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13.50 La conferenza stampa è terminata.
13.48 Domani sera vedremo in atto la scrematura dei candidati fino ad arrivare ai quattordici concorrenti in gara. Nel frattempo Chiara Maci racconta la sua esperienza a The Chef:
La cosa che mi è piaciuta di più questo programma è che nessuno l’ha detto ma è un talent. Mi sono confrontata con pianti isterici, momenti di agitazione, tutto ciò fa parte della cucina. Il passaggio dal blog alla televisione è stato davvero molto bello anche perché ha portato molti numeri in più al blog.
13.45 La scrematura per arrivare ai quattordici concorrenti in gara è stata fatta anche tramite i cinque sensi: erano chiamati a riconoscere degli ingredienti bendati, ad esempio.
Alessio Algherini:
A uno può piacere cucinare ma deve giudicare poi come gli riescono i piatti effettivamente. Io sono stato abbastanza duro nelle selezioni e anche dopo coi concorrenti.
13.40 Uno sponsor fa notare che dovrebbe esserci più interazione con il web. Poi chiede: su cosa puntereste per una campagna web? Qual è la differenza tra voi e gli altri talent di cucina? Risponde Sajeva:
Allora, non deve passare in secondo piano il fatto che i casting sono stati fatti proprio sul web. Abbiamo ricevuto una quantità incredibile di video per i provini. il web ci ha consentito di vederli anche in faccia oltre a ricevere la ricetta scritta che sarebbe stato limitante da un certo punto di vista. Il nostro programma è partito con una marcia in più perché non ah copiato.
13.36 Nel promo si sono viste punte di cattiveria “alla Masterchef”. Oldani e La Mantia hanno visto il programma?
Davide Oldani:
Ovvio che li vai a vedere, come guardi anche Gordon Ramsay che dal 1992 fa queste cose qua. Noi però trattiamo la cucina in modo diverso. Comunque sono orgoglioso di essere all’interno di una produzione del tutto italiana. Il format non cambia perché siamo più o meno bravi, ma semplicemente perché siamo diversi.
Filippo La Mantia:
Non ho mai visto Masterchef ma ho grande rispetto per i cuochi che si cimentano con la tv.
13.32 Arrivato il momento delle domande da parte dei giornalisti. Partiamo subito dal livello dei concorrenti: più o meno alto rispetto a ciò che si aspettavano?
Davide Oldani:
Nì, con una passione importante i concorrenti hanno dimostrato di poter fare questo mestiere.
Filippo La Mantia:
Io li ho trovati motivatissimi. Grazie a loro ho capito l’interesse che c’è intorno al cibo e alla cucina. Ognuno di loro ha portato cose che aveva imparato dalla sua famiglia per tradizione quindi era giusto lasciarli fare. Poi in ogni caso non hanno mai fatto scuocere la pasta o bruciato una salsa.
13.27 Dal promo apprendiamo che il vincitore dopo il trionfo sarà chiamato a curare una rubrica di cucina su Donna Moderna e seguirà La Mantia in un suo nuovo progetto culinario.
13.23 La parola passa ora a Davide Oldani:
Provate a pensare a quindici giorni così. Con La Mantia, dico! No, prima di tutto devo dire grazie alle persone che hanno creduto a ciò che io quotidianamente faccio. Mi è piaciuto molto l’approccio perché non è stato imporre un’impostazione in un programma ma più semplicemente: “Ci piace quello che stai facendo, lo porti in tv?”. Il fatto di essere coinvolto fin dall’inizio mi è piaciuto molto. Di solito quando faccio qualcosa in televisione non mi vedo, non mi piace riguardarmi. In questo caso, invece, anche solo vedendo il promo, sono felice del risultato perché si vede che sono a mio agio.
13.19 Filippo La Mantia:
Lavorare con Oldani è stata un’esperienza mistica. Non ridete, è vero! Io sono autodidatta e lui mi ha totalmente insegnato a definire il cibo. Insomma, io ero uno dei concorrenti più che il coconduttore. Quando partiva per la tangente con tutte le tecniche, quasi non riuscivo a seguirlo. Diciamo che come concorrente mi avrebbe buttato fuori subito! Io ero contrario alla televisione ma Sajeva mi ha ipnotizzato fino a farmi accettare. Alla fine mi sono divertito tantissimo, sono stati quindici giorni meravigliosi. Poi la costumista era innamorata di Oldani quindi vedrete un cuoco vestito benissimo e uno vestito malissimo, bisogna dirlo. in ogni caso c’erano le truccatrici bone quindi il programma era l’ultima cosa a cui pensare. No seriamente: essendo completamente liberi, potevamo fare esattamente ciò che siamo abituati a fare in cucina. Nel dietro le quinte poi i concorrenti cantavano e ballavano, bravissimi. Insomma, si potevano fare anche due programmi in uno!
13.17 Parte il promo e, visto che ci sono problemi con l’audio, La Mantia prova a doppiarlo. Siparietto divertente.
13.14 Sajeva prosegue:
Ventiquattro aziende ci hanno seguito, non sono poche. Tutto questo insieme ad un grande regista che mi sembrava un direttore d’orchestra. E’ stato meraviglioso vederlo lavorare. Insomma, è stato un lavoro davvero corale e per quanto mi riguarda anche una grandissima esperienza. Vedere questi cinquanta promettenti cuochi nelle loro debolezze e fragilità è stata vedere una parte dell’Italia, quasi commovente. Volevo dire tutto questo perché ci credo. Ringrazio i due grandi conduttori che fanno anche gli chef. Sì La Mantia e Oldani cucinano bene ma come conduttori sono anche meglio!
13.12 Prende la parola Angelo Sajeva di Mondadori:
Siamo un editore, lavoriamo sulla carta stampata ma il fatto che oggi siamo qui è la dimostrazione che il mondo sta cambiando. E noi dobbiamo sfidare il cambiamento. Abbiamo iniziato da zero a metà del 2012 con l’idea di fare qualcosa di davvero diverso. A quei tempi abbiamo cominciato a disegnare in maniera molto sfocata un format ma col tempo il disegno si è delineato e ci piaceva. La domanda era: riusciranno i nostri eroe a creare un prodotto sostenibile (sia per costi che per ricavi)? Ci siamo risposti di sì anche se ci hanno presi per matti. Il risultato è un bel programma con un nuovo modo di fare comunicazione, di contestualizzare un prodotto all’interno di un programma senza far perdere al format fluidità e ritmo.
13.08 “Oggi vi presentiamo il primo grande evento ideato per il lancio di Le5: The Chef”. La conferenza stampa ha inizio dando appuntamento a domani sera con i casting.
Manca pochissimo all’inizio della conferenza stampa per la presentazione di The Chef – Scelgo e creo in cucina, il nuovo talent show ai fornelli targato La5. Per undici settimane a partire dal 17 settembre vedremo una sfida in prima serata tra quattordici concorrenti che si contenderanno il titolo di The Chef. Il tutto sotto la guida dei due chef Davide Oldani e Filippo La Mantia e con la collaborazione di due coach: la food blogger Chiara Maci e lo chef Alessio Algherini. Vi abbiamo ingolosito? In caso, non potete perdervi i dettagli direttamente dalla conferenza stampa di The Chef. Ah e buon appetito!