Quelli che il calcio, Savino: “Vorrei creare clima da Bar sport di alto livello”. Domenica 15 settembre ospite Zanetti
Assenti anche Virginia Raffaele e il Trio Medusa. Ci sarà Ubaldo Pantani.
Quelli che il calcio torna su Rai2 domenica 15 settembre (alle 13.45 parte Quelli che aspettano). Niente più Victoria Cabello, Virginia Raffaele (a Striscia la notizia) e Trio Medusa, il contenitore domenicale della seconda rete della tv pubblica sarà affidato a Nicola Savino, al cui fianco ci sarà Ubaldo Pantani. Quest’ultimo, non soltanto darà vita alle spassose imitazioni (in programma quella inedita di Paolo Del Debbio), ma vestirà anche i propri panni facendo da spalla a Savino:
Quest’anno prendo al volo un’occasione unica. Non rinuncerà a farvi divertire, ma metto in gioco tutto me stesso e le mie passioni, calcistiche e non. Sono contento di farlo accanto a Nicola, un amico. Stavolta insomma ‘metterci la faccia’ non è un modo di dire: davanti alla telecamera non ci sarà solamente il comico, ma Ubaldo Pantani.
L’ex conduttore de L’isola dei famosi ha confessato a Tv Sorrisi e Canzoni di essere emozionato a pochi giorni dal debutto:
La verità è che io sono un tifoso sfegatato, e quando la passione diventa lavoro un po’ di tensione è inevitabile. Non credo proprio che riuscirò ad essere compassato e professionale, quando la mia squadra segnerà un gol.
Ospiti della prima puntata saranno il capitano dell’Inter (la squadra del cuore di Savino) Javier Zanetti e le campionesse di scherma Elisa Di Francisca e Arianna Errigo; lo spazio musicale invece prevede lo svedese Ola, la cui hit estiva I’m in love è stata molto suonata in radio. Per quanto riguarda la componente comica ogni puntata si alterneranno più o meno giovani comici. Domenica sarà la volta di Nuzzo e Di Biase, Andrea Sambucco e Marta Zodoli. Savino ha spiegato:
Vorrei creare puntata dopo puntata un clima da Bar sport di alto livello con una serie di personaggi capaci di imprimersi nella mente del pubblico come tante maschere: il milanista, l’interista, lo juventino, ma anche lo scaramantico, il pessimista e così via. L’importante è che siano tifosi sul serio, non vip annoiati in cerca di una comparsata in tv. E poi voglio parlare dello sport come di una passione vera, che riempie la vita delle persone. Mi occuperò di campioni, ma anche di calcio amatoriale, il più autentico di tutti, e di storie incredibili ma vere.