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Linea Gialla replicato a tutte le ore (anche su La7d). Sottile contro Mediaset su Twitter

Il conduttore di Linea Gialla si prepara alla seconda puntata

pubblicato 22 Settembre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 14:07

Non si può dire che La7 non creda in Linea Gialla e non voglia farlo conoscere meglio al pubblico. D’altronde, Urbano Cairo aveva così commentato, in un’intervista a Italia Oggi, il basso ascolto della prima puntata (solo 2,3% di share e 467.000 spettatori, mentre il conduttore aveva auspicato una media del 4-5% per il primo anno, ascolto a cui si è già avvicinato La Gabbia di Paragone):

“Per Sottile è il caso di riparlarne tra un po’. Quando iniziò su Rete 4, partì al 4%. In molti ancora non sanno che è arrivato su La7, per questo l’abbiamo riprogrammato ieri nel pomeriggio e in serata”.

Linea Gialla è, infatti, stato replicato su La7 sia mercoledì pomeriggio che in seconda serata, sempre di mercoledì. In più è andato in onda più volte su La7d (l’ultima stamattina) e questa sera La7 lo ripropone in access domenicale, orfano di In onda, in versione Remix (“con la cronaca più forte della settimana”).

Ad annunciarlo su Twitter è lo stesso Sottile, che su Twitter in questi giorni è un vero fiume in piena:

“Ma perché ogni volta che chiamo un ospite o una giornalista (donne anche sconosciute) per Linea gialla Mediaset dopo un attimo li ingaggia? Teniamo la Barra dritta e non ci curiamo ne dei bulli ne degli ospiti che si vendono per due piatti di lenticchie! Andiamo avanti!A martedì!”.

Sottile è anche aperto a suggerimenti, chiedendo al pubblico social cosa vorrebbe trovare all’interno di Linea Gialla.

Quanto, invece, alle prime anticipazioni sulla seconda puntata, il programma ripartirà dal contenuto più discusso e coraggioso, che lo ha contraddistinto rispetto a programmi come Quarto grado o Chi l’ha visto?: l’inchiesta sui rifiuti tossici che hanno ucciso ricercatori e bambini a Catania e Napoli, dopo la morte di Emanuele Patanè legata al “laboratorio dei veleni”.

Insomma, la squadra di Linea Gialla va avanti, forte della fiducia dell’editore.