Costa Concordia, Enrico Mentana ‘contro’ Saviano, Monti e Riotta: “Gonzi”
Mentana, a sua insaputa, critica lo scrittore e l’ex Premier che oggi hanno un po’ banalmente associato l’immagine della Concordia naufragata a quella dell’Italia. Coinvolto anche Gianni Riotta.
UPDATE 18.00 – La premessa è che il rischio di dover aggiornare con grandissima frequenza questo post è alto. In ogni caso è doveroso segnalare che anche un altro giornalista che il pubblico televisivo conosce bene è ‘caduto’ nella trappola della metafora incriminata. Si tratta di Gianni Riotta, penna de Il Sole 24 Ore ed ex direttore del Tg1:
Non so quale proiezione psicoanalitica gli italiani stiano facendo sul recupero Concordia, ma qualcosa c'è di certo: Nave=Italia? Forse
— Gianni Riotta (@riotta) September 16, 2013
Per fortuna il nostro Chicco non è più su Twitter.
Costa Concordia, la critica preventiva di Mentana
Chissà se possa considerarsi una gaffe e chissà come si faccia a capire chi, eventualmente, l’abbia commessa. Enrico Mentana (stasera ospite a Piazzapulita) stamattina su Facebook ha scritto:
Vediamo chi sarà il primo gonzo, politico o giornalista, a usare la Costa Concordia come metafora, per frasi geniali tipo “ora raddrizziamo la nave Italia”.
Il riferimento è al recupero del relitto della nave naufragata più di un anno fa nell’Isola del Giglio (trasmesso in diretta tv). Ebbene, pochi minuti dopo (ma ammettiamo come plausibile l’ipotesi che sia avvenuto qualche minuto prima, purtroppo i social network in questo senso sono dispersivi), Roberto Saviano su Facebook scriveva:
Dietro la morbosità dei media nell’osservare le operazioni all’isola del Giglio, forse, c’è qualcosa di più profondo della speculazione sul disastro celebre. Sembra muoversi un impronunciabile sogno da subcosciente: se si raddrizza la nave, simbolo di un paese alla deriva che lentamente affonda, c’è speranza magari che si raddrizzi l’Italia e che torni a galleggiare.
Beccato il primo “gonzo giornalista”, Mentana ha azzeccato puntualmente anche l’altra categoria, quella dei politici. Infatti Mario Monti in diretta su La7 ospite de L’aria che tira ha risposto ad una domanda posta da Myrta Merlino che tirava in ballo proprio la metafora che tanto sta sulle scatole a Chicco Mentana. L’ex Premier si è spinto oltre lanciandosi in un gioco di parole:
C’è qualcosa di vero, ma con una differenza fondamentale: proprio nel periodo in cui la Concordia ha fatto la fine che ha fatto l’Italia viaggiava nello stesso modo e il naufragio dell’Italia è stato possibile evitarlo con lo sforzo di tutti e con misure molto precise. Non occorre rimettere l’Italia in rotta, però l’Italia va spinta a crescere e da questo punto di vista un po’ di concordia è sicuramente necessaria.
Speriamo che il severo Mentana stamattina fosse in altre faccende affaccendato e che non venga mai a conoscenza di quanto avvenuto a pochi metri dallo studio del ‘suo’ telegiornale (già qualche ora prima a Omnibus tale metafora era stata evocata da alcuni ospiti). Dopo Miss Italia si tratterebbe di un nuovo colpo durissimo.
Screenshot via Il Deboscio