young). Donna Agnese non ha particolare simpatia per la Mafia ed è ricambiata: in fondo lei gestisce i commercianti del quartiere, dando prova di ottimo ‘coordinamento’ tra tutti loro; i commercianti si fidano di lei e la Mafia ha bisogno dei commercianti. Agnese, però, non può immaginare che tra Felicita (Martina Pinto) e quel picciotto è già in corso una storia d’amore.
Gabriella/Ida e Duccio/Salvatore arrivano a casa Vitaliano, accompagnati da Pasquale che ha in serbo una sorpresa per il piccolo, una bella camera piena di giocattoli che sembra uscita da Extreme Makeover Home Edition. Di fronte a tante cure e tante premure Gabriella/Ida non resiste: inizia a piangere, non pensa di poter mentire ancora a lungo.
In Italia, intanto, Antonio (Salvatore Lazzaro) ha deciso di vendicarsi di Don Cesare (Luigi Maria Burruano) pentendosi, e scavandosi la fossa. Don Cesare non ammette pietà ed è pronto a farlo fuori. Allerta Don Saro (Antonio Merone), il suo killer più fidato (detto anche Mr. Vangelo), che porta a termine la missione senza esitazioni: per lui è un gioco da ragazzi entrare nel carcere per confessare Antonio e farlo fuori in men che non si dica. Per il commissario Bellomo (David Coco) è l’ennesima sconfitta.
In America, invece, la famiglia Vitaliano è riunita a cena per la prima volta al completo, o quasi. Manca la moglie di Ruggero (Francesco Testi), Louise (Nathalie Rapti Gomez), fin troppo ‘americana’ per i gusti di Agnese e dedita all’alcool da quando un incidente (non meglio identificato) l’ha resa sterile. E ci si domanda come sia possibile che abbia acconsentito alle nozze se davvero ha sempre tutto sotto controllo.
Arriva una telefonata dall’Italia: è Don Fabrizio (Orazio Stracuzzi) che vuole assicurarsi che Gabriella sia arrivata sana e salva dopo l’incidente: Agnese scopre così cosa è successo sul treno che portava la nuora a Genova. Per evitare altre domande, Ida/Gabriella chiede che non se ne parli più per proteggere Duccio, rimasto traumatizzato dall’evento. In realtà Duccio/Salvatore ne parla come fosse un’avventura e iniziano così le prime tensioni tra madre e figlio.
Inutile dire che già nella prima notte a casa Vitaliano, Ida in preda agli incubi chiama a gran voce Salvatore. Inutile dire anche che Agnese è in agguato e chiede subito notizie di quest’uomo: Ida mente, dicendo che si tratta del marito defunto, ma Agnese non molla. Primo giorno insieme e primo scontro tra le due donne:
Ida: “Ma che vuole da me. Se non le piaccio me lo dica subito”
Agnese: “Devi piacere a Pasquale non a me, ma non devi farlo soffrire. Se volevo che soffrisse le avrei fatto sposare una sciacquetta americana”
Ida: “Se sarà un bravo padre per mio figlio io sarò una buona moglie”
Agnese: “Brava, così si parla”
Beh, il primo dialogo tra le due meritava una trascrizione.
Ma siamo solo agli inizi: abituata a trattare capi di bestiame, Agnese porta Gabriella a fare una visita ginecologica. Vuole assicurarsi che la ‘giumenta’ possa procreare, visto che Ruggero e Louise non possono avere figli. Pasquale è mortificato, ma per paura di far peggio manda Ruggero a spiegare la situazione.
Il momento è perfetto: Ruggero la becca a spogliarsi prima del bagno. Insomma, torna l’epoca delle docce sexy… Inutile dire che Ruggero è turbato.
In Italia, intanto, Bellomo capisce che la donna morta nell’attentato del treno non è Ida. Addosso alla vittima è stata ritrovata una fede, mentre Ida l’aveva tolta proprio davanti agli occhi del Commissario dopo aver scoperto che Antonio aveva ucciso il giornalista. Da notare che la fede non si è fusa al dito della morta, è rimasta integra, eh…
In New Jersey, invece, è tempo di nozze: a poco più di una settimana dall’arrivo in America, Gabriella e Pasquale sono ‘just married’.
Ma la felicità dura poco: ancor prima del taglio della torta, Pasquale sente per caso una conversazione tra la neo moglie e il suo figlio che parlano del gioco, dei nomi falsi, del fatto che presto andranno via di lì. Pasquale capisce di essere vittima di un inganno, ma non ne fa parola con nessuno.
