Gianluigi Nuzzi: “Ho accettato Quarto Grado perché il progetto prevede anche di fare inchieste”
Non solo cronaca nera nella stagione televisiva di Nuzzi. Stando a quanto dichiara il diretto interessato.
Gianluigi Nuzzi ha sentito il bisogno, qualche ora fa, di mettere nuovamente in chiaro le cose sulla sua pagina Facebook. Il conduttore di Quarto Grado ha risposto alle lamentele (più o meno colorite) che sulla sua pagina alcuni utenti avevano scritto. In particolare al giornalista diventato popolare per il libro Vaticano S.p.a viene rimproverato di essersi snaturato occupandosi esclusivamente di cronaca nera da quando ha traslocato a Rete4. In effetti, come TvBlog aveva già avuto modo di osservare, la sua biografia parla chiaro e ne delinea un profilo da giornalista esperto di inchieste giudiziarie con implicazioni politiche e finanziarie e non certamente di omicidi o scomparse misteriose.
Cari amici, credo che il mio percorso sia chiaro ma forse serve una precisazione: ho accettato la conduzione di Quartogrado con entusiasmo perché all’interno di un progetto che prevede più iniziative. Tra queste ci saranno anche le mie inchieste che torneranno quindi in tv, andando ad aggiungersi a quanto faccio ora. Chi preferisce queste ultime, le mie classiche, a quelle di Quartogrado deve avere solo un po’ di pazienza e non farsi prendere dal pregiudizio che fa male soprattutto a chi lo esprime. Così come chi ama i miei libri, i miei saggi. Per il resto anche Quartogrado, piano piano assumerà il mio profilo. Grazie della fiducia e del sostegno.
Dunque, serve solo un po’ di pazienza. Poi Nuzzi tornerà con le inchieste che nella scorsa stagione proponeva su La7, dove aveva collaborato anche con Gad Lerner.
Nell’attesa i telespettatori dovranno farsi piacere (in alternativa c’è il telecomando) il Nuzzi che si occupa dei casi irrisolti della cronaca italiana.