UPAS, Riccardo Polizzy Carbonelli a TvBlog: “Roberto Ferri se la vedrà brutta, ma…”
L’attore che interpreta da sempre il cattivissimo Roberto Ferri ci dà qualche anticipazioni su ciò che lo attende a Upas e racconta del nuovo viaggio a New York di parte del cast.
Ci saranno tempi bui presto, a Un posto al sole, per il cattivissimo Roberto Ferri. La stampa, negli ultimi giorni, ha riportato delle anticipazioni non proprio rassicuranti che riguardano il personaggio della soap interpretato da Riccardo Polizzy Carbonelli e noi di TvBlog abbiamo pensato di farci raccontare direttamente da lui cosa ne sarà di Ferri. Per chi non è amante degli spoiler e preferisce non sapere cosa accadrà a breve nella soap, è quindi meglio saltare del tutto la prima domanda, dedicando invece la propria attenzione a quelle che seguono, in cui Polizzy Carbonelli ci racconta i suoi prossimi impegni lavorativi. In particolare, ce n’è uno che riguarda non solo lui, ma parte del cast di Un posto al sole. Ieri, infatti, l’attore, in compagnia dei colleghi Nina Soldano, Alberto Rossi, Luisa Amatucci e Ilenia Lazzari, ha raggiunto New York per prendere parte, domani pomeriggio, alla sesta edizione del Festival della Canzone Italiana di NY. Il motivo è presto detto: il forte legame che esiste da tempo tra la soap partenopea e gli Stati Uniti, dove UPAS è seguitissimo. Non per niente lo scorso anno alcune puntate sono state girate proprio nella Grande Mela, con grande entusiasmo da parte della comunità italiana della città.
Quando si tratta di Roberto Ferri le novità non mancano mai. Sappiamo che a breve l’uomo rimarrà coinvolto in un incidente automobilistico. Cosa ci può rivelare a questo proposito?
In una notte molto piovosa, dopo aver dispensato ai “molti” la sua proverbiale bonomia, recandosi da solo in macchina ad una cena di lavoro – dopo che anche Filippo, conquistato dalla simpatia del padre defeziona – tarderà quel tanto che basterà ad allarmare il padrone di casa. Subito scatteranno le ricerche ad opera di Filippo, Tommaso e Giorgio (il famoso Trio Sartori), mentre una preoccupata ed agitata Marina attenderà l’esito delle ricerche! Ma la mala erba non muore mai, perciò tranquilli! Adesso che mi ricordo, in tutto questo Greta non si è data tanta pena!
Anche la vita sentimentale di Ferri sempre molto turbolenta. Arriverà mai per lui un po’ di serenità amorosa?
Speriamo, anche se un po’ di pepe nella vita e negli amori di Ferri ci vuole sempre, altrimenti il pubblico ci rimane male (ride, ndr).
Quale è il segreto per interpretare un personaggio così a lungo, non annoiarsi mai e rinnovarsi di continuo?
Credo che ognuno abbia il suo! Io, innanzitutto amo appassionatamente il mio lavoro, e per farlo al meglio studio tantissimo, in maniera meticolosa, anche perché il tempo per girare una scena non è molto perciò bisogna arrivare più che preparati e convinti, soprattutto per personaggi come Ferri.
Dopo l’esperienza dello scorso anno a New York con il cast di Upas, sappiamo che siete nuovamente in procinto di partire per gli Stati Uniti per una nuova avventura. Ci racconta di cosa si tratta?
Siamo nuovamente ospiti della comunità Italiana di New York che ogni anno organizza il Festival della Canzone Italiana di NY. È il loro modo di mantenere vivi la tradizione ed il legame con l’Italia, cercando di trasmetterlo anche alle generazioni più giovani nate in America, attraverso questa manifestazione e tante altre che organizzano durante l’anno.
In America Un posto al sole appassiona moltissimi telespettatori di origini italiane. Da cosa crede dipenda questo successo d’Oltreoceano?
Un Posto al Sole, nell’ottica che spiegavo poco fa, è un programma molto seguito (17 Milioni di telespettatori in America), mostrando una Napoli, una italianità ed una tipologia di personaggi e di paesaggi che possono essere visti e mostrati a tutti e che fa sempre piacere guardare. E guardando – per chi in Italia ci è stato – ci si ricorda, anche!
Spesso sui social network si vedono immagini scattate sul set di Upas e quello che colpisce è sempre l’allegria, la familiarità che sembra esserci tra voi attori. È davvero così?
Si, è vero! Ce ne sono anche troppe di foto per i miei gusti, sembra che ci divertiamo e basta (ride, ndr). Ecco perché molti vogliono fare gli attori: solo per divertirsi come noi (ride ancora, ndr! Non immaginano la preparazione che c’è dietro, i sacrifici, le rinunce, le amarezze che ti da questa professione! Noi sul set siamo allegri e ci divertiamo forse proprio perché oltre a fare una cosa che ci piace e che ci appassiona, sappiamo di essere fortunati: fuori c’è la disoccupazione, la fame, la crisi, specialmente nel settore dello Spettacolo.
La seconda stagione di Che Dio ci aiuti è stata un successo. Lei ci sarà anche nella prossima stagione?
Lo spero! Soprattutto se si dovesse sposare Azzurra: chi l’accompagna sennò all’altare? Ovviamente dovrebbero farmi uscire di prigione, visto che nella seconda serie mi hanno arrestato.
Sul set di Che Dio ci aiuti c’è un collega che l’ha piacevolmente sorpresa?
A parte la professionalità e la simpatia di Elena Sofia Ricci e di Valeria Fabrizi, mi ha fatto piacere incontrare nuovamente Lino Guanciale e lavorare di nuovo con lui: ho scoperto che abbiamo, oltre all’amore per il teatro, anche la passione per i vecchi sceneggiati e per i grandi personaggi dello scenario Italiano.
Riesce sempre a conciliare i suoi impegni sul set di Upas con quelli in altre fiction e a teatro? E ci sono dei nuovi progetti in vista?
Certamente, ci riesco, e sempre grazie all’aiuto ed alla disponibilità della Produzione di UPAS che mi viene incontro – come a tutti gli altri colleghi – nella pianificazione delle scene. Quanto ai nuovi progetti, sarò presente, seppur per poco, nella seconda serie di “Una Grande Famiglia”, e poi sono in cerca di… teatro, la mia passione.
Si ringrazia Katya Marletta Press Agent