Intanto alle nozze si presenta Don Gillo, il boss della zona: nessuno lo ha invitato, ma non poteva mancare al matrimonio. Per Vito e Felicita è l’occasione per stare un po’ insieme, per Agnese l’ennesima occasione per fare buon viso a cattivo gioco, per Ida/Gabriella l’ennesima occasione per farsi odiare dalla suocera e per cercare rogne: memore delle tragedie che le ha portato baciare la mano a Don Cesare si rifiuta di baciare quella di Don Gillo.
Pasquale, invece, si conferma un gran signore: ormai rientrati nelle proprie stanze dice alla moglie di essere pronto ad ascoltare la sua storia, quando vorrà, senza metterle fretta e va a dormire in un’altra stanza, premurandosi però di non far capire agli altri che non hanno trascorso la prima notte di nozze insieme. Ida scopre così di avere un alleato a Cava Vitaliano: Pasquale non vuole perdere quella donna.
Invece in Italia Bellomo ha la conferma dall’agente Esposito, rimasto ferito nell’attentato, che Ida aveva conosciuto una donna diretta in America. Riesce anche a raggiungere Don Fabrizio, ignaro dello scambio di persona, che gli dà anche l’indirizzo dei Vitaliano. Il Commissario sa, però, che fin quando tutti crederanno Ida Di Giulio morta, lei sarà al sicuro.
A casa Vitaliano, intanto, Pasquale si conferma un angelo: è davvero innamorato di Gabriella e la donna, colpita dai suoi gesti, decide di rivelargli il suo vero nome. Inizia a sentire anche lei qualcosa per quell’uomo dolce, che ha promesso davanti a Dio di proteggerla e che la ama. E finalmente trascorrono la notte insieme.
Proprio quando la famiglia inizia a rinsaldarsi, la cameriera trova in camera di Ida/Gabriella la foto delle nozze strappata a metà: era quella allegata alla lettera che Agnese voleva spedire a Don Fabrizio. Se fosse arrivata in Italia il trucco di Ida sarebbe stato svelato e a consegnarla per tempo alla moglie è stato il sempre attento Pasquale. Tutto questo Agnese non può saperlo (ancora) ma non può che domandarsi cosa nasconda la nuora.
Ruggero, invece, cerca di far terminare la tresca tra Felicita e Vito: lui non vuole avere niente a che fare con la famiglia e gli affiliati di Don Gillo. A proposito di Mafia, si scopre chi è la talpa del Commissariato di Costanza: è proprio Cangemi (Santo Pennisi), il braccio destro del Commissario, che mette subito don Cesare al corrente delle novità su Ida Di Giulio. E così Ida si trova braccata dalla suocera Agnese e dal padrino italiano, mentre il marito Pasquale e il commissario Bellomo cercano di proteggerla.
Mentre Vito vuole fare le cose per bene con Felicita e promette alla ragazza di smetterla con Don Gillo appena tornato dalla prossima missione, Agnese chiede a Pasquale lumi sulla foto strappata da Gabriella. L’uomo dice che va tutto bene e che non ci sono segreti tra loro: chiede alla mamma di fidarsi di lui e la mamma acconsente. In fondo questa donna Agnese non è così insopportabile.
La notizia dell’esistenza in vita di Ida raggiunge anche Don Saro, informato direttamente da Don Cesare che gli affida anche questa nuova missione: volare negli USA per far fuori Ida una volta per tutte.
Ma anche Agnese ha i suoi segreti: Don Gillo la manda a chiamare per trattare con lei un affare. Vuole aprire sette macellerie Vitaliano in giro per gli USA, in pratica vuole comprare il ‘marchio’, garanzia di qualità. La donna fiuta il malaffare e contesta a don Gillo e al figlio Giuliano (Valerio Morigi) che i suoi allevamenti non possono garantire carne a sufficienza per tutti i negozi. Il punto è proprio questo: la carne ce la metteranno i Draghi e arriverà da alcuni allevamenti del Sud. Insomma, si prepara una bella truffa alimentare.
Don Gillo non ammette no, ma donna Agnese non vuole certo distruggere il suo cognome. Lei la mafia la conosce da dentro: il marito Pietro ha combattuto con Don Caruso contro la mafia irlandese. Con lei non si possono usare mezzucci. Ma intanto ha solo una settimana per pensare all’offerta di Don Gillo.
Appuntamento con la terza puntata di Baciamo le mani venerdì 13 sempre alle 21.10 sempre su Canale 5.