X Factor 7: è già Mika superstar #XF7
Il cantautore libanese, naturalizzato inglese, fa capire fin dalle audizioni chi è la vera star del programma.
Inizia X Factor ed è già Mika superstar. E’ questo uno dei primi motivi di interesse della nuova edizione del talent show, anzi, il più importante.
Va anche detto che ce lo si poteva aspettare: star internazionale, aveva già dimostrato di essere un ottimo super ospite del programma – lo ricorderanno, i fan di X Factor, per il suo duetto con Chiara Galiazzo, che pure la discografia e lo show business italiani sta triturando, avendola lasciata in pasto agli spot Telecom – e fin dai promo e dai teaser era sembrato un ottimo acquisto.
La prima puntata lo conferma: Mika conferisce al programma una dimensione ancor più internazionale.
E piace anche agli addetti ai lavori. Il direttore di Rai3, per esempio, twitta così.
Complimenti agli autori di #XF7. Che scoperta Mika! Intercetta la voglia di positività e commozione che abbiamo tutti ora. Rivelazione
— Andrea Vianello (@andreavianel) September 26, 2013
Ora, io non sono tanto d’accordo su questa favola della commozione e della voglia di positività, non me ne voglia – casomai leggesse – Andrea Vianello.
C’è tanta voglia – almeno, io ne ho tanta voglia – di essere ben intrattenuto quando ci si concede ai programmi di intrattenimento. E questo è quel che fa Mika a X Factor: intrattiene (risparmieremo ad Arisa il paragone, che sarebbe impietoso). Fa divertire, con quell’italiano già quasi perfetto e quell’accento anglofono sulla “ò” di “favore” in
«Avanti il prossimo concorrente per favòòòre»
Fa divertire con le battute sui cognomi (cosa che a un italiano non perdoneresti mai. Ma come fai a volergli male quando dice «Io parlo poco l’italiano ma capisco “pompa”», o quando, dopo aver lungamente dissertato sul cognome di Roberta Pompa, le chiede cosa fa nella vita e ride all’inglese); fa divertire quando tre improbabili wannabe (Le Nices) tentano di cantare a cappella le Spices e nel ritornello cantano
«I wanna willy willy willy».
Che, ahiloro, significa: «Voglio c@zzo, c@zzo, c@azzo». Mika non resiste e deve farglielo notare (pessima idea cantare in inglese senza conoscerlo di fronte a un madrelingua. Pessima idea e molto italiota). Battuta dopo battuta, intervento dopo intervento, Mika si conferma splendido giudice, ottimo intrattenitore. Parla francese, cinese ed esibendosi in un suo “stilo” unico con l’italiano.
Morgan lo sa già.
E deve fare attenzione, perché lo scettro di star più eccentrica di X Factor, per ora, è saldamente in mano al nuovo giudice. Che potrebbe essere pericolosissimo anche al momento della resa dei conti.
Per ora, la resa televisiva è “sì”.