Provaci ancora prof 5, le novità non cambiano il senso della serie: troppo poliziesco, funzionerebbe se fosse più comedy
Provaci ancora prof 5 non cambia, nonostante le novità della nuova città e della nuova classe: lo schema è sempre quello, e c’è poco di nuovo
Una nuova stagione in una serie tv implica qualche novità e qualche conferma. Nel caso di “Provaci ancora prof 5”, però, le novità non sono altro che conferme anch’esse, solo modificate per farle sembrare inedite. La fiction di Raiuno ora è ambientata a Torino, città dove la professoressa Camilla Baudino (Veronica Pivetti) deve insegnare in una nuova classe, con nuovi alunni, ed affrontare nuovi casi.
Tutto nuovo? Per nulla. La protagonista si ritrova in situazioni che hanno fatto, in passato, il punto di forza della serie: le indagini alle quali collabora con Gaetano (Paolo Conticini), guarda caso una novità già vista, assente nella quarta stagione ma pronto a tornare nella vita della protagonista. Il marito Renzo (Enzo Decaro) è inoltre protagonista delle solite gag, così come Torre (Pino Ammendola) si fa addiruttura trasferire da Roma pur di stare con il suo commissario, ora Vicequestore.
Stessi personaggi, stesse dinamiche. La vera novità, ovvero la scuola nella quale la prof si ritrova a lavorare, risente della volonta degli autori di puntare sugli elementi già noti della fiction. Sebbene il caso di puntata coinvolga una studentessa della protagonista, il liceo fa solo da sfondo alle vicende, senza diventare protagonista.
E qui, forse, sta il vero problema di “Provaci ancora prof”: il voler insistere con il poliziesco costringe la serie a seguire dei percorsi che ormai sono già noti, senza potersi sviluppare verso altre direzioni. Non è sfruttata la vena comica della Pivetti, che con una sceneggiatura più focalizzata sulla comedy che sul crime, potrebbe rendere la fiction molto più divertente.
L’eliminazione della parte poliziesca, però, comportebbe un effetto copia: con il trasloco a Torino ed una maggiore attenzione alla scuola ne verrebbe fuori un altro “Fuoriclasse”, di cui la Rai, ovviamente, non ha bisogno. “Provaci ancora prof 5”, dunque, è costretto a restare la fiction di sempre, rassicurante, familiare, semplice. Il tentativo di cambiare senza però farlo davvero, non fa altro che evidenziare le potenzialità della fiction, che potrebbe rendere di più a livello di contenuto ma che, invece, ha ormai scelto di fingere di essere nuova.